29/01/15

DONNE D'EUROPA

Ora paghiamo il nostro debito alla Grecia!
Le donne tedesche di El-fem hanno inviato una lettera di felicitazioni alle amiche greche di Syriza, dopo la vittoria elettorale del 25 gennaio.

“Care donne di Syriza, le nostre congratulazioni più sentite e solidali per la vostra grande vittoria elettorale! Giorno dopo giorno siamo state letteralmente travolte dalla rapidità con cui Alexis Tsipras  e il suo governo stanno scompaginando in meglio la situazione sociale e politica in Grecia e mandando all’aria i vecchi schemi della Unione Europea neoliberista e antidemocratica. Grazie mille per il segnale chiaro che ci arriva: un'altra Europa è possibile! Ci auguriamo vivamente che tutti noi cogliamo questo segnale e sosteniamo il cambiamento in Grecia, dando nuovo impulso alla lotta nei nostri paesi.
Come donne tedesche ci sentiamo particolarmente in dovere di fare pressione sul nostro governo perché sia pagato il nostro debito di guerra alla Grecia e ci battiamo perché siano garantite alla Grecia le stesse condizioni che la Germania ebbe alla conferenza di Londra del 1953. Allora 21 stati occidentali cancellarono 22,4 miliardi di marchi del debito estero tedesco. I rimanenti 7,4 miliardi potettero essere restituiti a lungo termine, l’ultima rata è stata versata nel 1988. Tra il 1991 e il 1998 la Germania ha concluso accordi di risarcimento con stati come la Polonia, Russia, Ucraina, Bielorussia, Estonia, Lettonia, Lituania. ma non con la Grecia! Solo il debito contratto dalla Grecia  per pagare i danni dell’occupazione nazifascista tedesca ammonta effettivamente a 55 miliardi di euro; aggiungendo le riparazioni e i risarcimenti fanno un totale di un numero a tre cifre di miliardi.

16/01/15

Charlie Hebdo

L’OGE condanna l'attentato a  Charlie Hebdo
Comunicato stampa del 10/01/2015

La Federazione delle donne greche (OGE) condanna l'attentato omicida nella redazione della rivista francese "Charlie Hebdo", che ha provocato la morte di 12 persone e il ferimento grave di altri quattro che sono in condizioni critiche, così come gli eventi che sono seguiti nei giorni successivi.

La situazione in Francia, così come in altri paesi europei, ha determinato un quadro di isteria del terrore che, col  pretesto di misure di repressione più efficaci, oggettivamente favorisce i disegni antipopolari, coltivando il clima adatto al razzismo e alla xenofobia.

La risposta a tutto ciò  non può essere che rafforzare la lotta dei lavoratori e delle donne degli strati popolari contro l'imperialismo.

La Federazione delle donne greche si appella alle organizzazioni della WIDF chiedendo il rafforzamento del movimento di solidarietà con i popoli che sono bersaglio dell'imperialismo, nonché la vigilanza davanti al rischio di nuove misure reazionarie adottate per far fronte a "fondamentalisti islamici", jihadisti e "terroristi" che sono creati e nutriti dall'imperialismo stesso.

Donne in Nero: Contro l'estremismo della guerra e dell'odio

Donne in Nero: Contro l'estremismo della guerra e dell'odio:   Ogni atomo di odio che aggiungiamo al mondo lo rende ancor più inospitale.    Nel dicembre di 2014, un gruppo di donne si...

09/01/15

Charlie Hebdo

Condanniamo il vile eccidio di Parigi
Awmr Italia

La nostra condanna per il vile eccidio di Parigi nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo è netta ed inequivocabile, come sempre inequivocabile è la nostra condanna di ogni forma di violenza terroristica, individuale o di Stato, sotto qualsiasi pretesto o motivazione sia perpetrata.
Nel momento in cui condanniamo il fanatismo  degli autori di questa ennesima  strage di uomini e donne inermi, scelti come bersaglio facile e nello stesso tempo di forte “visibilità”, la prima domanda che noi ci poniamo è:  chi ha seminato tanto odio?  Non è  forse esso il frutto marcio delle guerre di aggressione perpetrate dai governi occidentali  in Afghanistan, in Iraq, in Libia, in Siria?
Al contempo noi vediamo che in Francia, in Italia e negli altri paesi europei, la destra neofascista e neonazista ne approfitta e cerca di trasformare il sentimento di pietà per le vittime della strage di Parigi in una nuova mobilitazione  islamofobica di massa: volutamente esse seminano confusione e spingono i cittadini all'odio verso chiunque professi l'Islam, evocando inesistenti scontri di civiltà, richiedendo il ripristino della pena di morte e  rigide  misure  restrittive e repressive verso gli immigrati.
Si vuole in tal modo convincere l’opinione pubblica che è stata dichiarata una guerra contro la «civiltà e la democrazia»,  che l’Occidente deve «difendersi» potenziando le sue forze militari e proiettandole ovunque nel mondo tale «minaccia » si presenti .
Di fronte a tutto ciò,la seconda domanda che ci poniamo è: a chi giova? La responsabilità delle azioni terroristiche è di chi tira le fila di esse, scopertamente o stando nell’ombra, allo scopo di generare paura e spingere i popoli alla guerra.
Perciò, piangendo le vittime di questo ultimo attacco criminale,  diciamo con forza: basta col terrorismo, individuale e di Stato;  basta con chi soffia sul fuoco della guerra, basta con le guerre imperialiste sempre legate ad interessi economici e alimentate dallo sporco commercio internazionale delle armi.
La pace e l’amicizia fra i popoli prevarranno !


We condemn the Paris cowardly massacre
By AWMR Italy
Our condemnation of the cowardly massacre in Paris at the headquarters of the satirical magazine Charlie Hebdo is clear and unequivocal, as always unequivocal is our condemnation of all forms of individual or State terrorist violence, under any pretext or motivation is perpetrated.
At the time when we condemn the fanaticism of the authors of this latest massacre of unarmed men and women, chosen as easy target and at the same time for its strong "visibility", the first question we ask is: who has sown so much hatred? Is not it the rotten fruit of the aggressive wars perpetrated by US and European governments in Afghanistan, Iraq, Libya, Syria?
At the same time we see that in France, in Italy and in other European countries, the neo-Nazi and neo-fascists try to take advantage and transform the feeling of pity for the victims of this massacre in a new islamophobic mass mobilization: they deliberately are sowing confusion and pushing citizens to hate anyone who is Muslim, they are invoking nonexistent clashes of civilizations and are demanding the restoration of the death penalty and restrictive measures and repressive towards immigrants.
They also try to convince public opinion that a war has been declared against the  "civilization and democracy," so that the Western countries must "defend themselves" by strengthening their military forces and projecting them anywhere in the world this 'threat' is present.
Faced with all this, the second question we ask is: who benefits? Responsible for the terrorist actions is who is pulling the strings, openly or standing in the shadows, in order to generate fear and push the people to war.
Therefore, while crying the victims of this latest criminal attack, we cry out: stop with individual and State terrorism; stop with those who blow the fire of war; stop with the imperialist wars that always are linked to economic interests and fomented by the dirt international arms trade.
Peace and friendship among peoples will prevail!