Nessuna “giustificazione” né supporto italiano
all’aggressione Usa alla Siria!
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L’Awmr
Italia si unisce alle associazioni e organizzazioni di donne che in Italia, nei
Paesi Arabi, nel Mediterraneo e ovunque nel mondo sono a fianco della popolazione e delle donne siriane, orribilmente
colpite e devastate dalla guerra, e si oppongono ad una ulteriore escalation innescata dall’aggressione degli Usa alla Siria.
Il
governo Trump continua la strategia di guerra degli Usa. L’attacco missilistico alla Siria, accusata senza alcuna verifica dei fatti di aver usato armi chimiche contro il suo stesso popolo, è uno scenario pretestuoso che
abbiamo già visto tre anni fa nella stessa Siria, e prima ancora in Iraq, in Libia, in Kossovo, in Afghanistan.
E come per il passato, i governi dell’Unione Europea hanno prontamente e supinamente “giustificato” l’impostura della “punizione
necessaria”.
Ma al
di là di ogni ipocrisia, il governo
italiano non si limita a “giustificare” la guerra degli Usa alla Siria: vi partecipa
di fatto, fornendo uomini e strutture.
L’operazione
“punitiva” ordinata da Trump contro la
Siria è partita da navi da guerra della Sesta Flotta Usa di stanza a
Napoli, col supporto della base aeronavale Usa in Sicilia. In Italia si trovano
comandi e basi per le operazioni militari in Medio Oriente e Nord Africa, e
pertanto il nostro paese è pienamente coinvolto nella strategia aggressiva
Usa/Nato in quelle aree.
Da sei
anni gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito, la Turchia, Israele ed i loro
alleati nella regione - Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar – usano il
conflitto in Siria, fomentandolo e strumentalizzandolo, finanziando ed armando
gruppi “ribelli” contro il regime di Assad, con l’obiettivo vero di smembrare il territorio siriano, colpire l’Iran
e “ridisegnare il Medio Oriente” in maniera conforme ai loro interessi
imperialistici di accaparramento delle risorse idriche ed energetiche e di controllo delle rotte marittime nel
Mediterraneo
Quest’ultimo intervento militare Usa in
Siria aggiunge distruzione a distruzione, allontana le prospettive di
soluzione negoziata del conflitto, accresce le sofferenze dei civili, in modo
particolare delle donne e dei bambini, come accade in ogni guerra.
Nessuna potenza può attribuirsi il ruolo di
gendarme internazionale; nessuno può
decidere, al di fuori della legalità internazionale, chi va punito e chi no;
nessuno può usare a propria discrezione esclusiva la forza militare contro un
altro paese sovrano.
Ci opponiamo a
questa ennesima escalation bellicista e faremo ogni pressione possibile sul
governo perché sostenga una soluzione politica e diplomatica sotto l’egida
delle Nazioni Unite; riduca le spese militari; si dissoci dalla Nato e dalle
sue politiche di guerra.
Ripudiamo la guerra, non vogliamo basi
militari straniere né armi nucleari sul territorio italiano, vogliamo un’Italia
neutrale e ponte di pace verso ogni area del mondo.
AWMR Italia - Associazione Donne della Regione Mediterranea
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