L’ASSEMBLEA DELLA MAGNOLIA ADERISCE E PARTECIPA ALLO SCIOPERO INDETTO DA CGIL E UIL
AWMR Italia - Donne della Regione Mediterranea sottoscrive e partecipa.
1. È sotto
gli occhi di tutti la preoccupante situazione lavorativa delle donne nel nostro
paese, in particolare le più giovani, colpite dalla più grande recessione
economica degli ultimi cinquanta anni. I dati ISTAT del 2020 mostrano come
siano state soprattutto le donne a pagare il prezzo più alto della pandemia.
Gli effetti più pesanti sembrano gravare sulle donne in posizione di maggiore
fragilità e con un livello di istruzione medio-basso: quelle che il nostro
paese non è mai stato in grado di integrare nel lavoro retribuito. Questo fenomeno si accompagna alla crescita
esponenziale degli episodi di violenza domestica. Lavoro e indipendenza
economica sono due chiavi fondamentali nella lotta alla violenza contro le
donne. Situazioni di disagio e dipendenza economica, nulla o bassa autonomia,
livelli di scolarità bassi impediscono alle donne di “uscire” da situazioni
pericolose per la loro incolumità.
Eppure sono proprio quelle donne che hanno maggiormente contribuito alla
tenuta delle famiglie durante le fasi più dure della pandemia.
2. L’
Assemblea della MAGNOLIA aveva dichiarato che non saremmo mai potute uscire da
questo trauma senza la cura del vivere e senza riconoscere il protagonismo
delle donne nel PNRR. Avevamo indicato i settori e le modalità che il PNRR avrebbe
dovuto privilegiare per fare in modo di non tornare come prima, ma di agire un
cambiamento correggendo alla radice le maggiori distorsioni e l’ingiustizia
sociale. Così non è stato. I criteri da noi proposti per il PNRR, sono
stati dimenticati nella Finanziaria.
Questa Finanziaria guarda esclusivamente alla crescita del PIL senza una
visione strategica su come intervenire a favore della salute, del lavoro,
dell’ambiente e per migliorare la qualità della vita della gran parte della
popolazione. La spesa corrente resta ferma, le risorse per il welfare sociale
andrebbero raddoppiate e invece di prevedere soluzioni di conversione ecologica
si considera il nucleare decisivo per la transizione energetica. Ci preoccupa,
più che mai, l’ansia di superare il trauma del Covid senza tener conto delle
lezioni che continua a impartirci.
3.
Riteniamo, dunque, necessario aderire allo Sciopero Generale indetto dalla CGIL
e dalla UIL per il prossimo 16 dicembre che intende dare voce al grande disagio
vissuto da gran parte della cittadinanza. Crediamo che il nostro paese possa
ripartire solo attraverso una attenzione autentica ai settori sociali in
maggiore difficoltà e a una lotta efficace alle disuguaglianze, giunte ormai a
un livello insopportabile. Se il lavoro delle donne, sia quello gratuito che
ognuna di noi svolge, sia quello sfruttato, malpagato, deprivato di diritti,
soprattutto se svolto da migranti, è penalizzato non ci sono i presupposti per
una trasformazione della società che non ricada nelle emergenze. La cura che mettiamo al centro della politica
è qualità dei corpi e delle menti, delle differenti soggettività, del legame
sociale e della interdipendenza del linguaggio e della ricchezza del
multiculturalismo. È cura del pianeta, dell’ambiente, dei beni comuni, dell’educazione
e istruzione, dall’infanzia alla vecchiaia.
https://www.casainternazionaledelledonne.org/comunicati/le-ragioni-delladesione-e-partecipazione/
14 dicembre
2021
L’Assemblea della Magnolia