04/04/19

NATO 70 ANNI / QUALE BILANCIO STORICO? Convegno a Firenze



«USCIRE DAL SISTEMA DI GUERRA, ORA!»




«I 70 ANNI DELLA NATO, QUALE BILANCIO STORICO?»: Convegno internazionale a Firenze, il 7 aprile 2019. Perché lo scioglimento della NATO è un passo indispensabile per la sicurezza globale e la sopravvivenza del Pianeta. 






Il 4 aprile la NATO compie 70 anni. Il trattato che la istituì, detto anche Patto Atlantico, fu firmato Il 4 aprile del 1949 a Washington, a soli quattro anni di distanza dalla fine della seconda guerra mondiale. Agli occhi del mondo venne giustificata come alleanza militare fra Stati Uniti e paesi dell’Europa occidentale per “difendersi” da presunte mire espansive dell’Unione Sovietica.
Ma la sua fondazione suscitò un vasto movimento di opposizione popolare in Europa, sia ad ovest che ad est, nel quale ebbero parte attiva le organizzazioni delle donne che vedevano in essa una minaccia per la pace. 
Fin dal 1948 in molti paesi si avviò una raccolta di firme contro la NATO, si rivolsero proteste e petizioni ai governi e ai parlamenti perché si astenessero dal ratificare quello che veniva percepito come un nuovo patto di aggressione. La campagna per la pace, condotta in ogni città, quartiere per quartiere, casa per casa, fu sostenuta in larga parte dalle donne. 
Soltanto in Italia, le donne raccolsero quasi otto milioni di firme. Il secondo congresso della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (WIDF), nel dicembre di quell’anno, adottò il Manifesto della pace: «Agisci subito! Non attendere la pace, lotta per essa!».

Il 20-24 aprile del 1949 si svolse a Parigi un Congresso Mondiale per la pace, convocato con un appello di numerosi intellettuali europei. Una sessione di esso ebbe luogo simultaneamente a Praga per consentire la partecipazione delle delegazioni alle quali era stato rifiutato il visto d’ingresso in Francia. Ad ambedue partecipò la WIDF con ben 90 delegazioni di organizzazioni affiliate.

Negli anni successivi, altre iniziative memorabili, come la mobilitazione convocata dall’appello di Stoccolma del 1950 contro il riarmo e per la sicurezza globale, non potettero evitare il precipitare della “guerra fredda” e la costituzione, nel 1955, del Patto di Varsavia in contrapposizione al Patto Atlantico. 
Tuttavia il movimento per la pace non si fermò. Un grande potenziale di mobilitazione popolare continuò ad essere dispiegato in una serie di eventi internazionali per promuovere il disarmo, la proibizione delle armi nucleari e la fine della “guerra fredda”.

Nel maggio del 1962, il Congresso mondiale per il disarmo globale e la pace, a Mosca, segnò il passaggio alla distensione. Significativamente, esso fu aperto dalla scienziata francese Eugenie Cotton, presidente della WIDF, che alla pace e alla sicurezza mondiale dedicò l’intera vita.
Quando poi le Nazioni Unite proclamarono gli anni ’70 “Decennio del Disarmo”, ricevettero un potente impulso gli sforzi congiunti di movimenti e governi verso il raggiungimento di diversi accordi multilaterali sul terreno del disarmo, specialmente nucleare.  

Dopo la caduta del muro di Berlino e lo scioglimento del Patto di Varsavia, anche il Patto Atlantico, essendo caduti i presupposti su cui era nato, avrebbe dovuto sciogliersi. Invece, a partire dal 1991, non solo esso ha continuato ad espandersi senza limiti, ma anche ad accrescere pericolosamente la sua capacità aggressiva in ogni parte del mondo.

Oggi la NATO è l’alleanza militare-nucleare più potente del mondo. Gli Stati membri sono attualmente 30, ma essa presenta una vasta e articolata struttura che comprende un migliaio di basi distribuite in 145 paesi – fra stati membri, stati partner e affiliati ai gruppi di partenariato – tutte sotto alto comando USA. Le basi Usa e Nato rappresentano il 95% di tutte le basi militari straniere presenti nel mondo. Quest’insieme rappresenta il maggiore sistema di guerra esistente e, di fatto, il maggiore ostacolo alla costruzione di un mondo pacificato e libero da armi di distruzione di massa, nucleari e non.
L’Italia ha sul proprio territorio il 10% delle Basi Usa e NATO ed è totalmente asservita a questo sistema guerra, con pesantissime rinunce riguardo alla propria sovranità territoriale e politica, e in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione che recita: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali».

Una rete globale di organizzazioni pacifiste e disarmiste, da alcuni anni, è tornata a dispiegare un’azione comune per affermare l'illegittimità della NATO e la necessità del suo scioglimento per la salvaguardia della sicurezza globale e la sopravvivenza del Pianeta.

Il Convegno internazionale «I 70 ANNI DELLA NATO: QUALE BILANCIO STORICO?» che si tiene il 7 aprile a Firenze, presso il Teatro Odeon (Piazza Strozzi, ore 10:15 – 18:00) è convocato dalla Associazione per un mondo senza guerre e dal Comitato No Guerra No NATO / Global Research, in collaborazione con Pax Christi Italia, Commissione Giustizia e Pace dei Missionari Comboniani, Comitato Pace e Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio (Napoli), Rivista/Sito Marx21, WILPF Italia (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) e con numerose adesioni, compresa quella dell'AWMR Italia.

«Consapevoli della crescente pericolosità della situazione mondiale – si legge nella convocazione - della drammaticità dei conflitti in atto, della accelerazione della crisi, riteniamo che sia necessario far comprendere all'opinione pubblica e ai parlamenti il rischio esistente di una grande guerra. Essa non sarebbe in alcun modo simile alle guerre mondiali che l'hanno preceduta e, con l’uso delle armi nucleari e altre armi di distruzione di massa, metterebbe a repentaglio l’esistenza stessa dell’Umanità e del Pianeta Terra, la Casa Comune in cui viviamo. Il pericolo non è mai stato così grande e così vicino. Non si può rischiare, bisogna moltiplicare gli sforzi per uscire dal sistema di guerra».

En.  70 years of NATO are too many!
GET OUT OF THE WAR SYSTEM, NOW !
AWMR Italia will participate in the International Conference "70 YEARS OF NATO, WHICH HISTORICAL BUDGET?" (Florence, 7 April 2019)

On April 4, 2019, NATO turns 70. The treaty that established it, called Atlantic Pact, was signed in 1949 in Washington, just four years after the end of World War II.
Its foundation aroused a vast movement of popular opposition in Europe, in which women's organizations played a very active role.  Since 1948 in many countries a collection of signatures was launched against NATO, protests and petitions were sent to governments and parliaments to refrain from ratifying what was perceived as a new war pact. A campaign for peace was conducted in every city, neighborhood by neighborhood, house by house, and it was largely supported by women. In Italy alone, women gathered nearly eight million signatures. The second congress of the International Democratic Federation of Women (WIDF), in December of that year, adopted the Peace Manifesto: "Act now! Don't wait for peace, fight for it!».
On April 20, 1949, a World Peace Congress took place in Paris. A session of it took place simultaneously in Prague to allow the participation of delegations which had been refused entry visas to France. The WIDF participated in both with 90 delegations of affiliated organizations.
In the following years there were other memorable initiatives, such as the international mobilization called by the 1950 Stockholm appeal against rearmament and for global security. However, they could not avoid the "cold war" and the Warsaw Pact was established in 1955, as opposed to the Atlantic Pact.
But the peace movement did not stop. Other international events were organized to promote disarmament, prohibition of nuclear weapons and the end of the "cold war".

In May 1962, the World Congress for global disarmament and peace, in Moscow, paved the way for détente. Significantly, it was opened by the French scientist Eugenie Cotton, WIDF’s president, who dedicated her entire life to world peace and security.
When the United Nations proclaimed the 1970s "Decade of Disarmament", the joint efforts of movements and governments received a powerful impulse towards the achievement of different multilateral agreements on nuclear disarmament.
After the fall of the Berlin Wall and the dissolution of the Warsaw Pact, even the Atlantic Pact should have been dissolved. Instead, starting from 1991 it not only continued to expand without limits, but also to dangerously increase its aggressive capacity in every part of the world.
Today NATO is the most powerful military-nuclear alliance in the world, the largest existing system of warfare and the biggest obstacle to building a world free of mass destruction weapons.
A global network of pacifist and disarmist organizations, for some years now, has returned to deploying a common action to affirm the illegitimacy of NATO and demand its dissolution.
The danger of war is closer than anyone thinks. The use of nuclear weapons and other weapons of mass destruction would jeopardize the very existence of Humanity and Planet Earth, the Common House in which we live.

We cannot risk, we must multiply our efforts to get out of the war system!

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