Dolore, solidarietà e qualche domanda...
Invitiamo le nostre associate a partecipare alla raccolta di materiale e beni di prima necessità, che possano essere utili alle popolazioni colpite, contattando i centri raccolta più vicini.
Ringraziamo le compagne e amiche della FDIM/ WIDF che dagli altri paesi ci hanno scritto per esprimerci solidarietà ed essere rassicurate sul nostro stato di salute. Per fortuna stiamo tutte bene.
Questo per l’Italia è il momento del dolore e della solidarietà. Ma da domani torneremo a riflettere su questa ennesimo cataclisma che devasta il nostro paese e spezza tante vite umane; torneremo ad interrogarci sulla incapacità delle istituzioni governative a mettere in sicurezza il territorio, soprattutto in quelle zone che sono notoriamente a rischio sismico; torneremo a chiedere con più forza al governo di investire il danaro pubblico nella ricerca scientifica per finanziare studi che aiutino a prevedere e ridurre gli effetti disastrosi dei cataclismi, invece di spenderlo in armamenti destinati a produrre guerre e altri disastri per mano umana, altrove nel mondo.
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