«Chiediamo la non
ingerenza dell’Unione Europea negli affari interni del Venezuela, nel rispetto
del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite».
«Chiediamo che l’Unione Europea ponga fine alle sanzioni e alle misure coercitive unilaterali nei confronti del Venezuela, che procurano danno e sofferenza al popolo venezuelano»
«Chiediamo che l’Unione Europea ponga fine alle sanzioni e alle misure coercitive unilaterali nei confronti del Venezuela, che procurano danno e sofferenza al popolo venezuelano»
A Federica Mogherini, alta rappresentante della Unione Europea per le relazioni estere e politica della sicurezza. Email: federica.mogherini@ec.europa.eu
«Di fronte alle ultime dichiarazioni rilasciate
dall’Unione Europea in relazione alla situazione in Venezuela, come cittadine europee che credono nel principio sancito dalle Nazioni Unite per cui “la
democrazia è un valore universale basato sulle libertà espresse dal popolo …”, e
sostengono la difesa incondizionata del popolo venezuelano nel pieno rispetto
della sua sovranità, le chiediamo quanto segue:
1 – Che l’Istituzione da lei rappresentata applichi il
principio di legalità e di non ingerenza negli affari interni di un altro
Paese, nel rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni
Unite.
2 – Che questa Istituzione promuova un appello ad un
dialogo di pace con l’obiettivo che siano gli stessi venezuelani a trovare un
accordo tra le parti, nel rispetto del proprio quadro giuridico e
dell’autodeterminazione del popolo venezuelano.
3 – Che questa istituzione non sia paladina di una
sola parte, con il susseguente incremento delle differenze tra i diversi
settori presenti ed attivi in Venezuela, ma che piuttosto si attivi per
contribuire a mediare le diverse posizioni al fine di trovare una soluzione dei
loro conflitti.
4 – Che si metta immediatamente fine alle sanzioni e
alle misure coercitive unilaterali che l’Unione Europea applica al Venezuela
perché colpiscono e danneggiano il popolo venezuelano.
5 – Che la volontà del popolo venezuelano espressa
nelle urne il 20 maggio 2018 sia rispettata e che questa Istituzione NON voglia
riconoscere o sostenere come Presidente del Venezuela altra persona che non sia
Nicolas Maduro che ha ricevuto legittimo mandato dal popolo nel contesto della
Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela e nel rispetto dei
principi dello Stato di Diritto.
Infine, chiediamo che i rappresentanti del legittimo
Governo venezuelano possano anch’essi essere ascoltati dall’Unione Europea, dal
momento che non è per nulla ragionevole prendere decisioni avendo ascoltando
una sola delle parti.
La ringraziamo per la attenzione prestata ed auspichiamo
un suo positivo ruolo attivo in direzione di una soluzione pacifica e giusta a
questa delicata situazione.»
AWMR Italia – Donne della Regione Mediterranea
@awmr.italia
#HandsOffVenezuela #NoAlGolpeEnVenezuela #Paz
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