Il seminario nazionale a Lecce
L’11 e 12 ottobre 2014 si è tenuto a Lecce il seminario “Donne nella crisi e oltre la
crisi” organizzato dalla Rete italiana
di Donne nella crisi e dalla Casadelle donne di Lecce (di cui l’Awmr Italia fa parte). Le partecipanti al seminario hanno espresso, nella
consapevolezza della difficoltà dei tempi che viviamo, il desiderio di dare
vita a nuove campagne d’azione capaci di andare oltre i confini nazionali e di
collegarsi alle lotte dei movimenti femministi che oggi in Europa si
confrontano con la crisi capitalistica internazionale.
Stiamo attraversando una crisi profonda del patriarcato, del
capitalismo e dell’Occidente. La crisi, che
è economica, sociale, politica, culturale ed è generata dalle logiche
perverse del capitalismo monopolistico finanziario e dell’imperialismo, rende
ancora più aggressive le entità le entità che l’hanno generata fino al punto di
risvegliare in Europa i fantasmi
dell’integralismo religioso, del populismo e dell’autoritarismo politico, delle
divisioni interne al lavoro salariato, dell’aggressione armata e della guerra.
Nel seminario abbiamo discusso, tra l’altro, della necessità
di contrastare i piani neoliberistici
che passano attraverso strumenti come il Transatlantic Trade and Investment Partnership (T-TIP), il trattato sulla liberalizzazione di
commercio ed investimenti che attualmente è in fase di negoziazione segreta
tra l’Unione europea e gli Stati Uniti e
si punta a stipulare entro la fine del 2014. Esso rischia di portare alla completa cessione della
sovranità popolare a favore dei grandi monopoli industriali con la rinuncia alla sicurezza alimentare,
sanitaria e ambientale e con possibili impatti irreversibili sulla qualità della
nostra vita.
Il seminario ha aderito alla campagna internazionale
organizzata dal coordinamento STOP TTIP!
Le donne hanno raggiunto un’autonomia di pensiero senza
precedenti nella storia dell’umanità, esse sono dappertutto in prima fila nelle
lotte e dappertutto manifestano chiaramente la volontà di non tornare indietro. La forza conquistata
negli ultimi decenni dalle donne può diventare capacità di resistere ad un
assalto più forte del capitalismo monopolistico finanziario internazionale, creando coscienza e legami popolari solidali
per andare oltre la crisi, senza riprodurre le logiche che l’hanno generata: la
natura stessa, prima di ogni altra cosa, non sarebbe in grado di tollerare tali
logiche.
Le donne del mondo
unite possono costruire pensieri e pratiche in grado di delineare un’alternativa
per l’umanità intera e per il pianeta stesso.
Dal seminario è venuta infine la proposta di una nuova
campagna di azioni comuni che a partire
da questo momento confluisca nella
scadenza della prossima Marcia Mondiale
delle Donne prevista per giugno 2015.
Lecce, 12 ottobre 2014
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