22/01/13

Donne del Kurdistan

Giustizia per Sakine, Fidan e Layla!

Il 9 gennaio 2013 un atroce crimine è stato commesso nel centro di Parigi, che ha profondamente scosso tutte le organizzazioni di donne kurde ed il popolo curdo, le organizzazioni internazionali delle donne, le donne in molti paesi diversi, nonché amici del popolo curdo, le forze progressiste e democratiche. Tre donne curde attiviste politiche e combattenti per la libertà e la liberazione delle donne - Sakine Cansız, Leyla Dogan e Fidan Şaylemez - sono state brutalmente e vilmente assassinate.


Per il popolo curdo e in particolare per noi donne il chiarimento e delucidazione di questo crimine politico è una questione molto importante e sensibile, nonché l'individuazione dei veri responsabili di questo massacro e di tutte le forze coinvolte. Fino a quando il sistema giudiziario francese non ha solo esposto il killer tirando il grilletto, ma anche tutte le forze oscure e gli stati che sono coinvolti in questo assassinio politico, il governo francese non può garantirsi di essere sotto una nuvola. Dato che questo triplice omicidio è avvenuto in un istituto curdo che sotto osservazione dei servizi segreti francesi 24 ore al giorno, il ministero francese degli Interni ed il Ministero della Giustizia hanno la responsabilità di chiarire completamente, come un atto del genere sia potuto accadere.

Questo crimine crudele nel centro di Parigi riguarda tutte le persone che lottano per la libertà, la giustizia, i diritti delle donne e la democrazia. Le donne, i popoli e le forze politiche progressiste di tutto il mondo hanno chiesto che sia fatta chiarezza immediatamente sulle uccisioni.

Il Ceni - Ufficio curdo donne per la pace si rivolge al governo francese con l’appello: "Vogliamo giustizia per Sakine, Fidan e Leyla!" . Fino a quando su questo crimine non sarà fatta luce continueremo a inviare lettere, fax, e-mail e cartoline con le nostre richieste al primo ministro francese, al ministro dell'Interno e al ministro della Giustizia. Facciamo appello a tutte le istituzioni democratiche, i partiti politici e gli individui, gruppi femministi e difensori dei diritti delle donne; internazionalisti, alle donne curde e al popolo curdo affinché partecipino a questa campagna con l'invio di lettere, fax, e-mail e cartoline di sollecitazione  ai rappresentanti del governo francese in cui chieda:

    che siano identificati i responsabili del crimine  e consegnati alla giustizia.

    che siano scoperti e condannati gli individui e le forze statali complici del crimine

    che si smetta  di criminalizzare le associazioni Curde e di arrestare gli attivisti politici curdi in Francia

    che il governo francese cambi la sua politica anti-curda  e cancelli il PKK dalla “lista delle organizzazioni terroriste”.

Le cartoline possono essere inviate a:

                                              Cenî - Kurdish Women’s Office for Peace

Corneliusstr.125, D-40215 Düsseldorf

tel. +49 (0) 211 59 89 251, fax: +49 (0) 211 59 49 253

Email : Ceni_Frauen@gmx.de, www.ceni-kurdistan.org

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