30/05/18

WIDF/FDIM

Risoluzione sull'Europa 2018

WE, THE WOMEN,  DEMAND


We, the women of the Women's International Democratic Federation Steering Committee, that convened in Pyongyang on April 19th-23rd, 2018, agreed upon the following: 
The imperialist war is the solution for the exploitative system to increase its profits in case this is not possible by the commercial war and the anti- people measures. From this point of view, contradictions are intensified in areas economically and geo-strategically important for the interests of business groups and for intra-imperialist competitions. Such areas are the South Pacific and the Sea of China, the Artic, Latin American regions and Africa. It seems that South East Mediterranean and Balkans are of strategic importance. 
The imperialists divide the world by spreading death and refugees. That is why they cultivate nationalistic and religious hatred among the people. 
The imperialist war in Syria has been going on for seven years now, costing hundreds of thousands of dead people, pillions of refugees and immigrants. The real causes of the war are Syria’s geographical location and its wealthy resources. Our thought lies with the people of Syria and the people of the region who face the escalation of the imperialist aggression of the United States, United Kingdom, France and their allies NATO and the European Union. We are at risk of a generalized war.

26/05/18

WIDF/PALESTINA

Liberare Ahed Tamimi !

Risoluzione del Comitato Direttivo della Federazione democratica internazionale delle donne (WIDF/FDIM) 


La WIDF/FDIM esprime piena solidarietà con Ahed Tamini, la ragazza 17enne palestinese arrestata all'alba del 19 dicembre dall’autorità militare israeliana e tuttora detenuta nel carcere israeliano. Arrestata per avere schiaffeggiato un  soldato israeliano nel cortile della sua casa di Nabi Saleh (villaggio a nord di Ramallah, in territorio palestinese occupato) in cui Ahed vive con la sua famiglia, è ora in attesa di essere giudicata dal tribunale militare isreliano. 
Nelle carceri israeliane sono rinchiusi migliaia di palestinesi, di cui molti minorenni, in “detenzione amministrativa” – cioè in indefinita attesa di processo: nell'esprimere pieno sostegno e solidarietà  al popolo palestinese e alla sua lotta di liberazione. la WIDF/FDIM chiede il  rilascio di Ahed Tamimi e di tutti i prigionieri politici palestinesi, donne e uomini.
La WIDF/FDIM resterà dalla parte delle donne palestinesi e delle loro famiglie in lotta, fino alla fine dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi, fino a che la Palestina non sarà libera e indipendente entro i confini anteriori al 1967, con Gerusalemme capitale, nel rispetto delle risoluzioni e secondo il sentire comune internazionale ripetutamente espresso dalle Nazioni Unite nel corso di 50 anni.

WIDF/FDIM  expresses full solidarity with Ahed Tamini, the 17 year old Palestinian girl arrested at dawn on December 19 by the Israeli military authority and still detained in the Israeli prison. She was arrested for slapping an Israeli soldier in the courtyard of her home in Nabi Saleh (village north of Ramallah, in occupied Palestinian territory) where Ahed lives with her family and she is now waiting to be judged by the Israeli military court. In the Israeli prisons, thousands of Palestinians, many of them underage, are imprisoned in "administrative detention" - that is, in indefinite trial waiting .
WIDF/FDIM  calls for the release of Ahed Tamimi and all Palestinian political prisoners - women and men - and expresses full support and solidarity with the Palestinian people and their liberation struggle.
WIDF/FDIM  will remain on the side of Palestinian women and their struggling families until the end of the Israeli occupation of the Palestinian Territories, until Palestine is free and independent within pre-1967 borders, with Jerusalem as capital, respecting the resolutions and according to the international common feeling repeatedly expressed by the UN over the course of 50 years.

Pyongyang, del 23 aprile 2018 

#FreeAhedTamimi

16/05/18

Palestina

WIDF/FDIM

Nel 70° anniversario della Nakba palestinese


La Federazione Democratica Internazionale delle donne esprime la più vibrante protesta e condanna per il trasferimento dell'ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme. In occasione del 70° anniversario della Nakba Palestinese, che commemora l'espulsione di circa un milione di palestinesi dalla loro terra, segnato dal lutto per il massacro di oltre 61 civili compiuto dall'esercito israeliano  nella Striscia di Gaza, condanniamo l'aggressione militare contro Gaza e il suo popolo. Chiediamo al Segretario generale delle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza di questo organismo internazionale il ripudio e la condanna delle aggressioni compiute dal governo di Israele contro il popolo palestinese.
Chiediamo il rispetto dell'integrità fisica e morale delle persone, l'assistenza immediata ai feriti causati dalla recente aggressione sionista compiuta nel contesto dell'imposizione della nuova ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme. Chiediamo il rispetto dell'Autorità Palestinese e la liberazione dei territori palestinesi occupati. Esprimiamo alle organizzazioni di donne palestinesi affiliate alla WIDF/FDIM la nostra profonda solidarietà e sostegno permanente. 

La Federación Democrática Internacional de Mujeres (FDIM) expresa su más enérgica protesta y condena ante el traslado de la embajada de Estados Unidos a Jerusalén. Con motivo del 70 aniversario de la Nakba Palestina, que conmemora la expulsión de casi un millón de palestinos de sus tierras en medio del luto por el reciente asesinato de más de 60 personas civiles, condenamos la agresión criminal contra Gaza y su pueblo. Pedimos Al Secretario General de la Organización de Naciones Unidas (ONU) y al Consejo de Seguridad de este organismo, el rechazo y condena de las agresiones cometidas por el gobierno de Israel contra el pueblo palestino. Pedimos el respeto a la integridad física y moral, así como la atención inmediata de los heridos ocasionados por la reciente agresión sionista ejecutada en el marco de la imposición de la nueva embajada de Estados Unidos en Jerusalén. Pedimos el respeto a la autoridad Palestina y la devolución de los territorios ocupados. Expresamos a las organizaciones de mujeres palestinas afiliadas a la FDIM nuestra profunda solidaridad y apoyo permanente.

10/05/18

USA/IRAN

"Ci scusiamo con il popolo iraniano per la sconsiderata decisione di Trump"


Washington D.C. Sit in di Codepink davanti alla Casa Bianca

CODEPINK, associazione di donne pacifiste statunitensi, ha manifestato davanti alla Casa Bianca contro la decisione di Trump di ritirarsi dall'accordo nucleare con l'Iran. "E' una decisione temeraria, infondata e pericolosa. Non possiamo permettergli di portarci sulla strada della guerra con l'Iran. Abbiamo già percorso questa strada prima. Il nostro governo ha mentito sull'Iraq e ci ha trascinato in una guerra che è ancora in corso, da 16 anni. Non possiamo permettere che Trump commetta lo stesso errore disastroso con l'Iran." dicono le attiviste di CODEPINK, che hanno indirizzato una pubblica  lettera di scuse al popolo iraniano:
"Cari amici,
Noi  sottoscritte/i  ci scusiamo per la decisione sconsiderata, infondata e pericolosa di Donald Trump di abbandonare l'accordo nucleare con l'Iran e ci impegniamo a fare tutto il possibile per invertire tale decisione ...
Faremo tutto il possibile per impedire a Donald Trump di strangolare la vostra economia e trascinare tutti noi in una guerra con voi. Chiederemo all'ONU di sanzionare gli Stati Uniti per aver violato l'accordo nucleare. Inviteremo gli europei, i russi e i cinesi a mantenere vivo l'accordo e ad aumentare le loro relazioni commerciali. E lavoreremo per sbarazzarci di questo presidente senza scrupoli e sostituirlo con qualcuno che sia degno di fiducia,  dotato di moralità e impegnato nella diplomazia.
Per favore accettate la nostra mano in amicizia. Possano i costruttori di pace prevalere su coloro che seminano odio e discordia.".