BOGOTA' (COLOMBIA): LE DONNE A CONGRESSO
Dal 15 al 18 settembre si è riunito a Bogotà il XVI congresso della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (Fdim/Widf), a cui hanno partecipato circa 350 donne, delegate dalle 68 organizzazioni affiliate alla Federazione nei cinque continenti. Dall'Italia hanno partecipato le delegate dell'Awmr.
“Donne unite per la pace e nella lotta
contro l’imperialismo” è il motto del congresso, stabilito dall’esecutivo internazionale della
Fdim riunitosi lo scorso dicembre a L’Avana, in occasione dei festeggiamenti
per il Settantesimo anniversario. Insieme alla parola d’orine generale, erano
state decise in quell’occasione anche le tematiche in discussione e la sede del
congresso.
La scelta di tenere il congresso a Bogotà ha avuto l’obiettivo dichiarato
di supportare il processo di pace in Colombia, avviato circa quattro anni fa
con la mediazione determinante di Cuba e consolidato con gli accordi
sottoscritti nei giorni scorsi tra la insurgencia
delle FARC-EP e il governo colombiano. Il congresso della Fdim è stato
attraversato dal grande fermento e l’atmosfera di speranza che pervadono oggi
la Colombia, mentre si prepara alla ratifica degli accordi col voto popolare,
esprimendo il desiderio delle donne di significare di sé in maniera
determinante lo sforzo di ricostruzione del paese.
Ha assunto un senso e una pregnanza che non potevano sfuggire a nessuno la
presenza, qui e in questi stessi giorni, delle donne della Fdim convenute da
ogni parte del mondo ad esprimere ancora una volta la loro vocazione di pace, quale
condizione preliminare alla necessaria ricostruzione del tessuto sociale e
civile lacerato da quasi sessant’anni di conflitto armato, violenze politiche e
private, soprusi, ingiustizie e repressione.
In Colombia il processo di preparazione a questo appuntamento
internazionale della Fdim, così importante nella congiuntura politica che il
paese sta vivendo, è stato coordinato in un grande afflato unitario dalle organizzazioni
affiliate - l’Associazione di donne per
la pace e la difesa dei diritti della donna colombiana (Asodemuc) e l’Unione delle donne democratiche (UMD)
- in cooperazione con le donne dei partiti progressisti e di sinistra, dei
sindacati, con il Coordinamento delle donne di Marcia Patriotica (Conamu), di
Poder Ciudadano, della Fundacion Nacion Activa e altri.
Le donne provenienti dal resto del mondo hanno avuto il privilegio di
essere presenti in Colombia nel momento stesso in cui si firmavano gli accordi
di pace e hanno voluto manifestare la consapevolezza di tale presenza
partecipando alla Marcia per la pace che ha attraversato le strade di Bogotà nei
giorni del congresso.
La FDIM, che nel corso dei suoi settant’anni di vita ha operato
incessantemente per l’inclusione dei diritti delle donne in ogni campo,
contribuendo in misura determinante ad introdurre la prospettiva femminile e di
genere nelle politiche nazionali e internazionali, nel sistema delle Nazioni
Unite, presso la Corte internazionale dei diritti umani, nelle conferenze
mondiali in difesa dell’ambiente e della diversità culturale, contro la fame e
l’apartheid, nei forum mondiali, guadagnandosi lo statuto consultivo presso
l’Ecosoc delle Nazioni Unite e il riconoscimento del movimento mondiale delle
donne, ha ottenuto il grande riconoscimento di essere inclusa nel Tavolo della
pace a L’Avana, come parte degli organismi che verificheranno e sorveglieranno l’applicazione
delle condizioni stabilite negli accordi di pace, nella prospettiva delle donne
e di genere.
Un Patto delle donne per la pace
è stato suggellato a Bogotà fra le organizzazioni delle donne attive nel paese,
negli stessi giorni in cui si teneva il congresso della Fdim
La pace non è scontata. Ad essa si oppongono, in Colombia come nel
continente latinoamericano, le forze della reazione e di estrema destra, quelle
subordinate al dominio imperialista, che propiziano i golpe contro le
democrazie progressiste faticosamente insediatesi in diversi paesi, che
minacciano con ogni sorta di violenze politiche e private i processi di
crescita e sviluppo delle classi popolari e delle comunità. Per questo la FDIM e il suo 16° congresso
hanno inviato al contempo un messaggio di allerta e un richiamo al rafforzamento
della lotta sociale, allo sforzo per conquistare e mantenere le democrazie
avanzate, senza mai retrocedere nel proposito di costruire la pace per i popoli.
Con un messaggio chiaro: il cambiamento, in Colombia come nel mondo intero,
avviene sotto lo sguardo attento delle donne, le vere protagoniste costruttrici
di una pace possibile, stabile e duratura.
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