AWMR Italia - Donne della Regione Mediterranea plaude all’ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia che ha accolto l’accusa di genocidio rivolta dal Sudafrica al governo israeliano. L’Italia ripristini i finanziamenti all’Agenzia delle Nazioni Unite per la Palestina (UNRWA).
Il 26 gennaio 2024, la Corte internazionale di
giustizia ha emesso un’ordinanza secondo la quale sono da considerare “plausibili”
le accuse di genocidio rivolte dal Sudafrica ad Israele per l’indiscriminata rappresaglia
di massa perpetrata a Gaza (paragrafo 54).
La CIG ha invitato Israele ad
“adottare tutte le misure in suo potere per impedire la commissione di tutti
gli atti” che si possano qualificare come genocidio (paragrafo 78). La sentenza della Corte Internazionale non può essere
impugnata da Israele, a cui è stato concesso un mese per mettere fine a qualsiasi
azione contro gli abitanti di Gaza che si configuri come guerra di sterminio
genocida.
Molti Paesi hanno dichiarato il loro sostegno all’azione del
Sudafrica e l’Algeria ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
di intervenire per far rispettare l’ordinanza.
L’ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha un
valore storico perché segna la fine dell’impunità internazionale di cui tutti i
governi israeliani hanno preteso di godere fin dal 1948. Essa, anche se non è esplicitamente
detto, si applica implicitamente a tutti gli Stati che sono stati e sono complici di
Israele negli atti persecutori contro il popolo palestinese, a cominciare dagli
Stati Uniti e l’UE.
Esigiamo che il governo italiano cessi di sostenere
questa guerra genocida. Chiediamo che il parlamento intervenga per esigere dal
governo che cessi il suo sostegno a questa guerra genocida.
Esigiamo che l’Italia riprenda i finanziamenti
all’agenzia delle Nazioni Unite per la Palestina (UNRWA) – sospesi dal solerte
governo di Meloni fin dall’ottobre scorso - che consentono la sopravvivenza ai
residenti della Striscia di Gaza.
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