11/12/21

DIRITTI UMANI / JULIAN ASSANGE LIBERO!

 


La mattina del 10 dicembre sono state diffuse le prime notizie sulla decisione presa dell’Alta Corte inglese in merito al ricorso degli Stati Uniti contro la sentenza dello scorso gennaio, che bloccava l’estradizione dell’editore e giornalista australiano Julian Assange. Smentendo la precedente sentenza, il ricorso degli Usa è stato accolto e ora Assange potrebbe essere estradato negli Usa e lì giudicato per presunti reati di cui viene accusato. Ricordiamo che la sua “colpa” è avere informato il mondo, attraverso Wikileaks, sui crimini commessi dall'imperialismo statunitense e i suoi alleati in luoghi come l'Afghanistan, l'Iraq e la Libia.

Stella Moris, compagna di Julian Assange, nonché avvocata della sua difesa, ha dichiarato: «L’Alta Corte è andata contro Julian, in questa occasione, sulla base di assicurazioni/ “non-assicurazioni” politiche che gli Stati Uniti hanno dato al governo del Regno Unito… Parlo di “non-assicurazioni”, perché tali assicurazioni sono intrinsecamente inaffidabili e mostrano la loro natura fallace nella loro stessa formulazione… Nell’ultimo anno, così come negli ultimi due anni e mezzo, Julian è rimasto nel carcere di Belmarsh. In realtà, subisce pene detentive in una forma o nell’altra, dal 7 dicembre 2010: da 11 anni! Per quanto tempo ancora può andare avanti così?

«Oggi è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Che vergogna, che cinismo, prendere questa decisione in questo giorno! Tenere uno tra i più importanti editori e giornalisti degli ultimi 50 anni in una prigione del Regno Unito, accusato per aver pubblicato la verità sui crimini di guerra, sui “kill team” della CIA! Ad ogni nuova udienza veniamo a sapere di più sulla natura criminale e violenta di questo caso. Julian ha denunciato i crimini delle torture della CIA, delle uccisioni della CIA e ora sappiamo che quegli assassini della CIA stavano pianificando di uccidere anche lui! Come può questa Corte approvare una richiesta di estradizione in queste condizioni? Come possono accettare un’estradizione nel paese che ha tramato per uccidere Julian, che ha tramato per uccidere un editore a causa di ciò che ha pubblicato?

«Questo caso lede i fondamenti stessi della libertà di stampa e della democrazia! Ma lotteremo! Ogni generazione ha una battaglia epica da combattere e questa è la nostra! Perché Julian rappresenta i fondamenti di cosa significa vivere in una società libera, di cosa significa libertà di stampa, di cosa significa per i giornalisti fare il proprio lavoro senza dover temere di passare il resto della loro vita in prigione. Il Regno Unito incarcera i giornalisti, stanno detenendo Julian per conto di una potenza straniera che sta intraprendendo un’azione violenta, criminale e vendicativa contro un giornalista: è di questo che si tratta! Esorto tutti a unirsi e combattere per Julian! Julian rappresenta tutte le nostre libertà e tutti i nostri diritti.»

Respingiamo con forza la decisione della Corte d'Appello di Londra di autorizzare l'estradizione del giornalista Julian Assange negli Stati Uniti. Se estradato, Assange dovrà affrontare 18 accuse che potrebbero portare fino a 175 anni di carcere.

Leviamo anche la nostra voce per dire: No all'estradizione! Julian Assange libero!

#FreeAssange #FreeAssangeNOW

1 commento:

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