di Ada Donno
Vinie Burrows, attrice ed attivista politica afro-americana, si è spenta a New York il 25 dicembre scorso all’età di 99 anni. Drammaturga, regista ed educatrice teatrale, animatrice di Grannies' Peace Brigade e Women for Racial and Economic Equality, Vinie Burrows ha lasciato una profonda impronta artistica nel teatro nero americano e un’eredità incancellabile nel movimento per i diritti civili e delle donne. Come rappresentante permanente della Federazione Democratica Internazionale delle Donne presso le Nazioni Unite, ha portato il suo grido di libertà sui palcoscenici di organizzazioni teatrali, università e realtà in lotta nei cinque continenti.Locandina di Sister!Sister! |
«Fin da piccola ho avuto la sensazione di presenze
autoritarie nella mia vita, potenti, sconosciute, bianche: il padrone di casa,
l'insegnante, la polizia», disse in un'intervista del 1975 a un quotidiano del
Texas.
Quando si iscrisse alla New York University, dove sua
madre avrebbe voluto che studiasse legge, un primo tentativo di trasferirsi al
dipartimento di recitazione fu scoraggiante: «L'insegnante di recitazione –
raccontò in seguito – lì mi disse sbrigativamente: “Non abbiamo niente per te.
Ci sono alcuni ruoli occasionali per una cameriera, ma questo è tutto».
Le sue produzioni soliste comprendono un repertorio di
otto spettacoli auto-prodotti, tra cui: Walk
Together Children; Rose McClendon:
Harlem's Gift to Broadway; A Child is
Born; Daughters of the Sun; Song of
Lowino e Sister! Sorella!
New York, anni '60. Vinie Burrows è la seconda da sin. |
Nel 1968 ricevette recensioni entusiastiche per il suo
spettacolo “Walk Together Children”, che lei stessa descriveva come “scena
nera in prosa, poesia e canzone”, in cui attingeva agli scritti di schiavi,
poeti e attivisti contemporanei per tracciare l’identità afroamericana.
Di quello spettacolo ha organizzato più di 6mila rappresentazioni,
portandolo in tournée nei campus universitari e all'estero. Dopo una
performance a Berlino, l'attrice veterana Lillian
Gish si recò dietro le quinte per complimentarsi con lei.
Madre, nonna e bisnonna, Vinie ha continuato a
recitare fino a 90 anni. Preferendo continuare a definirsi “operatrice
culturale” e dedicando molta parte del suo impegno alle attività per la pace, i
diritti civili e la liberazione delle donne nere.
Caracas, aprile 2007, XIV congresso FDIM. Vinie Burrows con Ada Donno e Lia Amato |
È stata militante e vicepresidente del Women for Racial and Economic Equality (WREE), organizzazione multirazziale che, combinando analisi di classe, razza e genere, ha saputo legare la prospettiva femminista nera con una visione umanista, secondo la quale “le donne nere hanno il compito di sostenere ciò che è giusto e di portare giustizia dove hanno ricevuto così tanta ingiustizia”.
Il WREE era affiliato alla Women’s International Democratic Federation, di cui Vinie Burrows è
stata rappresentante permanente presso le Nazioni
Unite, partecipando, finché le condizioni di salute glielo hanno permesso, a
vari consessi internazionali in ogni parte del mondo. Nell’aprile 2007, in
occasione di un memorabile Congresso mondiale delle donne tenutosi a Caracas
(Venezuela) in concomitanza col XIV congresso della WIDF, a cui parteciparono un
migliaio di donne da ogni parte del mondo, Vinie riuscì ad organizzare una
nutritissima delegazione dagli Stati Uniti.
Una delle ultime partecipazioni pubbliche di Vinie presso
le Nazioni Unite risale al 2015, quando presenziò ai festeggiamenti per il 70°
anniversario della WIDF e alla tavola rotonda organizzata dalla WIDF sulle
tematiche del lavoro femminile nell’ambito di “Pechino + 20” nel contesto dell’annuale
conferenza della CSW.
New York, 2015. Vinie Burrows festeggiata dalla FDIM |
Come ha scritto l’attivista portoricana Berta Joubert-Ceci tracciando un suo breve profilo
biografico, oltre ad aver «lasciato una profonda impronta artistica nel teatro
nero della città che ha la presunzione di essere la capitale del teatro
americano» Vinie Burrows è stata «esempio vivente delle ragioni e delle lotte della
WIDF. Il suo agire, sia nella vita personale che professionale, era sempre
ispirato alla coerenza delle sue convinzioni politiche orientate alla pace con
giustizia sociale ed economica, contro il razzismo, a favore del diritto delle
donne e delle bambine a vivere libere dalla violenza e a poter sviluppare tutte
le proprie potenzialità».
Grazie di tutto, Vinie!
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