02/03/14

OTTO MARZO 2014

WIDF/FDIM

DONNE DI TUTTO IL MONDO UNITEVI !

In questo 8 marzo, la Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM – WIDF) ribadisce il suo impegno nella lotta antimperialista, per la democrazia e per una pace giusta.
Le donne di tutti i continenti sono scese nelle strade, insieme ai movimenti sociali e popolari, denunciando le aggressioni, occupazioni, invasioni, gli embarghi e il colpi di mano contro le democrazie dei paesi che non si sottomettono alle imposizioni imperialistiche e alla politica neoliberista, che provoca crisi economiche in Europa e nei paesi centrali.
La FDIM conferma la sua solidarietà con le lotte delle donne palestinesi per la Palestina libera, di milioni di donne e uomini rifugiati, delle donne siriane per la pace, le donne della repubblica popolare di Corea per la propria sovranità, le donne del Venezuela contro le ingerenze degli Stati Uniti. Siamo solidali con le donne e i bambini che soffrono in ogni parte del mondo.
Ci uniamo alle donne ucraine che resistono coraggiosamente al colpo di Stato fascista perpetrato nel loro paese, orchestrato e finanziato dagli Stati Uniti e dall’Unione europea. Denunciamo il fascismo e le sue azioni in Europa e nel mondo.
 
La FDIM esige giustizia per le vittime del tifone Typhonn.
Cresce tra le donne lavoratrici la lotta contro          la crisi economica  nei  paesi europei che porta lavoratori e lavoratrici a perdere l’impiego e vedere le proprie famiglie ridursi alla fame e alla miseria.
In questo 8 marzo saremo con i lavoratori di tutto il mondo per difendere i diritti acquisiti, i salari e le pensioni.
Ripudiamo e denunciamo il traffico delle donne, dei bambini e degli adolescenti.
Esprimiamo la nostra solidarietà con la lotta delle donne Saharawi per l’emancipazione e la pace.
Salutiamo la liberazione dell’eroe cubano Fernando e proseguiamo la lotta per la liberazione di tutti e cinque i cubani e per il loro immediato ritorno a Cuba.
Le donne di tutto il mondo resistono con coraggio e determinazione all’imperialismo e non si sottomettono allo sfruttamento quotidiano del lavoro, alla flessibilizzazione dei diritti e alla crescente disoccupazione.
Per conservare la loro politica e i loro profitti, gli Stati hanno criminalizzato i movimenti sociali e le lotte  delle donne  che rifiutano di pagare per una crisi che è iniziata a Wall Street e di cui non sono certo responsabili.
La nostra lotta per un uguale  salario per uguale lavoro, per la difesa delle pensione, per la parità dei diritti e delle opportunità, contro ogni tipo di violenza, contro tutte le forme di abuso subite dalle donne e dai bambini contro ogni forma di discriminazione, per la difesa della natura, continueremo a mobilitarci per un mondo più femminile, più egualitario, con diritti e pace per tutti.
In questo 8 marzo invitiamo le donne di tutto il mondo a unirsi, a scendere nelle strade, denunciare l’imperialismo: con la nostra forza e determinazione fermeremo il fascismo, conquisteremo la democrazia e una pace giusta.

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