07/12/19

COLOMBIA/TERZA MISSIONE DELLA FDIM/WIDF


Accordi di pace in Colombia: le donne della Fdim ne verificano l'approccio di genere 

 https://www.fdim.org.sv/comunicado-de-prensa/



 La Federazione democratica internazionale delle donne (FDIM/WIDF), nell'ambito della Componente Internazionale per la verifica dell'approccio di genere nell'attuazione dell'Accordo Finale per la pace in Colombia, si rivolge agli organismi e le organizzazioni internazionali, alle organizzazioni sociali e agli enti governativi, alla Commissione per il monitoraggio, la promozione e la verifica dell'attuazione dell'accordo finale (CSIVI) e alla cittadinanza in generale per esporre in forma preliminare e sintetica gli elementi contenuti nella Relazione Finale della Terza Missione di Verifica.

1. In quanto organizzazione internazionale che monitora l'attuazione dell'approccio di genere nell'Accordo di Pace, chiediamo al presidente della Repubblica di Colombia Iván Duque di dare priorità al dialogo con le organizzazioni e i settori coinvolti nello Sciopero Nazionale e garantire la partecipazione cittadina e il rispetto della protesta sociale, come riportato nell'accordo di pace. Questi elementi sono nodali per rendere la Colombia un paese riconciliato.

2. La Terza Missione si rammarica della morte dello studente Dylan Cruz a causa dell'uso eccessivo della forza da parte dello Squadrone Mobile Antisommossa (ESMAD). Rivendicare pacificamente il diritto a istruirsi e vivere in una società più giusta non può essere causa di morte. Chiediamo alla Procura della Repubblica e all'Ufficio del Procuratore Generale della Nazione di procedere rapidamente nelle indagini su questo fatto e al contempo, in questo momento di dolore, inviamo un abbraccio ai parenti e compagni.

3. Ci preoccupa che, tre anni dopo la firma dell'Accordo Finale di pace, i progressi nella sua attuazione non siano significativi e che lo siano ancora meno le misure volte a sviluppare l'approccio di genere. Ciò ha portato alla persistenza di un divario tra l'attuazione generale dell'Accordo di Pace e l'Approccio di Genere, cosa che riproduce le iniquità e le disuguaglianze a danno delle donne, in particolare nei territori colpiti dalla guerra. È necessaria una maggiore volontà politica per mettere in pratica l'Approccio di Genere, nonché per fornire risorse sufficienti a garantire l'esecuzione delle misure.
4. Accogliamo con favore il rafforzamento della leadership femminile colombiana in un contesto di costruzione della pace, fatto che purtroppo ha come risvolto l’esposizione ulteriore delle donne ad atti criminali, in particolare quelle che guidano le lotte per l'accesso alla terra e la sostituzione di colture illecite. Dal maggio 2018 ad oggi, 24 donne sono state uccise, 447 sono state minacciate e 13 hanno subito attentati alle loro vite; secondo l'Ufficio del Difensore Civico, il 65% degli omicidi è avvenuto nelle aree rurali. Consideriamo che quest'anno sono aumentate le minacce alle leader indigene ed esigiamo dalle autorità competenti di attuare programmi a tutela della vita delle donne.

5. L'esistenza e la persistenza di gruppi armati nei territori stanno frenando il rafforzamento e la visibilità delle dirigenti donne, poiché creano ansia e incertezza, a causa di questa situazione in alcuni comuni le donne si sono tirate indietro e la loro partecipazione è diminuita.
6. Suggeriamo una maggiore articolazione tra i diversi strumenti di politica pubblica per la pace - come i Piani di Sviluppo con Approccio Territoriale (PDET), il Programma Nazionale Integrale per la sostituzione delle colture illecite (PNIS), i Piani d'Azione per la Trasformazione Regionale (PATR) - con il Piano di Sviluppo Nazionale e i Piani di Sviluppo Territoriale, e meno con il documento del Consiglio per la Politica Economica e Sociale (CONPES 3932 e CONPES 393), al fine di integrare l'Approccio di Genere e le azioni positive per le persone LGBTI.

7. Insistiamo sulla necessità d'imprimere maggiore velocità alla dotazione di terra per le donne rurali e indigene senza terra o con terra insufficiente, la dotazione di strade, nonché l'investimento in programmi di assistenza tecnica e finanziaria per progetti produttivi.

8. Suggeriamo al governo della Colombia di riprendere in modo completo il Programma Nazionale per la Sostituzione delle colture per uso illecito (PNIS), poiché ciò contribuirà alla ricostruzione del tessuto sociale e produttivo e dell'identità culturale delle comunità indigene e rurali. Rivolgiamo un appello rispettoso al governo perché, nella sua politica di guerra alla droga, eviti la militarizzazione dei territori, poiché essa genera angoscia e terrore.

9. Esiste un'importante articolazione tra gli Spazi Territoriali di formazione e re-incorporazione (ETCR) e di questi con le comunità, distinguendosi come una pratica di riconciliazione e coesistenza territoriale. In questo, le donne ex combattenti svolgono un ruolo importante grazie al loro dialogo con le organizzazioni della società civile, che ha permesso il riconoscimento delle loro conoscenze, esperienze e proiezioni della loro leadership.
10. Raccomandiamo al governo nazionale di migliorare le condizioni materiali degli ex combattenti, accelerando l'attuazione dell'accordo sui temi della dotazione di fattori produttivi come terra, credito, strade di accesso, in modo che i progetti produttivi siano sostenibili.
11. È necessario che il governo nazionale svolga le azioni necessarie per migliorare i servizi sanitari negli ETCR, con medici e infermieri permanenti, nonché programmi di salute sessuale e riproduttiva per le ex combattenti. In ambito educativo suggeriamo di eseguire programmi speciali, con nuove metodologie e pedagogie che tengano conto dei lavori di cura che diventano un vero ostacolo alla continuità degli studi.
12. Accogliamo con favore l'integrazione dell'approccio di genere nell'intero Sistema di Verità, Giustizia e Non Ripetizione, nelle sue commissioni e metodologie. Tuttavia, è necessario che il governo nazionale fornisca le risorse necessarie perché adempia alle sue funzioni, nei territori rurali. Suggeriamo inoltre di prorogare il periodo della Commissione di Chiarimento della Verità (CEV), poiché vi è un ritardo nell'attuazione degli impegni.
13. Nell'idea di andare avanti nella ricerca di una pace completa, suggeriamo al governo nazionale di riprendere il tavolo di dialogo esplorativo con l'ELN.




14. Riconosciamo l'importante ruolo svolto dall'Alta Istanza delle Donne nell'interlocuzione con i diversi attori dell'attuazione dell'Approccio di Genere, guadagnando in riconoscimento e legittimità: affinché questo ruolo continui a essere svolto è necessario aumentarne il finanziamento.
Le organizzazioni femminili, con le quali la FDIM ha cooperato e lavorato in Colombia per questa nuova tappa, si sono dichiarate RESISTENTI E INCISIVE verso il nuovo governo, che invitano a riconoscere il valore etico della pace, CREATIVE nell'esercizio della loro cittadinanza - perché sanno che bisogna trasformare le menti e i cuori bellicosi e ciò si può fare a partire da sfide ALTERNATIVE E AMOREVOLI PER LA COSTRUZIONE DELLA PACE – e nonostante i rischi conservano la loro speranza, poiché la rivendicazione dei loro diritti di donne ha insegnato loro quanto lungo possa essere il cammino verso un mondo migliore per tutte e tutti.
La grande sfida dell'attuazione dell'Approccio di genere è contribuire al superamento della oppressione e aumentare la partecipazione alla vita sociale e politica evitando la stigmatizzazione e l'invisibilità della sua leadership.
Infine, esortiamo le istituzioni statali ad approfondire gli sforzi necessari per raggiungere la corretta attuazione dell'accordo di pace, nei suoi contenuti, tempi e impegni definiti, nonché a pensare a una strategia per accelerare la presenza dello Stato in modo efficace nei territori e le zone prioritarie.
A tal proposito e conseguentemente con gli obiettivi di questa missione, oggi, 3 anni dopo la firma dell'accordo, la FDIM ribadisce il suo sostegno al processo di pace, alle donne e al popolo colombiano.
Non desisteremo finché la Colombia non sarà un paese che avrà raggiunto la pace con giustizia sociale e piena democrazia!

Bogotá D.C, Colombia, 29 novembre 2019.

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