For a Nuclear Weapon-Free, Peaceful and Just World
Messaggio a Yuri Horie, vicepresidente e responsabile delle relazioni internazionali della Federazione delle Donne Giapponesi (FUDANREN), nel 74° anniversario della tragedia di Hiroshima e Nagasaki.
Per un mondo libero dalle armi nucleari, pacifico e giusto.
Cara Yuri Horie, care amiche di FUDANREN,
per vostro tramite inviamo un augurio di grande successo sia alla Conferenza Mondiale 2019 contro le
bombe A e H che si tiene a Hiroshima e Nagasaki dal 3 al 9 agosto che al Forum
delle Donne “No Nucleare!” che si
tiene l’8 agosto a Nagasaki, ai quali parteciperete.
Come voi ci ricordate, quest’anno fanno
74 anni da che le prime bombe atomiche furono sganciate su Hiroshima e
Nagasaki, causando la morte di centinaia di migliaia di esseri umani e
inenarrabili danni alle persone e all’ambiente, che si trasmettono alle
generazioni nate dopo la guerra.
Nonostante il terribile monito
rappresentato dalle testimonianze degli Hibakusha, i sopravvissuti alle bombe,
oggi sono distribuite in nove arsenali nel mondo oltre 13mila armi
nucleari, che minacciano di distruzione l’intero pianeta ogni momento. Esse
costituiscono il micidiale lascito di cui l’umanità fatica a disfarsi.
Come ogni anno, la nostra
organizzazione, nella rete delle organizzazioni per la pace, coglie questa
dolorosa occasione per rammentare a tutti noi che una guerra nucleare è una
minaccia costante per le vite umane e per l’ecosistema planetario molto più
concreta di quanto non si creda, poiché può essere scatenata per caso, per
incidente o errore di calcolo.
Inoltre, la logica della deterrenza
nucleare e la minaccia di distruzione reciproca rappresenta un incentivo, e non
un freno, all’accumulazione di sempre più micidiali ordigni nucleari.
Per questo noi sosteniamo fortemente
la via indicata dal Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) che
è stato approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 7 luglio 2017
con 122 voti a favore.
L’Italia non è ufficialmente un
paese dotato di armi nucleari, grazie al fatto che il popolo italiano ha
espresso il suo rifiuto del nucleare, sia per uso civile che militare, in un
referendum del 1987; volontà confermata da un secondo referendum del 2011. Tuttavia,
in quanto paese membro della NATO e alleato degli Stati Uniti, è costretta ad
ospitare sul suo territorio testate nucleari nelle basi militari di Ghedi e
Aviano.
Il problema della presenza di
testate nucleari Usa sul nostro territorio è tra quelli più fortemente trattati
nelle campagne per il disarmo nucleare a cui L’AWMR Italia partecipa da anni,
nell’ambito della rete delle organizzazioni per la pace. Lo scorso anno,
migliaia di firme sono state raccolte in calce a un appello che chiedeva al
governo italiano di firmare e ratificare il TPNW.
Il governo italiano è stato
“assente” dal percorso che ha portato all’adozione del TPNW da parte
dell’Assemblea Generale delle NU, ma questa “assenza” non era casuale, essa ha
costituiva un allineamento di fatto con le potenze nucleari che contrastano il
Trattato. Questo comportamento ambiguo ci indigna profondamente.
La campagna continua quest’anno e
noi torniamo a chiedere che l’Italia esca fuori dall’ambiguità e contribuisca
al raggiungimento del numero di ratifiche necessarie perché il TPNW entri in
vigore nel 2020.
Nello
stesso tempo continuiamo a chiedere che l’Italia esca dalla NATO, strumento
estremamente costoso e pericoloso di guerra imperialista. Chiediamo di uscire
fuori da qualsiasi “ombrello” nucleare e dall’alleanza militare con gli Usa, i
quali, facendo saltare uno a uno i
trattati bilaterali, multilaterali e internazionali sottoscritti finora, rimangono
l’“ipocrita nucleare” numero uno.
Tutti gli
stati, sia quelli dotati di armi nucleari, sia quelli sotto l’ombrello nucleare
di altri, dovrebbero cooperare a fermare la nuova escalation nucleare. Tutti
gli stati, pur nel rispetto del diritto di ciascuno all’ autodifesa, dovrebbe
contribuire al percorso di disarmo offerto dal TPNW sulla base del diritto
internazionale.
Le donne
e i popoli del mondo chiedono che il disarmo nucleare diventi una priorità di
tutti gli stati e che questa lunga storia di terrore abbia fine. Con questa
consapevolezza, ribadiamo il nostro augurio di grande successo alla Conferenza mondiale contro le bome A e H
del 3-9 agosto 2019 e al Forum delle donne dell’8 agosto 2019 a Hiroshima e
Nagasaki.
Saremo
molto grate alla presidente di FUDANREN Masako Shibata se vorrà portare il
nostro saluto e la nostra voce solidale in ambedue gli eventi.
In solidarietà e sorellanza
Ada Donno
per AWMR Italia
English
Dear Yuri
Horie, dear Friends from FUDANREN,
We wish a
great success to the 2019 World Conference against A and
H Bombs held in Hiroshima and Nagasaki from August 3 to 9 and the “No
nukes!Women’s forum” held on August 8 in Nagasaki, you are taking part to.
This year it
is 74 years since the first atomic bomb was dropped on Hiroshima and Nagasaki,
where hundreds of thousands of people were killed and unspeakable damages to
people and the environment were caused, which continue to hit generations born
after the war.
Despite the
tremendous warning represented by the testimonies of the Hibakusha, the
survivors of the nuclear bomb, today over 13.000 nuclear weapons are
distributed in nine arsenals in the world and they threaten the entire planet
with destruction every moment. They are the mortal legacy of which humanity is
struggling to free itself.
As every
year, our organization, within the network of peace organizations, takes the
opportunity of this painful date to remind everyone that a nuclear war is a
looming threat to the lives of peoples and to the planetary ecosystem much more
concretely than is believed, since it can even be triggered randomly, by
accident or by miscalculation.
Moreover, the
logic of nuclear deterrence represents and the threat of mutual destruction
represents an incentive for accumulation of increasingly deadly nuclear weapons.
This is why we strongly support the path indicated by the Treaty for the
Prohibition of Nuclear Weapons (NPNW) that was adopted by the UN General
Assembly, on 7 July 2017 with 122 votes in favor.
Italy is not
officially a nuclear-armed country thanks to the fact that the Italian people
expressed its rejection of nuclear power, both for civil and military use, in
the 1987 referendum, confirmed by a
second referendum in 2011. However, Italy, as a NATO member country and an ally
of the United States, is obliged to host US nuclear bombs in the US military
bases of Ghedi and Aviano.
The problem
of the presence of US nuclear warheads on our territory is one of the issues
strongly addressed by nuclear disarmament campaigns in which AWMR Italia has
been participating for years, within the network of peace organizations. Last
year, thousands of signatures have been collected at the bottom of an appeal
that urges the Italian government to sign and ratify the TPNW.
The Italian
government has been “absent” from the negotiations that led to the adoption of
the TPNW, but this “absence” represented a de facto alignment with the nuclear
countries that oppose the treaty. This ambiguous behavior profoundly angers us.
Campaigns
continue this year and we strongly demand that Italy comes out of ambiguity and
contribute to the TPNW reaching the number of ratifications necessary for the
Treaty to enter into force by 2020.
At the same
time we continue to demand Italy's exit from NATO, which is an extremely
expensive and dangerous imperialist war instrument. We demand to get out of any
nuclear “umbrella” and any military alliance with the US, which remains the
greatest nuclear hypocrite and is collapsing one by one the bilateral,
multilateral, international treaties signed so far.
All states,
including nuclear-armed states and “under nuclear umbrella” countries, should
cooperate to stop the dangerous new nuclear escalation. All states, while respecting
their right to self-defense, should join the disarmament path provided by TPNW
on the basis of international law.
Women and
peoples of the world demand that nuclear disarmament become a priority for all
states and this long history of terror comes to an end. With this in mind, we
reiterate our best wishes for the 2019 World Conference against A and
H Bombs held in in Hiroshima and Nagasaki from August 3 to 9 and the “No
nukes!Women’s forum” held on August 8 in Nagasaki.
We are very
grateful to the FUDANREN President Masako Shibata for bringing our supportive
greetings and our voice to both meetings.
In solidarity
and sisterhood
Ada Donno
AWMR Italia
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