Per il diritto alla salute e alla vita, contro il vergognoso voltafaccia della Regione Sicilia
La commissione allargata del Premio Donne Pace Ambiente Wangari Maathai (composta da Associazione A Sud, Casa Internazionale delle Donne, Zero Violenza Donne, Associazione daSud, Coop. Be Free, Action A, Bambini senza Onde, Teatro Valle Occupato, EVA Pescomaggiore) considera “una vera e propria beffa ai cittadini siciliani la decisione del Presidente della Regione Rosario Crocetta, che dopo aver, nel marzo scorso, revocato la concessione per l’installazione del Muos a Niscemi, ha pensato bene, nei giorni scorsi, di fare marcia indietro revocando a sua volta, nell’imbarazzo generale, la revoca imposta ai lavori.
“Una decisione incomprensibile, che tradisce ogni fiducia riposta nelle istituzioni dai tanti cittadini, comitati, organizzazioni locali e non che in questi mesi hanno sostenuto la battaglia contro la costruzione del potente (e nocivo) sistema satellitare di difesa targato Usa sul territorio della Trinacria.
“Dal canto nostro, considerata l’emblematicità della vertenza contro il Muos, il suo potente impatto sulla salute e le questioni sottese che esso solleva (dalla sovranità nazionale, alle politiche di difesa, al diritto di autodeterminazione delle comunità locali sul proprio territorio) avevamo disposto che, nell’ambito della 2° edizione del Premio Donne Pace Ambiente Wangari Maathai, promosso dall’Associazione A Sud in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne e con il patrocinio della Commissione delle Elette del Comune di Roma, che ha l’obiettivo di visibilizzare l’impegno delle donne nella difesa del territorio e dei diritti, uno dei premi fosse assegnato proprio ad una attivista del comitato Mamme No Muos di Niscemi, Concetta Gualato.
“Un contributo simbolico al sostegno di una lotta che ci vede tutte e tutti al fianco delle comunità siciliane nel tentativo di sventare l’ennesimo attacco al diritto alla salute e alla salubrità del territorio.
“La recente decisione del presidente Crocetta, che ci lascia senza parole, dimostra una volta ancora l’assoluta cecità delle istituzioni politiche rispetto alle richieste che giungono dai territori e dai cittadini e conferma la pericolosissima tendenza a sovraordinare al rispetto di diritti inviolabili e costituzionalmente garantiti altri tipi di interessi affatto generali.
“Ancor più scandaloso che il dietrofront della Regione faccia riferimento al contestato parere emesso nelle scorse settimane dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui il Muos non farebbe male alla salute di chi vi abita accanto. Parere considerato dai comitati e dai tanti tecnici che in questi anni hanno lavorato a dimostrare il contrario, basato su presupposti scientifici tutt’altro che inattaccabili.
“Per queste ragioni, e considerando il diritto alla salute e dunque alla vita il più inviolabile e sacro dei diritti umani, esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro incondizionato appoggio alle cittadine e ai cittadini siciliani, ai comitati No Muos e al Comitato Mamme No Muos di Niscemi, in mobilitazione da giorni contro quest’ennesimo attacco alla sovranità popolare e alla giustizia sociale ed ambientale che dovrebbe invece orientare ogni scelta di buon governo”.
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