SOSTENIAMO IL PROCESSO DI PACE IN COREA!
In occasione dei
Giochi Olimpici e Paraolimpici di PyeongChang, è andato rapidamente crescendo
lo slancio verso il dialogo e l'amicizia tra la Repubblica di Corea (Corea del
Sud) e la Repubblica popolare democratica di Corea (Corea del Nord). La Federazione
Giapponese delle Organizzazioni Femminili (FUDANREN) fortemente auspica che questo importante movimento porti ad evitare
una guerra catastrofica, ad allentare le tensioni regionali e all'eventuale denuclearizzazione
della penisola coreana.
Nonostante gli sforzi che
si fanno da ambedue le parti, il Sud e il Nord della Corea, il governo giapponese di
Abe e quello statunitense di Trump si muovono al contrario per fare ostruzione al progresso
del dialogo. Abe ha dichiarato che non ci si può aspettare un dialogo
significativo con la Corea del Nord e ha insistito sul fatto che le
esercitazioni congiunte USA-Corea del Sud debbano riprendere
immediatamente dopo i Giochi Olimpici.
Ma viene anche riferito che il presidente
della Corea del Sud Moon Jae-in abbia espresso obiezioni a tale interferenza
nei loro affari interni. Simili atti dei governi giapponese e
statunitense che negano il dialogo Nord-Sud e spingono la
Corea del Sud ad esercitare pressioni minacciose, comprese quelle militari,
non interferiranno seriamente con la politica del governo di Seul, né gli farà interrompere
la sincera collaborazione internazionale che mira a realizzare la pace
permanente nella penisola coreana.
Dalle lezioni del passato la
comunità internazionale ha imparato che i conflitti possono essere risolti
solo attraverso il dialogo pacifico e pertanto deve rispettare
gli sforzi che stanno compiendo sia la Corea del
Sud che la Corea del Nord per riconciliarsi. Incoraggiare
entrambe a raggiungere il loro obiettivo comune corrisponde alla volontà dell'opinione pubblica
internazionale che ha portato al trattato sulla proibizione delle armi
nucleari e va incontro anche ai desideri di tutti popoli del mondo.
Ci aspettiamo e
auspichiamo che attraverso il dialogo diretto fra le due parti belligeranti nella
guerra di Corea - gli Stati Uniti (che comandavano le forze delle
Nazioni Unite) e la Corea del Nord – questa si concluda con
la stipulazione di un trattato di pace, che comporti la
denuclearizzazione della penisola coreana.
Esortiamo sia gli Stati
Uniti che la Corea del Nord ad avviare un sincero dialogo tra loro.
Chiediamo inoltre al
governo giapponese di riconoscere che il Giappone fornì la retrovia logistica alle
" forze delle Nazioni Unite" nella guerra di Corea, di
smettere di interferire con il processo di riconciliazione inter-coreano e
il loro dialogo e di cooperare sinceramente con loro per porre
fine alla guerra di Corea e costruire un regime di pace nella penisola
coreana.
Nel maggio del 1951,
durante la guerra di Corea, la Federazione Democratica Internazionale delle
Donne (WIDF) inviò una delegazione di 20 donne provenienti da 17 paesi in Corea
per indagare sui reali miserabili effetti dei crimini di guerra commessi
dalle forze statunitensi sotto il nome di "forze dell’ONU". La
WIDF ha sempre insistito sull'autodeterminazione del popolo coreano, sul ritiro
di tutte le forze straniere dalla Corea e sull'immediata cessazione della
guerra. Il rapporto della WIDF, intitolato " Corea: noi
accusiamo" fu tradotto in 24 lingue e decine di milioni di copie
furono diffuse in tutto il mondo, comprese tutte le organizzazioni delle
Nazioni Unite, ed ebbe una funzione efficace nel determinare un’opinione internazionale
favorevole alla cessazione della guerra.
La FUDANREN propone che la
WIDF, organizzazione internazionale di donne
che lavorano dal 1945 per gli obiettivi comuni dei diritti delle donne, la
felicità dei bambini e la pace permanente, accolga e
incoraggi il dialogo Nord-Sud e dia un contributo
alla pace permanente e la denuclearizzazione della penisola coreana.
Masako Shibata,
Presidente della Federazione Giapponese
delle Organizzazioni Femminili
(FUDAN REN)
Tokio, 28 febbraio 2018
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