23/03/20

NAZIONI UNITE / COVID 19


«Fermate tutti i conflitti armati. La furia del virus rende ancor più evidente la follia della guerra»

L'appello di António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite



«Siamo di fronte a una crisi sanitaria globale diversa da qualsiasi altra nella storia di 75 anni delle Nazioni Unite, che sta diffondendo sofferenza umana, infettando l'economia globale e sconvolgendo la vita delle persone»








https://www.un.org/en/un-coronavirus-communications-team/fury-virus-illustrates-folly-war

«Il nostro mondo deve affrontare un nemico comune: COVID-19. Al virus non interessa la razza o la nazionalità, la fazione o la fede. Attacca tutti senza tregua.
Nel frattempo, i conflitti armati infuriano in tutto il mondo.
I più vulnerabili - donne e bambini, persone con disabilità, emarginati e sfollati - pagano il prezzo più alto. Essi sono anche a più alto rischio di subire perdite devastanti da COVID19. Non dimentichiamo che nei paesi devastati dalla guerra, i sistemi sanitari sono collassati. Spesso sono gli operatori sanitari, già pochi in numero, ad essere bersaglio.

I rifugiati e altri sfollati a causa di conflitti violenti sono doppiamente vulnerabili.
La furia del virus rende evidente la follia della guerra. Bisogna mettere fine alla malattia della guerra e combattere la malattia che sta devastando il nostro mondo.
Ecco perché oggi chiedo un cessate il fuoco globale immediato in tutti gli angoli del mondo.
È tempo di bloccare i conflitti armati e concentrarsi sulla vera lotta per le nostre vite.
Alle parti in guerra dico: Ritiratevi dalle ostilità. Mettete da parte diffidenze e animosità. Silenziate le armi; fermate l'artiglieria; mettete fine agli attacchi aerei.

È cruciale ...
Aiutare a creare corridoi per aiuti salvavita. Aprire preziose finestre per la diplomazia. Portare speranza nei luoghi più vulnerabili al COVID-19. Prendiamo ispirazione dalla cooperazione e dal dialogo che sta lentamente prendendo forma tra parti avverse per consentire azioni comuni contro il COVID-19. Ma abbiamo bisogno di molto di più.
Mettiamo fine alla malattia della guerra e combattiamo il contagio che sta devastando il nostro mondo. Iniziamo fermando i combattimenti ovunque. Adesso.
Questo è ciò di cui la nostra famiglia umana ha bisogno, ora più che mai».


"The fury of the virus illustrates the folly of war"

Our world faces a common enemy: COVID-19.
The virus does not care about race or nationality, faction or faith.  It attacks all, relentlessly.
Meanwhile, armed conflict rages on around the world. 
The most vulnerable — women and children, people with disabilities, the marginalized and the displaced — pay the highest price.
They are also at the highest risk of suffering devastating losses from COVID-19.
Let’s not forget that in war-ravaged countries, health systems have collapsed.
Health professionals, already few in number, have often been targeted.
Refugees and others displaced by violent conflict are doubly vulnerable.
The fury of the virus illustrates the folly of war.
End the sickness of war and fight the disease that is ravaging our world.
That is why today, I am calling for an immediate global ceasefire in all corners of the world.
It is time to put armed conflict on lockdown and focus together on the true fight of our lives.
To warring parties, I say:
Pull back from hostilities. 
Put aside mistrust and animosity.
Silence the guns; stop the artillery; end the airstrikes.
This is crucial…
To help create corridors for life-saving aid.
To open precious windows for diplomacy.
To bring hope to places among the most vulnerable to COVID-19.
Let us take inspiration from coalitions and dialogue slowly taking shape among rival parties to enable joint approaches to #COVID19.  But we need much more.
End the sickness of war and fight the disease that is ravaging our world.
It starts by stopping the fighting everywhere. Now.

That is what our human family needs, now more than ever.

Nessun commento:

Posta un commento