Le donne nel cuore della sollevazione popolare
Quello che ci si aspettava è successo!
Oggi ci troviamo in una situazione nuova senza precedenti, le donne
libanesi sono profondamente coinvolte in tutto ciò che accade, di positivo o
negativo, e partecipano alla ribellione della popolazione con decisione e
determinazione.
Fin dagli anni '40, le donne libanesi difendono i loro diritti nelle
città e nelle campagne e sono al centro della battaglia per la democrazia: sono
state e rimangono in prima linea con l’obiettivo di stabilire uno stato civile
non confessionale, democratico, come base e via di salvezza.
Le donne e gli uomini libanesi subiscono le conseguenze oggi le
conseguenze delle ripetute crisi e le continue guerre settarie nel loro paese.
Questo è il motivo per cui le donne libanesi sono scese in piazza nella
lotta sin dal primo momento della rivolta del 17 ottobre e rimangono ancora al
centro, senza dubbio, fino al raggiungimento degli obiettivi della sollevazione
popolare;
In primo luogo, la ribellione del nostro popolo deve continuare a
intensificarsi e la condizione per lasciare la strada è concordare una
soluzione politica ed economica che salvi il paese dal catastrofico sistema di
quote settarie e confessionali e che getti le basi per uno stato prospero,
laico e democratico.
In secondo luogo, sia adottata una legge elettorale al di fuori della
restrizione confessionale settaria, sulla base della proporzionalità, e il
Libano intero sia considerato un collegio elettorale.
Terzo: sia fermata la corruzione e siano recuperati i soldi
saccheggiati.
Quarto: siano recuperate le proprietà marine e fluviali.
Quinto: sostegno ai settori economici produttivi.
Sesto: rifiuto della tassazione che colpisce le persone povere e a basso
reddito e adozione di imposte progressive.
Settimo: indipendenza della magistratura e istituzione di un sistema
contabile vero ed equo.
Ottavo: preservare la natura pacifica delle proteste, condannare ogni forma di repressione, punire qualsiasi infrazione contro manifestanti pacifici
e rilasciare immediatamente le persone arrestate.
Nono: denunciare l'intervento straniero negli affari interni del Libano
e le imposizioni della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale e le
loro ricette per accelerare il collasso della già complicata e debole economia
libanese, nonché i tentativi di deviare il movimento di protesta in una
direzione estranea agli interessi del popolo libanese o di attentare alla pace
civile del Libano.
L'Ufficio Regionale Arabo della Federazione Democratica Internazionale delle Donne
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