VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Beirut, 24 luglio 2013
"Che vergogna!" - ha scritto Marie Nassif-Debs, vice segretaria generale del Partito comunista del Libano, a commento della decisione del giudice istruttore di rilasciare Alaa Khatib, il marito assassino di Roula Yacoub, accusato di aver percosso la donna fino a farla morire - "L'assassino di Roula Yacoub viene rilasciato ancor prima che le indagini sulle circostanze della morte della donna fossero completate e senza che il giudice prendesse in considerazione la richiesta dei genitori della vittima, del loro avvocato e di alcuni medici che hanno messo in dubbio i risultati della prima autopsia fatta.
Noi crediamo che il rilascio dell’assassino sia in realtà frutto di pressioni continua di personalità influenti e note, secondo quanto riferiscono alcuni media. Per questo, pur ribadendo la nostra posizione contro questo crimine orribile, non possiamo al momento che proclamare la nostra indignazione. Che vergogna!
Facciamo appello al Presidente del Parlamento libanese e ai parlamentari che, due giorni fa, hanno proclamato a gran voce che avrebbero votato il disegno di legge sulla violenza contro le donne in considerazione di quanto accaduto a Roula Yacoub; esigiamo da loro una presa di posizione coraggiose e pubblica nei confronti dei loro colleghi che - a detta dei media – hanno esercitato fin dal primo giorno, ogni tipo di pressione al fine di camuffare il crimine.
Chiediamo inoltre a tutti i partiti politici, alle rappresentanti e ai rappresentanti dell’opinione pubblica, di agire rapidamente per evitare che il criminale possa sfuggire alla giustizia."
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