La Comunità Ungherese per la Pace fa sapere che, al
contrario del governo di Viktor Orbán, celebrerà la sconfitta del nazismo e del
fascismo e che deporrà una corona d'alloro al monumento agli eroi sovietici in
piazza Szabadság a Budapest il 9 maggio, perché intende “condividere la celebrazione
della sconfitta del nazifascismo nel 1945 e la liberazione dell’Europa con
tutti coloro che professano la libertà, l'uguaglianza, la sicurezza collettiva
e l'esigenza di una coesistenza pacifica tra paesi e popoli”.
La Comunità Ungherese per la Pace considera
deplorevole che il primo ministro Viktor Orbán non intenda commemorare la
sconfitta del nazifascismo, alla quale milioni di persone devono la vita e le
libertà democratiche, ma la viva piuttosto come una sconfitta. Per voce del suo
cancelliere Gergely Gulyás, infatti, il 17 aprile scorso Orbán ha dichiarato
che non si poteva parlare di vittoria, poiché l'Ungheria, alleata della
Germania di Hitler nella Seconda Guerra Mondiale, aveva subito una sconfitta. Lo
stesso Viktor Orbán ha poi fatto sapere che non avrebbe festeggiato, nemmeno in
caso di una riconciliazione tra Europa occidentale e Russia.
La Comunità per la Pace ungherese ritiene che, a causa
del comportamento equivoco e pavido di Viktor Orbán nei confronti del
nazifascismo, spetti al popolo ungherese mostrare determinazione al posto del
proprio governo e manifestare la propria opposizione al fascismo. È interesse della
nazione ungherese vivere in pace e in buoni rapporti sia con l'Est che con
l'Ovest e condizione indispensabile per questo è la condanna inequivocabile del
nazifascismo.
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