26/07/16

DONNE PACIFISTE

Addio Hazel, coraggiosa donna di Greenham Common! 

HAZEL WHISKERD RENNIE, pacifista inglese protagonista del mitico Campo delle donne  per la pace a Greenham Common, ci ha lasciato alla bella età di 88 anni. 
Hazel, che viveva a Worthing, nel West Sussex, circondata dall’affetto di figli e nipoti, è stata una delle animatrici del  Campo di donne attorno alla base missilistica di Greenham Common dal dicembre 1982  fino al 2000 (quando il campo fu chiuso) e anche, fino all'ultimo, un’attivista della WILPF, la Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà.
Ostinata, energica e appassionata, come la descrive la sua amica Jane Powell sul Guardian, Hazel negli anni di Greenham Common fu arrestata più volte e per almeno quattro volte fu detenuta nella  prigione di Holloway perché si rifiutava di pagare le multe comminatele per violazione di proprietà. Nel 1986, durante una carica poliziesca, sebbene fosse artritica e ipovedente, fu così brutalmente malmenata da finire in ospedale. I suoi aggressori non furono mai perseguiti, ma lei, una volta dimessa, tornò ancora  a Greenham Common.

11/07/16

MDM / NO ALLA NATO

No alla Nato, sì alla pace!

DONNE PORTOGHESI  UNITE PER LA PACE


Il Movimento Democratico delle Donne del Portogallo (MDM) insieme ad altre 20 organizzazioni sociali, sindacali e per la difesa della pace hanno denunciato a Lisbona, Porto e Coimbra gli obiettivi guerrafondai della NATO, in occasione del Vertice di Varsavia che ha avuto luogo l'8 e il 9 luglio in Polonia. La brama espansionistica della NATO, che ha raggiunto i confini della Russia, con l'annunciata installazione dello scudo antimissile ed altre armi sofisticate, inclusa quella nucleare, è apparsa chiara nel discorso di Obama al termine del vertice. Come nella ex Jugoslavia, in Libia, in Iraq e in Siria la NATO produce guerra e diffonde morte e profughi. Grandi sono i pericoli di questa corsa agli armamenti per la pace nel mondo. L' MDM si unisce ad altre voci progressiste per chiedere lo scioglimento della NATO e il rispetto della Costituzione portoghese che stabilisce l'impegno del Portogallo a lavorare per lo scioglimento del blocchi militari.

EUROPA / BREXIT

European Women's Lobby

L'EUROPA CHE VOGLIAMO? UN'EUROPA FEMMINISTA!



Bruxelles, 28 giugno 2016.  Noi della Lobby europea delle donne (EWL), siamo preoccupate e costernate per l'esito del referendum del Regno Unito. Le attiviste per i diritti delle donne inglesi erano parte fondante della nostra organizzazione e sono state in prima linea nell'esigere con successo accordi migliori per le donne nell'Unione europea negli ultimi 25 anni.
Cinque decenni di azione dell'UE sono stati quasi certamente determinanti per far avanzare la parità di genere nel nostro continente. Con la pressione della EWL, delle nostre associate e alleate, l'UE ha emesso leggi che garantiscono la parità di retribuzione a parità di lavoro, l'uguaglianza sul posto di lavoro e diritti minimi sul congedo di maternità. Tuttavia, nonostante i progressi c'è ancora una lunga strada da percorrere per il raggiungimento dell'uguaglianza, come abbiamo visto dai risultati del Gender Equality Index 2014 .

05/07/16

WILPF / BREXIT

Comunicato WILPF Italia

L’Europa dopo la Brexit



Le sezioni europee della Wilpf - compresa la sezione britannica - hanno unanimemente espresso “profonda preoccupazione” per il risultato del referendum che in maggioranza si è pronunciato per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Pur condividendo fortemente la convinzione che questa non è l'Unione Europea auspicata, questa rottura nell'unità europea, che avviene nel segno del rafforzamento dell’estrema destra razzista, xenofoba, militarista, neofascista e ultranazionalista, appare alla WILPF devastante e contraria alle speranze di costruire un’Europa più accogliente, pacifica e più a misura di donna.
I risultati delle elezioni spagnole di pochi giorni fa hanno confermato i timori  espressi all’indomani del referendum britannico: e cioè che la Brexit potesse favorire un generale spostamento a destra, influenzando anche l’elettorato di altri paesi europei.