06/03/18

FUDANREN (GIAPPONE)


SOSTENIAMO IL PROCESSO DI PACE IN COREA!



In occasione dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di PyeongChang, è andato rapidamente crescendo lo slancio verso il dialogo e l'amicizia tra la Repubblica di Corea (Corea del Sud) e la Repubblica popolare democratica di Corea (Corea del Nord). La Federazione Giapponese delle Organizzazioni Femminili (FUDANREN) fortemente auspica che questo importante movimento porti ad evitare una guerra catastrofica, ad allentare le tensioni regionali e all'eventuale denuclearizzazione della penisola coreana. 
Nonostante gli sforzi che si fanno da ambedue le parti, il Sud e il Nord della Corea, il governo giapponese di Abe e quello statunitense di Trump si muovono al contrario per fare ostruzione al progresso del dialogo. Abe ha dichiarato che non ci si può aspettare un dialogo significativo con la Corea del Nord e ha insistito sul fatto che le esercitazioni congiunte USA-Corea del Sud debbano riprendere immediatamente dopo i Giochi Olimpici. 
Ma viene anche riferito che il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in abbia espresso obiezioni a tale interferenza nei loro affari interni. Simili atti dei governi giapponese e statunitense che negano il dialogo Nord-Sud e spingono la Corea del Sud ad esercitare pressioni minacciose, comprese quelle militari, non interferiranno seriamente con la politica del governo di Seul, né gli farà interrompere la sincera collaborazione internazionale che mira a realizzare la pace permanente nella penisola coreana.

Dalle lezioni del passato la comunità internazionale ha imparato che i conflitti possono essere risolti solo attraverso il dialogo pacifico e pertanto deve rispettare gli sforzi che stanno compiendo sia la Corea del Sud che la Corea del Nord per riconciliarsi. Incoraggiare entrambe a raggiungere il loro obiettivo comune corrisponde alla volontà dell'opinione pubblica internazionale che ha portato al trattato sulla proibizione delle armi nucleari e va incontro anche ai desideri di tutti popoli del mondo.
Ci aspettiamo e auspichiamo che attraverso il dialogo diretto fra le due parti belligeranti nella guerra di Corea - gli Stati Uniti (che comandavano le forze delle Nazioni Unite) e la Corea del Nord – questa si concluda con la stipulazione di un trattato di pace, che comporti la denuclearizzazione della penisola coreana. 
Esortiamo sia gli Stati Uniti che la Corea del Nord ad avviare un sincero dialogo tra loro.
Chiediamo inoltre al governo giapponese di riconoscere che il Giappone fornì la retrovia logistica alle " forze delle Nazioni Unite" nella guerra di Corea, di smettere di interferire con il processo di riconciliazione inter-coreano e il loro dialogo e di cooperare sinceramente con loro per porre fine alla guerra di Corea e costruire un regime di pace nella penisola coreana.

Nel maggio del 1951, durante la guerra di Corea, la Federazione Democratica Internazionale delle Donne (WIDF) inviò una delegazione di 20 donne provenienti da 17 paesi in Corea per indagare sui reali miserabili effetti dei crimini di guerra commessi dalle forze statunitensi sotto il nome di "forze dell’ONU". La WIDF ha sempre insistito sull'autodeterminazione del popolo coreano, sul ritiro di tutte le forze straniere dalla Corea e sull'immediata cessazione della guerra. Il rapporto della WIDF, intitolato " Corea: noi accusiamo" fu tradotto in 24 lingue e decine di milioni di copie furono diffuse in tutto il mondo, comprese tutte le organizzazioni delle Nazioni Unite, ed ebbe una funzione efficace nel determinare un’opinione internazionale favorevole alla cessazione della guerra. 
La FUDANREN propone che la WIDF, organizzazione internazionale di donne che lavorano dal 1945 per gli obiettivi comuni dei diritti delle donne, la felicità dei bambini e la pace permanente, accolga e incoraggi il dialogo Nord-Sud e dia un contributo alla pace permanente e la denuclearizzazione della penisola coreana.

Masako Shibata, Presidente della Federazione Giapponese
delle Organizzazioni Femminili (FUDAN REN)

Tokio, 28 febbraio 2018

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