"Lottare per costruire società socialiste e femministe"
"Capitalismo
e Patriarcato" è il tema
della relazione che Lorena Peña,
presidente della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM), ha
tenuto all'incontro delle donne svoltosi nell’ambito del Foro de Sao Paulo (FSP)
all'Avana, Cuba, dal 14 al 17 Luglio 2018.
Il FSP riunisce annualmente i partiti politici di sinistra nella
regione dell'America Latina con l'obiettivo di analizzare i contesti politici e
stabilire metodologie di lavoro articolate, in coerenza con il momento storico.
Quest'anno il confronto tra le parti ha avuto per tema centrale "l’integrazione
e l’unità dell'America Latina e dei Caraibi".
Nell’incontro delle
donne presenti al Forum FSP, Lorena Peña è intervenuta con una
riflessione sulla relazione esistente tra misoginia, violenza di genere,
sessismo da una parte e capitalismo e neoliberismo dall’altra, che sta alla base del
sistema socio-economico e culturale dominante. «Questa relazione possiamo vederla nelle maquilas (le fabbriche a capitale
straniero con prevalente manodopera femminile), nei servizi privatizzati, nelle
guerre, nell'intensificazione dei conflitti e nell’uso politico della giustizia»,
ha sostenuto Lorena.
Purtroppo, nella stessa sinistra – ha sostenuto Lorena Peña - c'è una
grande difficoltà a riconoscere questa situazione, il che impedisce di
affrontarla e in molti casi non solo priva le donne del diritto a partecipare alla lotta e alla politica, ma
priva la stessa sinistra del contributo ottimale delle donne. Ecco perché bisogna
smetterla di considerare il fenomeno della discriminazione e oppressione delle donne come problema
secondario e bisogna impegnarsi in un
cambiamento concettuale e reale.
«L'approccio alla liberazione delle donne in quanto tale, e ai
nostri diritti fondamentali, è all'origine del movimento rivoluzionario, l’abbiamo
visto nella rivoluzione dell’ottobre 1917 in Russia», ha detto Lorena.
«Tuttavia, attualmente - ha notato con preoccupazione la presidente della FDIM - l'imperialismo ha fatto di questo problema una componente
della controrivoluzione.
Questo deve spingerci ancor più ad esigere che la sinistra latino
americana non si permetta il lusso di disprezzare e ancor meno rifiutare la
difesa dei nostri diritti politici, economici, sessuali e riproduttivi, della
nostra libera scelta nella sessualità, del nostro diritto alla maternità
libera, volontaria e sicura, all'aborto, se lo desideriamo, ad una vita senza
violenza e senza imposizione di stereotipi ».
«Noi donne della FDIM siamo impegnate a continuare a lottare per
la pace, per l'autodeterminazione dei popoli, per società giuste per uomini e
donne, e perché la sinistra e le donne di sinistra tornino all'approccio di
classe e femminista, che ci permetta di riposizionarci nel movimento delle
donne, di rafforzare il movimento delle donne lavoratrici, dei contadini, della
classe media, degli intellettuali, ecc. nella difesa e nella promozione di
società più giuste, e di affrontare con forza l'offensiva imperialista e dei
suoi alleati. Smascherando coloro che in nome dei nostri diritti si schierano
col fascismo e differenziandoci nettamente dalle posizioni fondamentaliste,
religiose e di destra che vogliono costringerci a sottomettere le nostre vite,
i nostri corpi alla chiesa, allo stato, al datore di lavoro e infine al marito
».
Infine Lorena ha evidenziato il processo cubano come modello che
illumina chiaramente un approccio complessivo di classe e genere che è alla
base della difesa della rivoluzione, esortando a contrastare il conservatorismo e il patriarcato nelle file della
rivoluzione, nonché a formulare politiche pubbliche a favore dei diritti delle
classi oppresse e sfruttate, con un approccio differenziato che renda effettiva la libertà delle donne.
«Lottare per costruire società socialiste e femministe, non c'è
altra opzione per noi, né per la sinistra ... significa una rivoluzione nella rivoluzione,
come ha detto Fidel e, aggiungerei, una rivoluzione in questo Forum di San
Paolo», ha concluso il suo intervento la presidente della FDIM.
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