26/07/14

GAZA 8 - Solidarietà da Israele

Condanniamo questa guerra di aggressione contro Gaza
 Fathia Sageer, segretaria del Movimento Donne democratiche in Israele

Il Movimento delle Donne Democratiche in Israele partecipa molto attivamente alla campagna che si oppone alla guerra di aggressione contro Gaza.  Il nostro movimento ha espresso pubblicamente la sua contrarietà alla guerra, chiamando tutte le donne arabe ed ebree a protestare contro questa guerra distruttiva. Le nostre  compagne del Movimento hanno partecipato a tutte le manifestazioni tenutesi a Tel Aviv, Haifa, Nazareth e in tutte le città ed i villaggi arabi, contro l’uccisione  di bambini e donne  da parte dell'esercito israeliano di occupazione, contro la distruzione di case e stabilimenti, scuole, ospedali e luoghi di culto. Condanniamo la guerra come un mezzo per risolvere i conflitti, e chiediamo il dialogo politico per raggiungere una pace giusta preventiva, uno stato Palestinese accanto a quello d’Israele nei territori occupati nel 1967, compresa Gerusalemme est. Il nostro movimento raccoglie donazioni per Gaza e aiuta a curare i feriti di Gaza negli ospedali israeliani.

GAZA 7 - Solidarietà da Cipro

Fino a quando la comunità internazionale, in particolare l'Unione Europea, rimarrà indifferente?

Il movimento delle donne POGO di Cipro condanna fermamente la nuova politica invasiva e gli attacchi selvaggi di Israele contro Gaza, che stanno causando ulteriori spargimenti di sangue e nuove uccisioni di civili, tra i quali donne e bambini.
Esprimiamo la nostra preoccupazione per il popolo palestinese, che ha sofferto per anni per la occupazione e la colonizzazione tuttora in corso, e si trovano ora davanti a un nuovo ciclo di violenze da parte delle truppe israeliane di occupazione. Il rifiuto di Israele di attuare tutto ciò che è stato concordato e di dialogare con i palestinesi è inaccettabile e contrario ad ogni sforzo di pace.
 Dobbiamo chiederci fino a quando la comunità internazionale, in particolare l'UE, rimarrà indifferente di fronte a tali fatti, senza prendere le misure necessarie per l'immediata cessazione degli attacchi.

GAZA 6 - Anche i bambini sono terroristi?

E i bambini? Anche loro  sono terroristi?
di Regina Marques , Movimento Democratico delle Donne in Portogallo

Israele è l'aggressore della Palestina. Non sono aggressori quelli che si difendono ... come vorrebbero farci credere il governo  d’Israele, il presidente Obama e lo stesso  Segretario generale delle Nazioni Unite.
I media in Portogallo e le agenzie internazionali dell'imperialismo riproducono questi discorsi, ma non possono nascondere il numero sproporzionato di morti bambini palestinesi e civili rispetto a  "soldati caduti", che ci sono anche da parte di Israele. Non possono nascondere le immagini agghiaccianti di distruzione delle case in cui abitano i palestinesi, che in questo modo perdono tutti i loro averi.
Costernate da tanta violenza e con una sensazione di impotenza di fronte a ciò che vediamo e leggiamo sulla Palestina, non ci resta che insistere a chiedere misure serie e urgenti per affrontare questo conflitto israelo-palestinese
Non possiamo rimanere indifferenti.

GAZA 5 - Solidarietà dal Libano

SOLIDARIETA’ DELLE DONNE LIBANESI
La Lega libanese per i diritti delle donne  e  l’ associazione Wardah  Boutros per i Diritti delle Donne  hanno organizzato un incontro di solidarietà con la Popolazione  palestinese. Erano presenti i rappresentanti  di organizzazioni femminili, giovanili, culturali e media.  I partecipanti hanno condannato l'aggressione barbara di Israele contro il popolo palestinese, aggressione che ha fatto 195 martiri e più di 1500 feriti (la maggior parte sono bambini). Essi hanno inoltre condannato l'ambiguità dei regimi arabi, delle Nazioni Unite e la posizione del suo Consiglio di sicurezza nei confronti di questa aggressione, che è in contrasto con le leggi e le convenzioni internazionali. I partecipanti chiedono alla comunità internazionale di condannare i crimini  di Israele e di sostenere i diritti del popolo palestinese a tornare nella loro  terra e a costruire il loro stato nazionale.

GAZA 4 - Distruggeremo la tua casa

Ordine di Correre
di Lena Khalaf Tuffaha (tramite Donne in nero)

Ci chiamano ora. Prima di lasciar cadere le bombe. Il telefono squilla e qualcuno che conosce il mio nome mi chiama e dice in perfetto arabo: "Sono David."
E nel mio stupore di boom sonici e sinfonie di vetri infranti che si spaccano nella mia testa
penso: "Conosco un Davide a Gaza?
Ci chiamano ora per dirci: "Corri". Hai 58 secondi dalla fine di questo messaggio. La tua casa è la prossima. La considerano una sorta di cortesia in tempo di guerra.

GAZA 3 - OLOCAUSTO PALESTINESE


Genocidio del popolo palestinese,
chiamiamo pure le cose con il loro nome
di Renata Rusca Zargar

Ho il massimo rispetto per la sofferenza degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, tanto è vero che, come insegnante di storia, ho collaborato negli ultimi 15 anni con l’ANED (Associazione nazionale ex deportati) e, accompagnando i miei alunni, sono stata cinque volte a Dachau, Mauthausen, Gusen, Ebensee, poi ad Auschwitz-Birkenau e a Terezin.
Non so se vi è mai capitato di notare che le persone, colpite da una gravissima malattia o da una grande tragedia, si dividono in due stili di comportamento: diventano più buoni perché la loro sofferenza li aiuta a comprendere la pena degli altri o si trasformano in indifferenti, vendicativi, cattivi. Non so se avete mai sentito, inoltre, che i bambini vittime di violenza, da grandi, con molta probabilità, saranno violenti a loro volta.
Gli israeliani non sono diventati più buoni ma hanno perso completamente il rispetto per tutti gli altri esseri umani.

GAZA 2 - STOP BOMBING

Stop bombing Gaza - Presidio a Bari

L'operazione “Protective Edge”, scatenata l'8 luglio da Israele con centinaia di bombardamenti sulla Striscia di Gaza, ha ucciso in soli sei giorni oltre 170 palestinesi (ma il numero dei morti cresce esponenzialmente di ora in ora), molti dei quali giovani e bambini. Israele ha ammassato il suo esercito su Gaza e si appresta a lanciare un’operazione su vasta scala analoga a “Piombo Fuso” che nel 2008/2009 provocò migliaia di vittime palestinesi.
Massacri e devastazioni a marchio israeliano sulla popolazione palestinese si ripetono ormai ciclicamente. Obiettivi dei bombardamenti sono ospedali, scuole e altri siti civili.
I palestinesi della Striscia di Gaza sono isolati via mare e via terra, intrappolati nella loro terra con esigui mezzi di soccorso e sottomessi agli umori dell'Egitto per l'apertura di Rafah, unica via di uscita per i feriti.

GAZA 1 - NOI STIAMO CON GAZA

NOI STIAMO CON GAZA !
L’Awmr Italia Donne della regione mediterranea esprime piena solidarietà con le sorelle palestinesi e tutte le donne, i bambini e l’intera popolazione palestinese che a Gaza sono vittime dell’ennesimo attacco israeliano.
Condanniamo con forza la brutale campagna israeliana di punizioni di massa scatenata contro la popolazione Palestinese, i raid su città e villaggi nella Striscia di Gaza, gli arresti in massa di civili, compresi bambini, e i bombardamenti che hanno fatto centinaia di vittime in pochi giorni.
Chiediamo al governo italiano e a quelli europei di agire perché siamo sospesi i bombardamenti su Gaza e  si arrivi all’immediato cessate il fuoco!
Chiediamo una giusta complessiva soluzione della questione palestinese che porti alla fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi, alla costituzione di uno Stato Palestinese democratico indipendente e sovrano, al ritorno dei profughi palestinesi secondo il dettato della Risoluzione 194 delle Nazioni Unite.

WE STAND WITH GAZA!
AWMR Italia expresses its full solidarity with our Palestinian sisters and all the Palestinian women, children and people who are suffering under the latest Israeli attacks in Gaza.
We strongly condemn the Israeli brutal campaign of collective punishment engaged against the Palestinian people, raiding West Bank towns and villages, arresting hundreds of civilians, including children, and bombing Gaza with a death toll of over 120 in just days.
We ask Italian and European government to act to stop the ongoing bombing of Gaza and call for a ceasefire immediately!
We demand a just comprehensive solution for the Palestinians problem by ending the Israeli occupation and establishing the Palestinian sovereign Independent democratic state and ensure the return of the Palestinian  refugees according to the UN Assembly resolution 194.


12 luglio 2014
Awmr Italia -  Donne della Regione Mediterranea