31/12/21

AUGURI 2022


Il 2021 volge al termine. È stato un anno ricco di emozioni, sfide, paure e vittorie.

Durante quest'anno abbiamo lavorato con perseveranza in ogni parte del mondo per difendere i nostri diritti, promuovere la pace, contrastare il militarismo e le guerre imperialiste, combattere i soprusi di genere e di classe, nelle condizioni rese più aspre dalla diffusione della pandemia di Covid.

Forse neppure il prossimo anno sarà facile, sappiamo già che ci aspettano altre sfide, altre lotte, ma anche, ci auguriamo, altri successi. Mentre salutiamo l’anno che finisce, chiediamo al 2022 di portarci rinnovato entusiasmo e volontà, per crescere insieme tutte più forti.

AWMR Italia - Donne della Regione Mediterranea

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2021 is coming to an end. It was a year full of emotions, challenges, fears and victories.

Throughout this year we have worked hard, as women in every region of the world, to defend our rights as women and those of the peoples, to promote peace and oppose militarism and imperialist wars, to fight the gender and class abuse, in conditions exacerbated by the spread of the Covid pandemic.

Next year will not be easy and we already know that new challenges and new fights await us, but also new victories. Ahead of the New Year celebrations, we look forward to meeting us all together in 2022 more enthusiastic, richer and braver than ever, to grow and become all of us stronger with our rights.

AWMR Italy - Women of the Mediterranean Region

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2021 está llegando a su fin. Fue un año lleno de emociones, desafíos, miedos y victorias.

Durante este año hemos trabajado duro, como mujeres en todas las regiones del mundo, para defender nuestros derechos como mujeres y los de los pueblos, promover la paz y oponernos al militarismo y las guerras imperialistas, combatir el abuso de género y explotación de clase, exacerbados por la propagación de la pandemia de Covid.

El año que viene no será fácil y ya sabemos que nos esperan nuevos retos y nuevas luchas, pero también nuevas victorias. De cara a las celebraciones del Año Nuevo, esperamos encontrarnos en 2022 más entusiastas, más activas y valientes que nunca, para crecer y hacernos todas más fuertes con nuestros derechos.

AWMR Italia - Mujeres de la región mediterránea

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2021 touche à sa fin. Ce fut une année pleine d'émotions, de défis, de peurs et de victoires.

Au cours de cette année, nous avons travaillé dur, en tant que femmes dans toutes les régions du monde, pour défendre nos droits en tant que femmes et ceux des peuples, pour promouvoir la paix et nous opposer au militarisme et aux guerres impérialistes, pour lutter contre les abus de genre et exploitation de classe, qui ont été exacerbées par la propagation de la pandémie de Covid.

L'année prochaine ne sera pas facile et nous savons déjà que de nouveaux défis et de nouveaux combats nous attendent, mais aussi de nouvelles victoires. En vue des célébrations du Nouvel An, nous avons hâte de nous retrouver en 2022 plus enthousiastes, plus actives et courageuses que jamais, pour grandir  et devenir toutes plus fortes avec nos droits.

AWMR Italie - Femmes de la région méditerranéenne

14/12/21

16 DICEMBRE 2021 / LE RAGIONI DELLA NOSTRA ADESIONE ALLO SCIOPERO GENERALE

 L’ASSEMBLEA DELLA MAGNOLIA ADERISCE E PARTECIPA ALLO SCIOPERO INDETTO DA CGIL E UIL

AWMR Italia - Donne della Regione Mediterranea sottoscrive e partecipa.

1. È sotto gli occhi di tutti la preoccupante situazione lavorativa delle donne nel nostro paese, in particolare le più giovani, colpite dalla più grande recessione economica degli ultimi cinquanta anni. I dati ISTAT del 2020 mostrano come siano state soprattutto le donne a pagare il prezzo più alto della pandemia. Gli effetti più pesanti sembrano gravare sulle donne in posizione di maggiore fragilità e con un livello di istruzione medio-basso: quelle che il nostro paese non è mai stato in grado di integrare nel lavoro retribuito.  Questo fenomeno si accompagna alla crescita esponenziale degli episodi di violenza domestica. Lavoro e indipendenza economica sono due chiavi fondamentali nella lotta alla violenza contro le donne. Situazioni di disagio e dipendenza economica, nulla o bassa autonomia, livelli di scolarità bassi impediscono alle donne di “uscire” da situazioni pericolose per la loro incolumità.  Eppure sono proprio quelle donne che hanno maggiormente contribuito alla tenuta delle famiglie durante le fasi più dure della pandemia.

2. L’ Assemblea della MAGNOLIA aveva dichiarato che non saremmo mai potute uscire da questo trauma senza la cura del vivere e senza riconoscere il protagonismo delle donne nel PNRR. Avevamo indicato i settori e le modalità che il PNRR avrebbe dovuto privilegiare per fare in modo di non tornare come prima, ma di agire un cambiamento correggendo alla radice le maggiori distorsioni e l’ingiustizia sociale.  Così non è stato.  I criteri da noi proposti per il PNRR, sono stati dimenticati nella Finanziaria.  Questa Finanziaria guarda esclusivamente alla crescita del PIL senza una visione strategica su come intervenire a favore della salute, del lavoro, dell’ambiente e per migliorare la qualità della vita della gran parte della popolazione. La spesa corrente resta ferma, le risorse per il welfare sociale andrebbero raddoppiate e invece di prevedere soluzioni di conversione ecologica si considera il nucleare decisivo per la transizione energetica. Ci preoccupa, più che mai, l’ansia di superare il trauma del Covid senza tener conto delle lezioni che continua a impartirci.

3. Riteniamo, dunque, necessario aderire allo Sciopero Generale indetto dalla CGIL e dalla UIL per il prossimo 16 dicembre che intende dare voce al grande disagio vissuto da gran parte della cittadinanza. Crediamo che il nostro paese possa ripartire solo attraverso una attenzione autentica ai settori sociali in maggiore difficoltà e a una lotta efficace alle disuguaglianze, giunte ormai a un livello insopportabile. Se il lavoro delle donne, sia quello gratuito che ognuna di noi svolge, sia quello sfruttato, malpagato, deprivato di diritti, soprattutto se svolto da migranti, è penalizzato non ci sono i presupposti per una trasformazione della società che non ricada nelle emergenze.  La cura che mettiamo al centro della politica è qualità dei corpi e delle menti, delle differenti soggettività, del legame sociale e della interdipendenza del linguaggio e della ricchezza del multiculturalismo. È cura del pianeta, dell’ambiente, dei beni comuni, dell’educazione e istruzione, dall’infanzia alla vecchiaia.

https://www.casainternazionaledelledonne.org/comunicati/le-ragioni-delladesione-e-partecipazione/

14 dicembre 2021                                                  L’Assemblea della Magnolia

11/12/21

DIRITTI UMANI / JULIAN ASSANGE LIBERO!

 


La mattina del 10 dicembre sono state diffuse le prime notizie sulla decisione presa dell’Alta Corte inglese in merito al ricorso degli Stati Uniti contro la sentenza dello scorso gennaio, che bloccava l’estradizione dell’editore e giornalista australiano Julian Assange. Smentendo la precedente sentenza, il ricorso degli Usa è stato accolto e ora Assange potrebbe essere estradato negli Usa e lì giudicato per presunti reati di cui viene accusato. Ricordiamo che la sua “colpa” è avere informato il mondo, attraverso Wikileaks, sui crimini commessi dall'imperialismo statunitense e i suoi alleati in luoghi come l'Afghanistan, l'Iraq e la Libia.

Stella Moris, compagna di Julian Assange, nonché avvocata della sua difesa, ha dichiarato: «L’Alta Corte è andata contro Julian, in questa occasione, sulla base di assicurazioni/ “non-assicurazioni” politiche che gli Stati Uniti hanno dato al governo del Regno Unito… Parlo di “non-assicurazioni”, perché tali assicurazioni sono intrinsecamente inaffidabili e mostrano la loro natura fallace nella loro stessa formulazione… Nell’ultimo anno, così come negli ultimi due anni e mezzo, Julian è rimasto nel carcere di Belmarsh. In realtà, subisce pene detentive in una forma o nell’altra, dal 7 dicembre 2010: da 11 anni! Per quanto tempo ancora può andare avanti così?

«Oggi è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Che vergogna, che cinismo, prendere questa decisione in questo giorno! Tenere uno tra i più importanti editori e giornalisti degli ultimi 50 anni in una prigione del Regno Unito, accusato per aver pubblicato la verità sui crimini di guerra, sui “kill team” della CIA! Ad ogni nuova udienza veniamo a sapere di più sulla natura criminale e violenta di questo caso. Julian ha denunciato i crimini delle torture della CIA, delle uccisioni della CIA e ora sappiamo che quegli assassini della CIA stavano pianificando di uccidere anche lui! Come può questa Corte approvare una richiesta di estradizione in queste condizioni? Come possono accettare un’estradizione nel paese che ha tramato per uccidere Julian, che ha tramato per uccidere un editore a causa di ciò che ha pubblicato?

«Questo caso lede i fondamenti stessi della libertà di stampa e della democrazia! Ma lotteremo! Ogni generazione ha una battaglia epica da combattere e questa è la nostra! Perché Julian rappresenta i fondamenti di cosa significa vivere in una società libera, di cosa significa libertà di stampa, di cosa significa per i giornalisti fare il proprio lavoro senza dover temere di passare il resto della loro vita in prigione. Il Regno Unito incarcera i giornalisti, stanno detenendo Julian per conto di una potenza straniera che sta intraprendendo un’azione violenta, criminale e vendicativa contro un giornalista: è di questo che si tratta! Esorto tutti a unirsi e combattere per Julian! Julian rappresenta tutte le nostre libertà e tutti i nostri diritti.»

Respingiamo con forza la decisione della Corte d'Appello di Londra di autorizzare l'estradizione del giornalista Julian Assange negli Stati Uniti. Se estradato, Assange dovrà affrontare 18 accuse che potrebbero portare fino a 175 anni di carcere.

Leviamo anche la nostra voce per dire: No all'estradizione! Julian Assange libero!

#FreeAssange #FreeAssangeNOW