https://worldbeyondwar.org/urgent-letter-on-ukraine-to-world-presidents/ Al Presidente della
Federazione Russa, Vladimir Putin , Al Presidente
dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky , Al Segretario Generale
delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, Al Presidente dell’OSCE
2023, Bujar Osmani, Al Presidente degli
Stati Uniti d’America, Joe Biden, Al Presidente della
Cina, Xi Jinping,Al Presidente del
Brasile, Luiz Ignàtio Lula da Silva, Al Presidente del Sud
Africa, Cyril Ramaphosa, Al Primo Ministro
Indiano, Narendra Modi, Alla Presidente della
Commissione Europea, Ursula von der Leyen, Alla Presidente del
Parlamento Europeo, Roberta Metsola, Al Presidente della
Francia, Emmanuel Macron, Al Cancelliere della
Germania, Olaf Scholz, Al Primo Ministro del
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Rishi Sunak, Alla Presidente del
Consiglio Italiano, Giorgia Meloni
Roma, Italia
Oggetto: Appello
Urgente con Richieste
Onorevoli e
illustrissimi Presidenti,
siamo donne e uomini
che appartengono ad associazioni pacifiste nonviolente, laiche e di ispirazione
religiosa, presenti sul territorio italiano e internazionale (alcune insignite
del Premio Nobel per la pace) che sono atterriti dall’incalzare dell’escalation
bellica in Ucraina, che ci sta conducendo verso un conflitto mondiale nucleare.
Dopo più di un anno, ci
ritroviamo coinvolti in una guerra che potrebbe culminare nella peggiore
catastrofe umanitaria e ambientale che l’umanità abbia mai sopportato! Con
centinaia di milioni di morti e con la distruzione delle nostre case, delle
nostre città, senza più alcun futuro per noi e per i nostri figli e nipoti.
Siamo tutti sconvolti
dal fatto che oggi si stia parlando troppo poco di trattative di pace, e si
continui a perseguire una chimerica vittoria sul campo, attraverso l’uso di armi
sempre più letali, fino alla presunta distruzione completa del nemico.
L'ONU è nata dal trauma
della Seconda guerra mondiale per “liberare i popoli dal flagello della guerra”
e ripudia il ricorso alla forza militare per risolvere le controversie internazionali;
è necessario pertanto recuperare questo principio, che vede nel negoziato
l'unica soluzione non autolesionista per tutti gli attori impegnati nella contesa
armata. Le risorse e le intelligenze non mancano per mettersi insieme e
raggiungere, con rigore, una soluzione di compromesso.
Viceversa, più il
conflitto andrà avanti e più i crimini aumenteranno, come la distanza tra
Ucraina e Russia, tra Unione Europea e Russia, tra Stati Uniti e Russia.
Questa polarizzazione
creerà le condizioni per altri conflitti e fratture planetarie, come sempre
succede quando invece di ricorrere all’arbitraggio fra due contendenti si
sceglie di farsi alleato dell’uno o dell’altro. Non possiamo tradire fino a
questo punto lo spirito delle Nazioni Unite, seguendo le sirene delle alleanze militari. Bisogna avere
coraggio e dare un esempio virtuoso, per ispirare altri popoli e altri Stati in
conflitto.
Come scriveva Jane Addams in “Peace and Bread
in Time of War” (1922): “What afther all, has mantained the human race
on this old globe despite all the calamities of nature and all tragic failings ok
mankind, if not faith in new possibilities, and courage to advocate them?” -
Dov’è ora il coraggio e l’orgoglio delle donne come mediatrici, riconosciuto
dalla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU 1325/2000?
Altro principio da
assumere come fondativo è la preminenza dei diritti umani, del diritto alla
vita delle persone, del diritto dell’Umanità e della Natura alla Pace. Oggi non
esistono guerre “giuste”, come ci ricorda Papa Francesco.
Ci rivolgiamo a tutti
voi che siete coinvolti direttamente o indirettamente e che avete il potere e
la responsabilità di far cessare questo terribile conflitto, per interpellare
le vostre coscienze con il presente Appello Urgente:
Considerato che la maggioranza dei
cittadini europei e del mondo non vogliono la guerra, come è dimostrato:
- dalle migliaia di
manifestazioni organizzate in questo anno di conflitto in tutto il mondo;
- dalle centinaia di
migliaia di cittadini europei che hanno firmato petizioni contro la guerra,
contro il continuo invio di armi sempre più letali e a favore della ripresa
delle trattative di pace.
- dagli innumerevoli
appelli provenienti da tutto il mondo, dal già citato Papa Francesco a illustri
personaggi della politica, dell’economia, della diplomazia e dello stesso
settore strategico e militare; dagli artisti alle centinaia di migliaia di
cittadini comuni: una marea umana chiede l’avvio di trattative di pace e la
fine della guerra in Ucraina e non solo.
Viste le seguenti situazioni
critiche:
- la volontà
dell’Ucraina di difendersi dall’invasione russa e di riconquistare territori
ucraini perduti e annessi alla Russia
- Le rivendicazioni da
parte della Russia di un territorio ucraino che risulta abitato soprattutto da
una popolazione russofona che da oltre otto anni è attaccata militarmente
dall’esercito ucraino,
- La violazione degli
accordi di Minsk sia da parte del governo di Kiev, sia da parte di quello della
Russia,
- Il timore della
Russia per la propria sicurezza nazionale, dovuto all’allargamento della NATO
verso i suoi confini con installazione di basi militari spesso dotate di missili
a medio-lungo raggio,
- Il timore degli Usa
di perdere il controllo e il dominio economico e commerciale mondiale, messi in
discussione da nuovi equilibri geopolitici globali e in particolare dal
progressivo e continuo sviluppo dei BRICS, accelerato anche dai riequilibri
commerciali derivati dalle stesse sanzioni alla Russia
- Gli ingenti
investimenti finanziari dei Paesi del blocco occidentale, per il supporto
logistico militare all’Ucraina, cui normalmente segue una volontà di esercitare
un’influenza sul Paese beneficiario degli aiuti.
Visti i rischi che ogni
giorno vi sia un allargamento del conflitto e la finestra temporale sempre più
stretta, segnata dall’”Orologio dell’Apocalisse”, monitorato dagli scienziati
del Bullettin of Atomic Scientists, anche considerando gli altri scenari di guerra
in atto e le continue provocazioni su vari fronti,
Chiediamo a tutti voi di rispettare la
preminenza del diritto alla vita delle persone e dei popoli e quindi di
adoperarvi al limite delle vostre forze e possibilità per riprendere le
iniziative diplomatiche volte all’apertura di un dialogo tra TUTTE le parti coinvolte,
affinché vengano avviati dei negoziati che possano portare rapidamente ad un
armistizio tra Russia e Ucraina, e successivamente a delle costruttive
trattative internazionali, per arrivare ad una Pace durevole e condivisa.
Le TRATTATIVE, facendo
tesoro della conferenza di Helsinki da cui è nata l'OSCE, potrebbero iniziare
proprio dalle proposte per la pace presentate dalla Cina, contemperando le
richieste di tutti i paesi coinvolti direttamente e indirettamente e ricercando
una nuova cooperazione tra i popoli e i paesi, per arrestare l’attuale
escalation bellica verso la terza guerra mondiale, che sarà inevitabilmente
nucleare.
Terminiamo il nostro
appello citando l’ultima frase del Manifesto Einstein-Russell : “In
considerazione del fatto che in una futura guerra mondiale verrebbero
certamente impiegate armi nucleari e che tali armi sono una minaccia alla
sopravvivenza del genere umano, ci appelliamo con forza a tutti i governi del
mondo affinché prendano atto e riconoscano pubblicamente che i loro obbiettivi
non possono essere perseguiti mediante una guerra mondiale e di conseguenza li
invitiamo a trovare mezzi pacifici per la risoluzione di tutte le loro
controversie.”
Con la speranza che le
nostre richieste possano essere ascoltate, vi inviamo i nostri più cordiali
saluti,
Comitato Pace e non più
Guerra, La Comunità per lo
Sviluppo Umano, Costruttori di Pace, Europa per la Pace, WILPF Italia, Disarmisti Esigenti, Associazione Beni
Comuni “Stefano Rodotà”, Partito della
Rifondazione Comunista -Sinistra europea, Associazione FareRete
InnovAzione BeneComune APS, GRIDAS – Gruppo
risveglio dal sonno, Rete Pangea – Scampia, Arci Cuba Insieme, Energia per i Diritti
Umani, Argonauti per la Pace
di Mondo senza Guerre e senza Violenza, Associazione MELITEA, Comitato Contro La
Guerra Milano, Comitato per la
Liberazione di Julian Assange Italia, Associazione EQUA, Associazione Vita Nova
di Finale Ligure, Comunità Monsignor
Romero Milano, UN PONTE PER, Ricostruire Pace,
Artisti, Donne e Uomini di Pace di Piazza della Scala Milano, Respirando Poesia, Un’ Altra Storia, Assolei APS, AWMR Associazione Donne
della Regione Mediterranea, CULTURA È LIBERTÀ.
Una campagna per la Palestina ODV MSGV-Biodiversità Nonviolenta, Rete Toscana in
Movimento
(Per le suddette organizzazioni: Cristina Rinaldi –
Federica Fratini – Claudio Mazzoccoli – Gerardo Femina – Patrizia Sterpetti – Alfonso
Navarra – Antonella Trocino – Maurizio
Acerbo – Rosapia Farese -Martina Pignataro – Moreno Bacchieri – Marco Inglessis
– Andrea Bulgarini – Edgardo lozia – Rosanna Rossi – Carlos Cardona – Angelica
Romano – Angelo Gaccione – Patrizia Varnier – Pina Ancona- Dalila Novelli – Ada
Donno – Alessandra Mecozzi – Marcello Pianigiani)