Libertà per Samer Issawi e tutti i detenuti politici in Israele
Da oltre duecento giorni Samer Issawi, palestinese di 33 anni detenuto dalle autorità militari d'Israele senza accuse formali e senza diritto a regolare processo e alla difesa, sostiene uno sciopero della fame e rischia la vita. Insieme ad altri tre palestinesi nelle stesse condizioni, Samer Issawi protesta contro la propria condizione e quella di circa 4.600 palestinesi attualmente detenuti per motivi politici in Israele, donne e ragazzi compresi, in flagrante violazione della legge internazionale.
Dal 23 gennaio 2013 a questi si è aggiunto Yasser Hassan Karajeh, giovane coordinatore del movimento Stop the Wall che lotta per la fine del Muro, contro gli insediamenti illegali costruiti in Palestina e l’occupazione militare israeliana. Quel giorno la sua casa, in Cisgiordania, è stata invasa dalle forze di occupazione israeliane. Da allora, Hassan è tenuto sotto interrogatorio, senza possibilità di ricevere visita Né dal suo avvocato né dai familiari.
Hassan ha 29 anni ed è un dirigente della nuova generazione della resistenza palestinese. Come lui molti altri giovani palestinesi sono detenuti, perché sono visti come una minaccia al loro progetto colonialista del governo israeliano. Ogni giorno in Palestina e in molte parti del mondo ci sono manifestazioni contro questi arresti arbitrari e per l’immediato rilascio di tutti i prigionieri politici. Leviamo anche la nostra voce chiedendo ai governi e alle organizzazioni internazionali per i diritti umani di agire per la giustizia e la liberazione dei detenuti politici palestinesi in Israele.
(Comunicato Awmr Italia)