Un appello alle donne d’Europa e una proposta d’azione sono contenuti nella dichiarazione finale dell’Assemblea femminista tenutasi il 22 ottobre ad Atene nell’ambito del VI Forum europeo delle Forze di Sinistra Verdi e Progressiste per la Pace, la Giustizia sociale e climatica (21-23 ottobre 2022).
All’assemblea, dedicata alla riflessione femminista sui
diritti delle donne che sono sotto attacco in questo complicato passaggio della
storia europea, nel contesto di una riflessione più generale sull’urgenza di costruire
la pace insieme ad una strategia politica alternativa in Europa, hanno partecipato
esponenti politiche della sinistra e di movimenti femministi europei
ed extraeuropei (vedi l’articolo “I diritti delle donne contro la destra, ilfascismo e l’imperialismo”).
La proposta, formulata nel suo commento conclusivo da
Cristina Simó Alcaraz del Movimiento Democratico de Mujeres (MDM, Spagna), è
quella di un piano d’azione da costruire a partire da un prossimo incontro delle donne europee da tenersi nel
febbraio 2023 in Italia, in vista di una grande mobilitazione per l’8
marzo. Proposta accolta dall’Assemblea e riferita nella sessione plenaria di
chiusura del VI Forum Europeo da Marta Martin Morán, che ha letto la dichiarazione
qui riportata.
«Il fascismo e i suoi alleati non passeranno! Vogliamo aprire questa dichiarazione conclusiva esprimendo la nostra condanna per lo stupro che una ragazza di 19 anni ha subito mercoledì scorso alla stazione di polizia di Omonia per mano di due poliziotti. Non può essere che chi dovrebbe proteggerci diventi il nostro carnefice.
Da
questo VI Forum delle Forze di Sinistra, Verdi e Progressiste di Atene vogliamo inviare tutta la nostra solidarietà a
tutte le donne del mondo che subiscono abusi e oppressioni, vittime di guerre,
blocchi o sanzioni, ma che nonostante tutto continuano a resistere. Continuiamo
e continueremo.
Il
patriarcato, principale alleato del capitalismo, rinsalda la destra, l'estrema
destra, l'imperialismo e il fascismo, che sono facce diverse della stessa
medaglia.
L'alleanza
criminale tra patriarcato e capitale ci vuole senza diritti e al loro servizio per
soddisfare le necessità di cura, sessuali e riproduttive e continuare a
trattarci come manodopera a basso costo.
Di
fronte a questa aggressione è urgente dare una risposta europea, globale e
unitaria! Avendo ben chiaro che non si può essere femministe senza essere anche
antifasciste, antimperialiste e anticolonialiste.
Per
questo, dall'Assemblea delle donne di questo Forum decidiamo di incamminarci
verso un 8 marzo 2023 che affermi la centralità del sistema di sanità pubblica e
di tutti i servizi sociali, e dica NO alla guerra e agli investimenti in armamenti.
Noi ci
opponiamo all'incremento della spesa militare a detrimento degli investimenti nel
sistema di assistenza pubblica!
Per
cominciare il nostro percorso di realizzazione degli accordi presi in questo
Forum, proponiamo un incontro europeo delle donne nel febbraio 2023 in Italia,
dove purtroppo da oggi si è insediato un governo fascista e profondamente
patriarcale che intende privare le donne delle loro conquiste, in vista di un 8
Marzo che sia ancora una volta una grande mobilitazione femminista in Europa.
Non
vogliono ascoltarci, ma ci faremo sentire.
Come femministe
antifasciste e antimperialiste, diremo loro chiaramente che i nostri corpi non
sono territorio di conquista e, per quanto ci provino, il fascismo e i suoi
alleati, il patriarcato e il capitale, non passeranno!»