Una delegazione della rete internazionale Global Women for Peace united against NATO si è recata nel quartier generale della NATO a Bruxelles per consegnare la Dichiarazione per la pace
Nella foto: Bruxelles, quartier generale della NATO, 7 luglio 2023. Un momento dell'incontro delle Global Women for Peace con il dirigente della divisione diplomatica Nicola De Santis |
Comunicato stampa*
La coalizione "Global Women for Peace United
Against NATO", attiva dal marzo 2023, ha organizzato diversi eventi in
vista del vertice NATO di Vilnius (12-13 luglio 2023). Gli eventi si sono
svolti dal 6 al 9 luglio 2023 a #Bruxelles, sede del Quartier generale della
NATO.
Venerdì 7 luglio si è svolto presso la sede della
NATO a Bruxelles un incontro al quale ha partecipato una delegazione della
coalizione, composta da 10 donne provenienti da diversi paesi.
La delegazione ha incontrato il capo della
sezione Impegno della Divisione diplomazia pubblica, Nicola de Santis, e altri
del suo staff. La delegazione delle Global Women ha consegnato una copia della Dichiarazione per la pace adottata dal gruppo di iniziativa della coalizione e destinata ad essere firmata da migliaia di sostenitori/sostenitrici della pace in tutto
il mondo.
In maniera "entusiastica e fiera", il
signor de Santis ha ripercorso la storia della NATO con riferimenti a periodi
diversi e ha poi dato la parola alle partecipanti per una breve replica.
Ogni partecipante ha fatto riferimento a diverse
questioni relative alla propria regione. Uno degli interventi più rilevanti è
stato quello della statunitense Ann Wright, che prestò servizio come ufficiale
nell'esercito americano e negli anni '70 fu assegnata al sottocomando NATO
delle forze alleate dell'Europa centrale. Si dimise dall'incarico di
diplomatico statunitense nel 2003, quando iniziò la guerra in Iraq.
Tutti gli interventi hanno evidenziato l'escalation
aggressiva sempre più intensa della NATO, la destinazione, insieme all'Unione
Europea, di ingenti somme di denaro verso investimenti nell'industria e nella
tecnologia bellica, nello sviluppo dello scudo antimissile e la creazione di
una rete di basi militari in tutto il mondo. Ulteriori questioni sono state il
tentativo della NATO di globalizzare le proprie attività, sia attraverso la sua
costante espansione verso est, sia attraverso la creazione di vari partenariati
regionali e programmi satellitari. Coinvolgendo quanti più Stati nei raid e
nelle missioni della NATO per le sue esigenze operative, la NATO cerca di
attribuire legittimità politica ai suoi interventi, mentre sta minando il
diritto internazionale e i principi su cui è stata costruita l’ONU.
Dall’Ucraina alla Siria e dall’Africa al Mar
Cinese Meridionale, le forze della NATO svolgono i compiti di braccio armato
dell’imperialismo occidentale.
Dalla discussione è emerso che i funzionari della
NATO avevano esplorato la biografia di ciascuna delle partecipanti, con de
Santis che faceva commenti e controrilievi ai loro interventi.
Dopo le dichiarazioni di ognuna delle delegate,
de Santis ha iniziato a ribattere provocatoriamente e ha avviato un confronto polemico
con tutte sottolineando energicamente il reale ruolo della NATO e le sue azioni
volte a servire i suoi obiettivi e interessi geostrategici. Il dibattito si è
concluso tra disaccordi e contro-argomentazioni.
* Redatto da Skevi Koukouma il 15 luglio 2023
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