03/08/18

Hiroshima-Nagasaki World Conference

«Quali i prossimi passi verso un mondo libero dalle armi nucleari, dopo lo storico Trattato per la proibizione delle armi nucleari votato dalle NU nel 2017, il Premio Nobel per la Pace 2017 a ICAN e il recente vertice Nord Corea - Stati Uniti?»

Messaggio di saluto dell'AWMR Italia alla Conferenza mondiale e al Forum delle donne contro le bombe A e H (Hiroshima - Nagasaki, 3-9 agosto 2018)

Care amiche *
È nostra convinzione profonda che la messa al bando di tutte le armi nucleari sia una aspirazione condivisa da tutte le donne e che sia una necessità imperativa affermare il principio che la produzione e l'utilizzo di esse vanno proibiti sulla base del Diritto Internazionale, in considerazione delle loro devastanti conseguenze sul piano umanitario e del rischio sempre più concreto che esse vengano usate.
La fine della «guerra fredda» avrebbe potuto porre fine anche alla corsa agli armamenti nucleari, ma così non è stato: si è passati dall’«equilibrio del terrore» della guerra fredda a un più pericoloso «squilibrio del terrore», che oggi trae origine dalla pretesa della superpotenza nordamericana di accrescere il proprio vantaggio su tutti gli altri paesi, sia nel campo degli armamenti convenzionali ad alta tecnologia, sia in quello degli armamenti nucleari.
Il possesso di armi nucleari conferisce ad un paese lo status di potenza: oggi sono nove i paesi che le posseggono e almeno altri 30 sarebbero in grado di fabbricarle. Nell’attuale situazione di «squilibrio del terrore», aumentano le probabilità che altri paesi, oltre a questi, cerchino di procurarsele. A quelli che possiedono un arsenale nucleare bisogna aggiungere poi i paesi che “ospitano” armi nucleari altrui.
L’Italia in teoria sarebbe un paese non nucleare, perché nel 1975 ha ratificato il Trattato di Non Proliferazione nucleare impegnandosi (art. 2) a non produrre e non accettare sul proprio suolo armi nucleari. Invece ospita 90 testate atomiche Usa. «Deve» accettarle, si dice, in quanto paese alleato degli Usa e facente parte della NATO e «deve» anche impegnarsi ad addestrare piloti italiani al loro uso. L’Italia viola in tal modo il Trattato di non-proliferazione nucleare, che ha sottoscritto e ratificato, a beneficio di un’alleanza politico-militare la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva. L’Italia viola con ciò anche la propria Costituzione (art.11).

Ma non basta. Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza Atlantica, la spesa militare italiana sarà aumentata da 70 milioni di euro al giorno a oltre 100 milioni. È un enorme esborso di denaro pubblico, che viene sottratto alle spese sociali e ad altre necessità.
Di particolare gravità è il fatto che gli Usa si preparano a inviare in Italia, Germania, Belgio, Olanda e probabilmente in altri paesi europei, la nuova bomba nucleare B61-12, con capacità distruttive che non vogliamo immaginare. Secondo il programma già in fase di realizzazione, se ne prevede la produzione di circa 500, a iniziare dal 2020.
La bomba nucleare B61-12 esporrà il popolo italiano a nuovi pericoli in quanto l’Italia diventerà “base avanzata” della nuova strategia nucleare degli Stati Uniti contro la Russia e altri paesi “nemici” nel Mediterraneo e ancora più in là.
Nello scorso dicembre noi dell’AWMR Italia abbiamo partecipato alla Carovana di Donne per il Disarmo Nucleare, promossa per iniziativa della WILPF Italia, che ha toccato diverse città italiane e ha messo in rete movimenti e associazioni pacifiste e antimilitariste a sostegno dell’impegno di ICAN, Premio Nobel per la Pace 2017, per l’eliminazione delle armi nucleari. La Carovana di donne ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto dell’umanità a vivere libera dalla minaccia nucleare e ha lanciato un Appello perché l’Italia si aggiunga ai 122 paesi che hanno votato a favore del Trattato per la Proibizione della produzione e l'uso di Armi Nucleari adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel luglio 2017 .


Alla luce di questo storico Trattato, del Premio Nobel per la Pace a ICAN e del recente vertice Nord Corea-Usa, quali saranno i nostri prossimi passi? Continueremo a muoverci in direzione della mobilitazione per esigere dal governo italiano che:
  • chieda agli Usa di rimuovere qualsiasi arma nucleare dal nostro territorio
  • rifiuti il potenziamento complessivo delle forze statunitensi in Europa e le nuove bombe nucleari B61-12
  • rifiuti di fornire al Pentagono piloti di aerei addestrati per l’attacco nucleare
  • esca dal Gruppo di pianificazione nucleare della Nato
  • aderisca al Trattato Onu sulla proibizione della produzione e uso delle armi nucleari.

Per il bene e il futuro dell’umanità
AWMR Italia – Donne della Regione Mediterranea

* (Il presente messaggio dell’Awmr Italia sarà letto al Forum delle donne di Hiroshima e Nagasaki (6 agosto 2016) da Yuri Horie, vicepresidente della Federazione delle donne giapponesi FUDANREN)

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