31/12/24

Auguri 2025


Awmr Italia vi augura buon anno 2025! Che possiamo attraversare l’anno che viene presentandoci puntuali agli appuntamenti della memoria, le occorrenze del presente e le emozioni delle sfide future, animate da uguale volontà di liberazione, sentimento di solidarietà, sete di giustizia e urgenza di pace!

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¡Awmr Italia os desea un feliz año nuevo 2025! Que atravesemos el año que viene presentándonos puntualmente a las citas de la memoria, a los acontecimientos del presente y a las emociones de los desafíos futuros, animadas igualmente por la voluntad de liberación, los sentimientos de solidaridad, la sed de justicia y la urgencia de paz!

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 Awmr Italia vous souhaite une bonne année 2025 ! Puissions-nous traverser ensemble la nouvelle année en arrivant à l'heure aux rendez-vous de la mémoire, aux événements du présent et aux émotions des défis à venir, également animées par le désir de libération, le sentiment de solidarité, la soif de justice et l’urgence de paix !

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Awmr Italia wishes you a happy new year 2025!  May we go through the coming year by showing up on time for the appointments of memory, the occurrences of the present and the emotions of future challenges, animated by the same desire for liberation, feeling of solidarity, thirst for justice and urgency for peace.

 

05/12/24

79° ANNIVERSARIO / SIAMO TUTTE FDIM!

Il 1° dicembre di 79 anni fa a Parigi veniva fondata la Federazione Democratica Internazionale delle Donne. A partire da lì tante lotte e tanti traguardi insieme... 


di Gabriela Cultelli*

 “E che tremi nelle sue profondità la terra
al sonoro ruggito dell’amore”

Era il 26 novembre 1945 e donne di 41 Paesi si organizzavano per la pace in quella Parigi febbrile per la vittoria recente, un anno e tre mesi prima, contro il fascismo. Proprio lì veniva fondata la Federazione Democratica Internazionaledelle Donne, e a partire da lì tante lotte insieme, i tempi duri della Guerra Fredda, un mondo che, come oggi, era sull’orlo dell’abisso, ed esse erano lì.

La prima presidente fu la rivoluzionaria francese Eugénie Cotton, allieva di Marie Curie, laureata in Scienze fisiche e docente presso il Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS). E come lei tante altre. Erano le donne della guerra, quelle ch’ erano state prigioniere, torturate, quelle con il corpo macchiato e l'anima senza macchia, quelle che avevano perso figli e compagni, quelle che avevano rialzato con le proprie mani il Paese distrutto, quelle che non avevano più nulla da perdere dopo uno dei più grandi conflitti bellici del XX secolo. Il loro nord era sempre il sud e lì si legavano le lotte per i diritti delle donne e dell’infanzia, passando per le lotte anticoloniali, per l'eliminazione dell'apartheid, della discriminazione etnica e razziale, contro l'imperialismo, il potere patriarcale del capitale e quindi contro il fascismo, per la pace e il disarmo universale.

I richiami, in questi giorni, nascono spontanei, e sfociano in un abbraccio a distanza tra le compagne. L’attuale presidente, la compagna salvadoregna Lorena Peña, comandante di mille battaglie, ha scritto: “In questo 79° anniversario invio il mio abbraccio fraterno a tutti le compagne e le incoraggio a continuare a lottare unite per un mondo più giusto, nella pace e l’uguaglianza e per la sconfitta del capitalismo selvaggio e del fascismo patriarcale. Ispirate dalle nostre fondatrici, andiamo avanti! LUNGA VITA ALLA FDIM!”

E le congratulazioni e la memoria inestinguibile delle fondatrici sono apparse in tanti angoli di questo continente e del mondo, nei messaggi delle affiliate. Si sono rivissute le lotte per la liberazione delle donne, per la giustizia, per questo forgiare l'organizzazione di tutte giorno dopo giorno, per l'inesauribile resistere e il costante grido di speranza perché un altro mondo è possibile. Femministe di sinistra, come amano precisare, sono impegnate a favore della democrazia, della libertà, della giustizia sociale e ambientale e contro il fascismo, il neoliberalismo e il colonialismo, contro il patriarcato, convinte di “continuare la nostra lotta” come scrive un’altra compagna, perché qui “tutte siamo FDIM.”

(*) Gabriela Cultelli è editorialista e condirettrice del sito Mate Amargo, coordinatrice della sezione uruguaiana della Rete di Intellettuali e Artisti in Difesa dell'Umanità (REDH)