La Federazione Democratica Internazionale delle Donne-FDIM condanna il colpo di stato consumato in
Bolivia contro il presidente Evo Morales e il vicepresidente Alvaro Garcia
Linera, promosso dalle élites fasciste, oligarchiche e razziste che, con la complicità dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), pretendono di ripristinare i privilegi perduti e il controllo sulle
risorse naturali e di sottomettere le popolazioni indigene che costituiscono la
maggioranza assoluta della popolazione Boliviana.
Condanniamo le persecuzioni e i crimini che in questo
momento si stanno commettendo da parte delle forze armate e della polizia
boliviana, contro i simpatizzanti e gli attivisti del Movimento al
Socialismo (MAS), che reclamano il ritorno della democrazia e del
compagno Evo Morales Ayma.
Denunciamo davanti alla comunità internazionale il
sequestro, gli attacchi e i saccheggi commessi contro i funzionari del governo
di Evo Morales e dei suoi familiari, così come il moltiplicarsi di gruppi
terroristi paramilitari che colpiscono e massacrano la popolazione civile.
Chiamiamo la comunità internazionale a sostenere il
popolo boliviano, a denunciare questo colpo di stato e ad esigere che cessi la
persecuzione e la mattanza da parte delle forze di repressione fasciste.
Esigiamo che gli organismi internazionali preposti a
vigilare sul rispetto dei diritti umani e delle libertà politiche e civili si
pronuncino e non riconoscano nessun governo golpista che pretenda di imporsi
col terrore e la repressione.
Non permettiamo il ritorno delle dittature golpiste in
America Latina!
Respingiamo il razzismo, la misoginia, il fascismo in
tutto il mondo! No pasarán!
#ElPuebloBolivianoNoEstáSolo
#EvoNoEstáSolo
Presidenza della FDIM
El Salvador, 11 novembre 2019
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