Unione Generale Donne Palestinesi (GUPW)
Noi donne palestinesi in lotta per i nostri diritti
A nome delle donne Palestinesi che combattono e lottano
da decenni per il diritto del popolo palestinese alla autodeterminazione e alla
costituzione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come
capitale, per il diritto al ritorno dei profughi secondo le legittime
risoluzioni internazionali relative alla questione palestinese, leviamo la
nostra voce contro la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump
di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di trasferirvi la propria
ambasciata, contraddicendo la posizione della comunità internazionale che
riconosce Gerusalemme come parte del territorio palestinese occupato in base
alla risoluzione 478.
Questa decisione smaschera gli Stati Uniti come
sostenitori dell’occupazione e non onesti mediatori del processo di pace.
Tutto il popolo palestinese rifiuta questa decisione e
chiede a tutte le forze democratiche nel mondo che credono nei diritti umani e
nella legalità internazionale di appoggiare il diritto del popolo palestinese a
costituire uno stato palestinese indipendente entro i confini del 4 giugno
1967, con Gerusalemme est come capitale.
Ci appelliamo al mondo come associazione di donne
democratiche che sta con il popolo palestinese, contro l’imperialismo e il
sionismo, perché si condanni, si deplori e si denunci questa decisione. Ci
appelliamo alla comunità internazionale perché si promuova una conferenza
internazionale sotto l’egida del processo di pace delle Nazioni Unite per
raggiungere una giusta e complessiva soluzione alla questione palestinese.
Viva l’amicizia tra i popoli pacifici, viva la lotta del
popolo palestinese, viva le donne palestinesi in lotta, libertà ai prigionieri
politici palestinesi nelle carceri israeliane
INTISAR ELWAZIR
Presidente General Union of Palestinian Women
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