Messaggio alle donne affiliate alla WIDF nel mondo:
è imperativo agire per porre fine all’impunità di Israele
Care amiche
mentre Gaza sta vivendo le prime 24 delle 72 ore del cessate il fuoco entrato in vigore il 5 agosto 2014, noi tutte speriamo che esso duri e che la strage di palestinesi a Gaza finisca una volta per tutte.
Dall’8 luglio, quando l’operazione definita “barriera protettiva” è stata lanciata da Israele, le forze armate israeliane si sono macchiate di un atroce crimine nei confronti di milleottocento persone: un palestinese ogni ora è stato ammazzato in questi 29 giorni! Migliaia di case sono state distrutte rendendo migliaia di palestinesi per la seconda o la terza volta profughi. Israele non ha esitato a bombardare ospedali e scuole utilizzati dall’UNRWA come rifugi per una parte dei 485mila palestinesi sfollati. Organizzazioni e personalità internazionali hanno denunciato Israele per la violazione dei diritti umani della Legge umanitaria internazionale, per aver commesso crimini equivalenti a crimini di guerra.
Dobbiamo agire urgentemente, chiedere che cessi la strage, che cessi l’assedio, per raccogliere aiuti umanitari e chiederne l’ingresso senza ostruzioni a Gaza, per dimostrare la nostra solidarietà attiva con il popolo palestinese. Sappiamo tutte che le organizzazioni affiliate alla WIDF hanno espresso attivamente la loro solidarietà, ma è imperativo chiedere ed agire per mettere fine all’impunità di Israele. La comunità internazionale deve agire.
Queste sono le cifre di 29 giorni di attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza:
Ø Palestinesi uccisi: 1.868 (429 bambini, 243 donne e 79 anziani)
Ø Palestinesi feriti: 9.567
Ø Edifici distrutti: 5.510
Ø Edifici parzialmente distrutti: 4.674
Ø Case danneggiate: 30.920
Ø Scuole danneggiate: 141
Ospedali e centri sanitari danneggiati:
Ø 17 ospedali e 7 cliniche
Ø 10 ospedali e 44 centri di primo soccorso
Ø 22 ambulanze danneggiate
Ø 83 feriti e 19 morti fra il personale sanitario sotto i bombardamenti
Attacchi contro luoghi di culto:
Ø 46 moschee inutilizzabili e 140 parzialmente danneggiate
Ø 10 cimiteri musulmani colpiti
Ø Due chiese ed un cimitero cristiani parzialmente danneggiati
- Oltre 485mila persone sono sfollate (circa un terzo della popolazione di Gaza)
- Un milione 700mila persone (l’intera popolazione della Striscia di Gaza) hanno sofferto per la distruzione delle infrastrutture (elettricità, acquedotti)
Queste cifre impongono alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (WIDF) di agire in tutti i modi possibili.
Diamo più forza alla lotta del popolo Palestinese.
Skevi Koukouma
Vicepresidente della WIDF
Segretaria generale del POGO (Movimento pan-cipriota delle donne) e parlamentare di AKEL, Cipro
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