4 dicembre
Quando le donne dicono NO
Roma, assemblea delle donne per il NO nella Casa internazionale delle donne |
Il
4 dicembre andremo a votare per esprimerci sulle modifiche alla Costituzione
italiana volute dal governo.
Noi voteremo No principalmente
perché, modificando ben 47 articoli della Costituzione, si vanno ad intaccare nella
sostanza i principi di partecipazione democratica contenuti nella prima parte
di essa e si intende disegnare un ordinamento politico verticistico, nel
quale viene ridotto pericolosamente il necessario bilanciamento tra poteri legislativo,
giudiziario e ed esecutivo, tutto a favore di quest’ultimo.
Sappiamo che l’indebolimento degli equilibri costituzionali riduce la nostra capacità di
esigere i nostri diritti e rende più difficile il cammino della democrazia e
della partecipazione delle donne. Per
questo voteremo NO insieme a molte altre associazioni e organizzazioni di donne che negli ultimi decenni sono ripetutamente scese nelle
piazze per protestare contro una politica tutta
declinata al maschile, per costruire o allargare lo spazio pubblico ove praticare
la politica e “fare la differenza”.
La parità di
genere è già scritta nella Costituzione italiana, basta applicarla!
Voteremo NO insieme a
molte altre donne di diverse generazioni, impegnate nei partiti politici, nei
sindacati e in diverse istituzioni, che nei decenni dal 1946 ad oggi hanno lavorato per
difendere e rafforzare gli spazi di
dialogo sociale e di partecipazione democratica.
Come dicemmo No
al tentativo di stravolgimento costituzionale nel referendum del 2006, diciamo
NO anche questa volta, convinte come siamo che dire NO non è affatto un atto di
conservazione, ma la premessa per rilanciare il confronto tra i soggetti
politici attivi della società, tra le donne e gli uomini impegnati ad affrontare
le sfide del futuro, a partire dai principi e dalle lungimiranti potenzialità che sono già scritte nella Costituzione
italiana.
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