LA FDIM SI RIUNISCE A ROMA
Si terrà a Roma dal 19 al 23 giugno, la riunione del segreteriato della Federazione Democratica Internazionale delle Donne
(FDIM/WIDF),
In agenda l’esame della
situazione relativa ai diritti delle donne, con particolare attenzione alle
situazioni di conflitto e guerra, povertà e forme di
sfruttamento, ingerenze imperialiste e neocolonialiste, violenze di genere, violazione dei diritti sessuali e
riproduttivi. Diritti economici e partecipazione politica delle donne; nuove sfide
della FDIM/WIDF, piani d’azione e campagne internazionali da realizzare nel
prossimo futuro.
I lavori saranno coordinati dalla presidente Lorena Peña Mendoza
e vi prenderanno parte le vicepresidenti
e le coordinatrici delle cinque aree regionali in cui la Federazione è
rappresentata: America e Caraibi, Europa, Paesi Arabi e Medio Oriente, Africa e
Asia.
A latere dei lavori del segretariato, che si svolgeranno presso la Casa Internazionale delle Donne, sono in programma alcune attività
culturali e di solidarietà pubbliche, a cui la FDIM invita a partecipare.
l'organizzazione e' di Awmr - Italia Donne della regione mediterranea, associazione affiliata alla WIDF/FDIM dal 2007.
Sede operativa dell’AWMR Italia per la durata dei lavori: Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, Roma.
AGENDA
LUNEDI 19 GIUGNO, Casa Internazionale delle Donne,
via della Lungara 19
- Ore
19 – Benvenute alle ospiti straniere da Francesca
Koch, presidente della Casa Internazionale delle Donne di Roma e Marisa Rodano, fondatrice italiana della FDIM nel 1945. Cena presso
il ristorante della Casa.
MERCOLEDI 21 GIUGNO, Archivio audiovisivo del
Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), via Ostiense 105
- ore 18 - Presentazione del libro La Federazione democratica internazionale delle donne. Capitoli nella storia, di Galina Galkina, ed. Il raggio Verde, 2017. Sono previsti gli interventi di Ada Donno, curatrice del libro; Vittoria Tola, presidente dell’Archivio nazionale UDI; Paola Scarnati di AAMOD; Lorena Peña, presidente della FDIM.
- Ore 20 – Caffè Letterario, via Ostiense 95, serata conviviale in onore della FDIM
GIOVEDI 22 GIUGNO, c/o Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD)
- ore
18 - “Crisi del capitalismo e geopolitica del mondo
multipolare: uno sguardo di genere” conversazione con Bianca Pomeranzi esperta di politiche di genere e internazionali e Lorena Peña.
- Ore 20 - Caffè Letterario. Serata Conviviale in solidarietà con la Palestina a cura di Patrizia Cecconi, con la partecipazione di INTISAR ELWAZIR, presidente della General Unione of the Palestinian Women, MAI ALKHALIL , ambasciatrice di Palestina a Roma, Maria Raffaella Viola, presidente degli Amici della Mezzaluna rossa palestinese, Bassam Saleh del Comitato Sabra e Chatila.
Nota
storica sulla FDIM/WIDF.
Fondata
nel dicembre 1945 a
Parigi, a conclusione di uno storico congresso a cui presero parte 800 donne,
molte delle quali erano volti noti della Resistenza europea e delle forze
alleate contro il nazifascismo, la FDIM/WIDF ha esteso gradualmente nel corso
dei decenni la sua presenza ed influenza in tutti i continenti, soprattutto
grazie all’adesione di organizzazioni femminili partecipi dei nuovi movimenti
di liberazione dal colonialismo. Alla FDIM/WIDF vanno ascritti molti meriti di portata
storica e mondiale, come avere proposto
alle Nazioni Unite l’istituzione nel 1975 dell’Anno internazionale della donna,
che divenne poi Decennio delle NU per la Donna, al quale seguirono e le conferenze mondiali di
Nairobi’85, Pechino’95, Pechino+10 e Pechino +20, vere pietre miliari del cammino planetario di
emancipazione delle donne. La FDIM è stata promotrice anche della Convenzione
sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione verso le donne (Cedaw,
1979), che è alla base delle legislazioni sui diritti delle donne in gran
parte dei paesi, e della Dichiarazione sulla partecipazione delle donne alla
promozione della pace e della cooperazione internazionale (1981), che si
può considerare il primo passo verso l’omologa Risoluzione 1325 del
Consiglio di Sicurezza (ottobre 2000).
L’attenzione all’intreccio tra le tematiche di genere e di
classe, alle questioni dell’indipendenza nazionale e della sovranità dei
popoli, il primato dell’impegno contro le guerre e per la pace,
l’interlocuzione critica e attiva con il sistema delle Nazioni Unite, sono le caratteristiche
che più hanno significato (e per certi
versi complicato) l’esistenza della FDIM/WIDF
nel corso dei suoi settantun anni, e costituiscono ancora il terreno
fertile su cui continuare a far crescere le politiche delle donne nel nuovo
millennio
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