10/09/14

DONNE NELLA CRISI

SEMINARIO INTERNAZIONALE
DONNE NELLA CRISI E OLTRE LA CRISI
11-12 ottobre 2014
ex Conservatorio Sant’Anna
Lecce (Italia)

Come cambiano le nostre vite con l’attuale crisi capitalistica internazionale? Quali sono i suoi meccanismi? Quali modalità di resistenza e costruzione di alternative siamo in grado di mettere in atto come donne?
Sono queste alcune delle domande intorno alle quali ruota il seminario internazionale “Donne nella crisi e oltre la crisi”, organizzato dalla Rete nazionale di Donne nella crisi e Casa delle Donne di Lecce, che si terrà nella città salentina, l’11 e il 12 Ottobre 2014, presso l’ex Conservatorio Sant’Anna.
Diverse le ospiti internazionali, attiviste ed esperte, che prenderanno parte alla discussione, come Monica Di Sisto (coordinamento internazionale contro il TTIP), Heidi Meinzolt (WILPF Europa), Sonia Mitralia (Grecia), Monica Karbowska (Polonia), Elvira Corona, Laura Corradi, Antonella Picchio (Italia).
Il seminario si articolerà in due sessioni plenarie e alcuni tavoli di lavoro (in numero da definire in base alle partecipanti) dove si discuterà l’attuale crisi economica, in una prospettiva di genere. In modo particolare, proseguendo nel percorso di elaborazione critica avviato già da un anno dalla rete di donne, verranno messe a tema alcune questioni fondamentali:
 a)  i meccanismi che governano la crisi capitalistica internazionale e i suoi esiti prevedibili con le relative ricadute economiche, politiche, sociali a livello nazionale, europeo e globale ed il disegno complessivo che si cela dietro l'attacco al welfare e ad altre conquiste oggi a rischio;
b) partendo dal vissuto delle donne, è possibile pensare un altro paradigma di uscita dalla crisi, che non sia quello imposto come "oggettivamente necessario" dal capitalismo internazionale, dalle istituzioni finanziarie e da quelle politiche ad esse asservite, che producono conseguenze devastanti. Quale disegno di ristrutturazione capitalistica passa attraverso accordi extrapolitici come il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), cioè la costruzione di un mercato unico per merci, investimenti e servizi tra Europa e Nord America? E quali sono le ricadute sulle nostre vite? (l’11 ottobre coincide con la proclamata giornata internazionale contro il TTIP).
c) quali modalità di resistenza, opposizione e costruzione di alternative siamo in grado di mettere in atto come donne? Quali risposte efficaci hanno saputo trovare finora le donne con le donne? E quali se ne possono prospettare nell'immediato futuro? Possono le donne farsi soggetto non solo di una risposta difensiva di quel che resta del welfare, ma di una prospettiva più complessiva di cambiamento?
L’antefatto
La proposta del seminario nasce da un lavoro di rete avviato dal movimento Donne nella Crisi durante il forum sociale di “Firenze 10+10”, sviluppatosi sul territorio nazionale nell'arco del 2013 con la campagna di solidarietà alle donne greche e la raccolta di fondi e medicinali per Helleniko (Atene). Nel corso di tale campagna oltre all'azione concreta di solidarietà, abbiamo elaborato un discorso critico sulle politiche  europee di austerità e sulla questione del debito. E nel 2014, abbiamo promosso varie attività femministe per l’autodeterminazione, a partire dal sostegno alle donne spagnole contro la prospettiva di un ritorno all’aborto clandestino e per la maternità come libera scelta.

PROGRAMMA DEI LAVORI
I lavori avranno inizio l’ 11 ottobre alle ore 14.00 e termineranno domenica 12 ottobre alle ore 14:00. Le lingue di lavoro saranno italiano, francese  e inglese.
Prima sessione di lavoro:
La crisi, le sue ricadute sulla vita materiale e simbolica e la conseguente ristrutturazione di classe e genere su lavoro, welfare e diritti con particolare attenzione all’accordo commerciale (Ttip) tra USA e UE.
Seconda sessione: resistenze, rivolte, rivoluzioni - come definire, insieme ad altre donne, una pratica  comune.
Altri argomenti suggeriti anzitempo dalle partecipanti potranno compatibilmente essere inseriti nell’agenda. I tavoli di lavoro saranno coordinati da una facilitatrice a cui sarà affidato il compito di verbalizzare e comunicare gli esiti della discussione. Dati i tempi contenuti del seminario, dobbiamo prevedere un limite di tempo di non oltre 10 minuti per gli interventi. Coloro che vorranno  portare contributi scritti, da inserire nella cartella del seminario o da allegare agli atti, sono pregate di farli pervenire via email alle organizzatrici entro fine settembre. Concluderà il seminario un sintetico documento delle partecipanti, che contenga elementi di analisi condivisi e una proposta di lavoro futuro comune che abbia respiro europeo.
Come arrivare e dove dormire
L’organizzazione del seminario disporrà di fondi molto limitati. Per una precisa scelta di autonomia politica, al momento attuale abbiamo chiesto un contributo finanziario solo ad una associazione (Transform) grazie alla quale contiamo di coprire una parte delle spese.
Le spese di viaggio sono a carico delle  partecipanti. Si può giungere a Lecce in treno, in auto o all'aeroporto di Brindisi (mezz'ora di navetta da Lecce). Per quanto riguarda il soggiorno o il pernottamento, possiamo assicurare ospitalità solo ad un certo numero di partecipanti che ce ne faranno richiesta. Per le restanti partecipanti comunicheremo i recapiti di b&b presso i quali potranno prenotare a prezzi contenuti.
Faremo comunque ogni sforzo per venire incontro alle esigenze che ci saranno segnalate.
Sarà stabilita una modica quota d’iscrizione da versare all’atto della registrazione, che coprirà i costi della cena di sabato 11 ottobre e di due break.
NB. La partecipazione al seminario è libera. Tuttavia chiediamo a chi intende partecipare di darcene comunicazione entro il 12 settembre agli indirizzi email sotto indicati, per darci agio di organizzare l’accoglienza, riservandosi eventualmente di confermare entro la fine di settembre. Entro la stessa data vi invieremo il programma definitivo e le altre informazioni utili, insieme ad un modulo di partecipazione.
Per qualsiasi richiesta, informazione o per prenotare la cena di sabato 11 contattare:
Nicoletta Pirotta:
nicoletta.pirotta@gmail.com
Ada Donno:
ada.donno@alice.it

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