Dichiarazione congiunta delle organizzazioni europee della Women’s International Democratic Federation (WIDF) per l’8 marzo 2015
L'8
Marzo:
• è la voce
della tessitrice e la cucitrice di New York, che nel 1857 si levò contro lo
sfruttamento atroce chiedendo la riduzione dell'orario di lavoro, parità di
retribuzione con gli uomini a parità di lavoro, migliori condizioni di lavoro
nelle fabbriche
• è la voce
del movimento delle lavoratrici in lotta , di Clara Zetkin e delle donne
socialiste nella conferenza tenutasi nel 1910 a Copenaghen, che onorò le storiche
dimostrazioni delle lavoratrici americane, dedicando questa giornata alle donne
di tutto il mondo e alla loro lotta!
• è la
nostra voce, la voce di tutte le donne che hanno a cuore il loro presente e futuro, il presente e futuro delle loro
famiglie!
8 marzo
2015: continuiamo la lotta per la vita che ci meritiamo e di cui siamo private
dalle politiche dell’Unione Europea e dei governi dei paesi europei.
Al giorno
d'oggi, le nuove tecnologie e la scienza hanno accresciuto la produttività del
lavoro. Di conseguenza, tutte le donne dovrebbero avere un lavoro stabile e
permanente, con stipendi che coprano le loro esigenze reali; con i diritti
lavorativi e di sicurezza; con la sanità, i servizi sociali, l’ istruzione
gratuiti; con il tempo libero per attività culturali e sportive che consentano
loro di sviluppare i loro peculiari talenti e desideri. Le possibilità reali di
godere una sostanziale e piena protezione della maternità.
Invece di
questo, le donne in tutta l'Unione Europea devono affrontare la piaga della
disoccupazione e della ristrutturazione capitalistica. Dalla sua costituzione
ad oggi l'Unione Europea ha promosso politiche volte alla demolizione dei
diritti delle popolazioni e soprattutto delle donne, per favorire i profitti
della grande impresa.
Queste
politiche dell’Unione Europea sono in
contrasto con gli interessi popolari e incompatibili con l’uguaglianza di genere.
Ecco
perché al giorno d'oggi è necessaria una lotta organizzata e collettiva, per
rivendicare i nostri diritti a lavoro, istruzione, salute, cioè i diritti di
cui siamo private.
Operiamo
costantemente in un’azione comune fra donne degli Stati europei, con tutti i
popoli europei, al fine di rafforzare un movimento europeo contro le scelte
comunitarie e i compromessi antipopolari.
Ci opponiamo
all’espansione della NATO nell’Europa orientale, che minaccia di scatenare
nuove guerre. Ci opponiamo a qualsiasi ricorso alla guerra e ad interventi
militari per risolvere le controversie internazionali. Noi crediamo alla pace
come valore fondamentale. Siamo fortemente impegnate e in lotta permanente
contro il nazifascismo.
La nostra
polemica e il contrasto all'Unione Europea
dei monopoli è l'unica via che porta alla soddisfazione dei reali bisogni sociali della gente.
Le
organizzazioni europee della WIDF con intransigenza rivendicano :
• permanente
e stabile occupazione per tutte le donne.
• Nessuna
discriminazione salariale nei confronti delle donne.
• Pensionamento
delle donne all'età di 55 anni. Mantenimento della differenza di 5 anni nell'età
pensionabile fra uomini e donne, in considerazione del ruolo sociale della
maternità.
• Tutela
della maternità. Sviluppo dei servizi sociali pubblici e gratuiti per la salute
riproduttiva e sessuale delle donne di ogni generazione. Tutela di gravidanza,
maternità e allattamento al seno, prestazioni sociali, ferie uguali per tutte
le donne che lavorano sia nel settore privato che pubblico, per le lavoratrici
autonome e le lavoratrici delle campagne.
• Sistema
sanitario e servizi sociali integrati totalmente gratuiti. Interruzione
volontaria di gravidanza totalmente gratuita e depenalizzata.
• istruzione
esclusivamente pubblica e gratuita per tutti. Asili nido gratuiti per tutti i
bambini.
• case
rifugio per donne maltrattate completamente attrezzate e finanziate.
• Misure di
sostegno per le donne disoccupate, con famiglie monoparentali o allargate.
Noi insieme
difendiamo i nostri diritti e rivendichiamo ogni esigenza che possa migliorare
la nostra vita oggi, avvicinando un futuro senza sfruttamento, in una società
in cui saranno garantiti uguaglianza ed emancipazione. Con questo intento siamo
solidali con le donne di tutto il mondo che lottano per gli stessi obiettivi
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