04/04/18

Palestina

WE STAND WITH PALESTINE



Un'altra strage di civili palestinesi è stata compiuta nei giorni scorsi sul confine della Striscia di Gaza dall’esercito israeliano, che ha deliberatamente aperto il fuoco contro i partecipanti alla Marcia del Ritorno. E’ l’ennesima violenza israeliana contro il popolo palestinese, dopo i precedenti eccidi compiuti nella Striscia di Gaza da Israele nel 2009, 2012, 2014.
Israele continua a porsi al di fuori della legge internazionale grazie al sostegno degli Usa e dei paesi alleati, continua a costruire le colonie in Cisgiordania ignorando le risoluzioni dell’ONU, continua a tenere in prigione adolescenti palestinesi come Ahed Tamimi, colpevole di aver schiaffeggiato un soldato israeliano entrato abusivamente nel cortile della sua casa.
Come Awmr Italia, deploriamo il consueto silenzio-assenso dell’Italia di fronte a questo ennesimo crimine israeliano. Il governo italiano, tacendo, dimostra di fare carta straccia dei diritti umani e civili del popolo palestinese. Inoltre è fallace e ipocrita la presunta equidistanza fra Israele e Palestina di certe istituzioni internazionali e dei mass media mainstream . Non si può essere equidistanti quando da una parte si usano le pietre e dall’altra le bombe e i carri armati.
Noi sosteniamo con forza la “Marcia del ritorno” palestinese esprimendo piena solidarietà alle ‘tende del ritorno’ allestite al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Denunciamo l’assedio che da oltre 10 anni è stato imposto alla Striscia di Gaza, con la complicità dell’Egitto; condanniamo la decisione provocatoria del presidente Usa Trump  di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato d’Israele e di spostare lì l’ambasciata Usa.
Sosteniamo con forza il diritto al ritorno dei profughi palestinesi e siamo vicine alle donne e agli uomini palestinesi che resistono da oltre 70 anni alle politiche criminali e di apartheid attuate da Israele.
Ribadiamo il pieno sostegno alla causa nazionale del popolo palestinese e al suo diritto ad avere uno stato indipendente e sovrano entro i confini del 1967. Solo quando saranno rispettati tutti i diritti del popolo palestinese, la pace potrà realizzarsi in quella parte del mondo.



A massacre of Palestinian civilians was carried out in last days on the Gaza Strip border by the Israeli army, which deliberately opened fire on the “Return March” participants. It is yet another Israeli violence against the Palestinian people, after the previous massacres carried out in the Gaza Strip in 2009, 2012, 2014.
Israeli State continues to place itself outside international law, thanks to the US support and allied Countries; it continues to build settlements in the West Bank ignoring UN resolutions; it continues to keep Palestinian teenagers in prison like Ahed Tamimi, “guilty” of slapping a Israeli soldier illegally entered the courtyard of her home.
Awmr Italy strongly deplores Italy's usual silence-assent in the face of this umpteenth Israeli crime. The Italian government, in its silence, proves to trample on human and civil rights of the Palestinian people. Furthermore, the alleged equidistance between Israel and Palestine by some international institutions and mainstream mass media is fallacious and hypocritical. One can not be equidistant when on one side the stones are used and on the other the bombs and the tanks.
We strongly support the Palestinian "Return March" and express full solidarity with the 'tents of return' set up on the border between the Gaza Strip and Israel. We denounce the siege that for over 10 years has been imposed on the Gaza Strip, with the complicity of Egypt. We condemn the US President Trump's provocative decision to recognize Jerusalem as capital of the Israeli State and move the US embassy there.
We strongly support the Right to Return for Palestinian refugees and we are close to the Palestinian women and men who have been resisting Israel's criminal and apartheid policies for over 70 years.

We reaffirm our full support for the Palestinian national cause and the Palestinian People’s right to have an independent and sovereign state within the 1967 borders. Only when all the rights of the Palestinian people are respected can peace be achieved in that part of the world.




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