PRIMA LE PERSONE
Awmr Italia partecipa
alla mobilitazione nazionale
PRIMA LE PERSONE
a Milano il 2 marzo 2019
Che cosa sta accadendo in Italia? Episodi d’intimidazione
razzista nei confronti delle persone con la pelle di un altro colore, fenomeni
d’intolleranza verso gli immigrati e i profughi; manifestazioni d’insofferenza
e di odio, talvolta feroci, da parte di gruppi neofascisti nei confronti di chi
è “diverso”: sono tutti elementi che stanno alimentando un preoccupante clima di
insicurezza e di paura già diffuso nelle classi sociali più colpite dalla crisi
economica dell’ultimo decennio. Le destre, dentro e fuori il governo, sbandierano
lo slogan “prima gli italiani”, additando gli immigrati – soprattutto africani
- come “invasori” ed esponendoli all’odio
e alla violenza.
La politica governativa anti-migranti è, nello stesso
tempo, il seme e il frutto malato della stessa sottocultura della discriminazione
e del “primatismo”:
- - il
“decreto sulla sicurezza” varato dal governo blocca le possibilità di lavorare
e restare in Italia per i migranti, anche per molti immigrati che da anni
vivono e lavorano regolarmente in questo paese;
- - gli
accordi tra Italia e Libia per tenere lontani dalle coste italiane i barconi
che trasportano i migranti, la chiusura dei porti e la negazione del soccorso ai
naufraghi, hanno come risultato l’aumento esponenziale dei morti nel
Mediterraneo; con una violazione dei diritti umani su larga scala;
- - la
diffamazione degli amministratori locali e le comunità che attuano politiche
umanitarie di asilo e accoglienza, aggrava i problemi e le tensioni sociali legati
all'integrazione.
Noi non accettiamo tutto questo. Noi pensiamo che differenze e diversità – di genere, etnia, provenienza, cultura, religione, orientamento
sessuale – siano valori da rispettare, con i quali misurarci senza farne pretesto per determinare esclusione, segregazione e discriminazione. Noi crediamo nell'affermazione e nella tutela
dei diritti umani, sociali e civili da far valere per tutte e tutti, donne e uomini nativi e migranti.
Noi ci battiamo contro le diseguaglianze economiche e sociali, lo
sfruttamento e le povertà. Lottiamo per il lavoro, per la casa, per il diritto allo studio e alla salute, per i diritti di tutti, donne e uomini nativi e migranti ad una vita degna.
Vogliamo in Italia politiche di inclusione,
solidarietà, pari opportunità.
Vogliamo un’Europa senza recinti, senza muri,
senza barriere.
Vogliamo un mondo dove al primo posto siano le persone.
People first. Prima le persone.
Per questo il 2 marzo parteciperemo alla marcia di Milano.
#PeopleFirst
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