8M 2024 Cominciamo a costruire oggi il mondo in cui vogliamo vivere domani
Facciamo vivere l’8 marzo come giornata di lotta nei luoghi di lavoro, in casa, a scuola, nelle strade, prendendo parte alle azioni e alle manifestazioni delle donne ovunque nel mondo:
- contro la corsa al
riarmo e la militarizzazione che sembrano essere l'unico progetto politico
dell'Unione Europea, il frenetico aumento della spesa militare
- per un’altra idea di sicurezza, non militarizzata,
declinata dentro il paradigma della cura del mondo e del diritto di ogni essere
vivente a un’esistenza dignitosa
- per una transizione all’azzeramento degli arsenali
militari e allo scioglimento di alleanze militari come la NATO, che sorreggono
mortifere ambizioni di dominio sul mondo
- per l’immediato cessate il fuoco su Gaza, per fermare il
genocidio, l’apartheid e l’occupazione coloniale in Palestina, per fermare
tutte le guerre
- contro il lavoro sfruttato, sempre più precario, povero e
senza tutele; per un salario minimo e un reddito che ci assicuri indipendenza
- contro lo smantellamento e privatizzazione del Servizio
Sanitario Nazionale, la chiusura dei consultori pubblici, le difficoltà di
accesso ai servizi e il sovraccarico del lavoro di cura gratuito e malpagato
che pesa soprattutto su donne; per un welfare pubblico e universale, una sanità
pubblica accessibile, la redistribuzione del carico di lavoro di cura
- contro le politiche
propagandistiche della destra che pretendono di contrastare la violenza
maschile sulle donne con misure di “punizione esemplare” come il Decreto
Caivano e l’irrigidimento del Codice Rosso, ma non agiscono sui meccanismi di
riproduzione della violenza e dell’oppressione patriarcale
- contro le politiche
familiste, razziste e nazionaliste che alimentano sfruttamento e violenza,
contro l’obiezione di coscienza e l’ingresso di associazioni antiabortiste nei
consultori, le politiche sessiste “per la natalità” del governo di destra che
spingono le donne "bianche e italiane" a fare figli per la patria;
per un aborto sicuro e gratuito, la maternità libera e responsabile, differenti
modi di fare ed essere famiglia
- contro la violenza della “scuola del merito” di Valditara
che ci vuole più disuguali, più precarie e umiliate; per una scuola che educhi
alle differenze e combatta sessismo e discriminazioni
- contro la violenza del razzismo, il moltiplicarsi dei CPR e i decreti Cutro che negano l’accoglienza alle persone attraverso i confini; per un mondo senza colonialismi e senza imperialismi, più uguale, più sano e più giusto.
AWMR Italia – Donne della Regione Mediterranea
7 marzo 2024
#8M #8M2024
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