AWMR Italia – Donne della Regione Mediterranea, affiliata alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM), dà il benvenuto alla nave Handala, unità della coalizione internazionale Freedom Flotilla, in sosta in questi giorni nei porti italiani di Siracusa e Gallipoli, e diretta a Gaza per portare aiuti umanitari alla martoriata popolazione palestinese sotto feroce assedio.
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Foto Radio Onda d'Urto |
Awmr Italia aderisce e partecipa
alle iniziative di accoglienza e solidarietà organizzate dalla ampia coalizione
di forze e realtà associative italiane ed europee a sostegno della Freedom
Flotilla. Il coraggioso equipaggio della nave “Handala” che il 18 luglio salperà alla volta di Gaza è intenzionato a forzare il feroce blocco israeliano e a far giungere il suo
carico di aiuti sanitari destinati ai bambini palestinesi.
Mentre la situazione umanitaria in
Palestina si fa ogni giorno più drammatica, mentre si susseguono i
pronunciamenti di condanna nei confronti delle azioni genocidarie del governo
israeliano da parte delle istituzioni giuridiche internazionali, AWMR Italia con l’ampia coalizione di forze italiane che supportano la resistenza del popolo
palestinese denunciano con forza i rapporti di collaborazione in atto, in forma
diretta o indiretta, tra le istituzioni politiche e militari italiane con le
forze armate israeliane.
In particolare, si denunciano le
esercitazioni di piloti degli F-35 israeliani che bombardano la Striscia di
Gaza ospitati nelle basi militari NATO e gli addestramenti congiunti tra le unità
della marina militare italiana e unità dei Depth Corps dell’IDF, ma la condanna
è rivolta contro qualsiasi rapporto di collaborazione militare e politica con
Israele.
La sussistenza e il protrarsi di
tali rapporti di collaborazione costituiscono un’aperta violazione sia della
Costituzione italiana che dei principi del diritto internazionale che vietano
di contribuire in qualsiasi modo ad atti di guerra, occupazione militare e
colonizzazione violenta di territori altrui, quali sono quelli perpetrati
impunemente da Israele nei confronti della Palestina.
Da decenni lo Stato di Israele procede
all’occupazione illegale dei territori palestinesi, attraverso modalità di
aggressione violenta e pulizia etnica, fino ai bombardamenti ininterrotti su
Gaza degli ultimi venti mesi e l’assedio criminale di terra che impedisce alla
popolazione di accedere agli aiuti umanitari internazionali: tutti atti che,
secondo i pronunciamenti della Corte internazionale di Giustizia, si
configurano come “genocidio”.
Sia la Corte Internazionale di
Giustizia che il Tribunale Penale internazionale si sono pronunciate
esplicitamente contro tali atti contrari al diritto internazionale e alla
dignità umana, diffidando tutti gli Stati dal supportarli in qualsiasi modo. Il
governo italiano di estrema destra, col suo sostegno dichiarato e di fatto alle
azioni criminali di Israele, trascina l’Italia in una condizione di complicità
sul piano giuridico, politico e morale.
AWMR - Donne della Regione Mediterranea, ribadendo il proprio assoluto sostegno alla resistenza del popolo palestinese contro l’aggressione colonialista israeliana fomentata e perpetrata dall’imperialismo Usa e UE, esige che vengano interrotte tutte le attività di cooperazione con le forze armate e con lo Stato di Israele, che lo Stato Italiano riconosca lo Stato di Palestina, che siano condannate e sanzionate le azioni di Israele che si configurano come genocidio, che si agisca in sede diplomatica per il cessate il fuoco e la fine immediata sia dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza che della pulizia etnica in atto ad opera dei coloni israeliani supportati dall’esercito di occupazione nei Territori Palestinesi.
Palestina libera!
Luglio 2025
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