NÉ AGGRESSIONI NÉ SANZIONI IMPERIALISTE CONTRO I POPOLI SOVRANI, PATRIA È L'UMANITÀ
Un «Appello perché
cessino le aggressioni, i blocchi economici e le sanzioni imperialiste contro
il Venezuela, Cuba e gli altri popoli sovrani», anche in considerazione della grave pandemia da Covid 19, è stato lanciato da un gruppo di
economisti, giuristi, e intellettuali di varie nazionalità
Fra i primi firmatari figurano l'economista venezuelana
Pasqualina Curcio, le scrittrici e saggiste Sara Rosenberg (Argentina) e Angeles Diez (Spagna), l'ispanista italiana Alessandra Riccio condirettrice della rivista
Latinoamerica, ed altri.
È possibile firmare l'appello qui:
«Noi che sottoscriviamo questo testo - dicono i firmatari dell'Appello - abbiamo sempre
tenuto una posizione contrassegnata dall’impegno nella lotta antimperialista e
dalla solidarietà con tutti i popoli che lottano per la loro sovranità e per il
loro diritto di costruire i propri progetti politici.
Oggi, in una situazione di emergenza sanitaria
mondiale, vogliamo esprimere la nostra più risoluta esigenza che cessi la
guerra che l'imperialismo yankee conduce contro il legittimo governo
bolivariano del Venezuela, presieduto da Nicolás Maduro Moros, e contro tutto
il popolo di Venezuela.
Il processo di cambiamento in atto in questi anni in
Venezuela è segnato dall'impronta del pensiero libertario di Simón Bolívar,
che ha posto gli interessi della difesa della sovranità nazionale e della
maggioranza sociale come assi principali delle sue aspirazioni politiche. Oggi,
più che mai, il Venezuela ha un sistema politico che apre le speranze per un
futuro più giusto ed equo.
A questo punto, alla guerra dell'imperialismo si
stanno aggiungendo le difficoltà della crisi sanitaria che, iniziata
in altri luoghi, sta cominciando a colpire anche il Venezuela.
Per questo motivo, e allo scopo di facilitare
l'assistenza sanitaria per le persone e garantirne la salute, esigiamo
l'immediata cessazione di interferenze, rapine e blocchi economici ai quali, al di fuori di
ogni legalità, l'imperialismo yankee sottopone la popolazione del Venezuela.
Allo stesso modo, e poiché risponde alle stesse
politiche imperialiste contro i diversi popoli, in questa situazione di
emergenza sanitaria chiediamo la fine immediata del blocco economico,
commerciale e finanziario contro la rivoluzione cubana. Cuba è oggi una nazione
che è in grado di aiutare le popolazioni più bisognose in questa emergenza
sanitaria mondiale, e questo è supportato da decenni di generosa solidarietà
internazionalista in un gran numero di paesi.
Parliamo anche della cessazione di tutte le guerre, le
aggressioni e i blocchi che l'imperialismo ha in corso oggi in Yemen, Siria,
Libia, Mali, Iran, ecc., che sono ancora più letali in questa situazione di
emergenza sanitaria.
Chiediamo anche la cessazione immediata dell'aggressione
sionista contro il popolo palestinese e la fine dell'assedio a Gaza.
Chiediamo la fine immediata dell'occupazione
marocchina nel territorio della Repubblica Democratica Araba Sahrawi, in modo
che questa popolazione dignitosa possa essere adeguatamente curata in questa emergenza
sanitaria. Una situazione impossibile sotto l'occupazione dei suoi territori da
parte del Marocco.
Infine, chiediamo a tutte le organizzazioni politiche
e sociali, a tutti i popoli, di promuovere una grande mobilitazione solidale
per porre fine a tutte queste aggressioni dell'imperialismo affinché una
situazione di grave emergenza sanitaria non aumenti le sofferenze causate dalle
politiche imperialiste di aggressività, guerre dalle molte facce ed embarghi.
La patria è l'umanità».
Testo sp.
Llamamiento por el cese
de las agresiones imperialistas contra Venezuela, contra los bloqueos y por la
soberanía de los pueblos
«Las personas que suscribimos este texto hemos
mantenido siempre una posición marcada por nuestro compromiso con la lucha
antiimperialista, y por la solidaridad con todos los pueblos que luchan por su
soberanía y por el derecho de los mismos a construir sus propios proyectos
políticos.
Hoy, en una situación de emergencia sanitaria mundial,
queremos expresar nuestra más decidida exigencia de que cese de forma inmediata
la guerra multifacética que el imperialismo yanki desarrolla contra el legítimo
gobierno bolivariano de Venezuela, presidido por Nicolás Maduro Moros, y contra
todo el pueblo de Venezuela.
El proceso de cambios que se desarrolla en estos años
en Venezuela está marcado por la impronta del pensamiento libertador de Simón
Bolívar, que ha colocado los intereses de la defensa de la soberanía nacional y
de la mayoría social como los ejes principales de sus aspiraciones políticas.
Hoy, más que nunca, Venezuela tiene un sistema político que abre las esperanzas
a un futuro más justo y equitativo.
En esta coyuntura la guerra del imperialismo contra
Venezuela viene a sumar mayores dificultades para dar solución a la crisis
sanitaria que, iniciada en otros lugares, está empezando a afectarle.
Por ello, y con la finalidad de facilitar la atención
sanitaria al pueblo y garantizar su salud, es una necesidad urgente el cese
inmediato del acoso, el robo y el bloqueo al que, al margen de cualquier
legalidad, el imperialismo yanki somete al pueblo de Venezuela.
Igualmente, y porque responde a iguales políticas
imperialistas contra los distintos pueblos, en esta tesitura de emergencia
sanitaria exigimos el cese inmediato del bloqueo económico, comercial y
financiero contra la revolución cubana. Cuba es hoy una nación que está en
condiciones de ayudar a los pueblos más necesitados en esta emergencia
sanitaria mundial, y ello lo avalan décadas de generosa solidaridad
internacionalista en una gran cantidad de países.
También nos pronunciamos por el cese de todas las
guerras, agresiones y bloqueos que desarrolla hoy el imperialismo en Yemen,
Siria, Libia, Mali, Irán, etc., que son aún más letales en esta coyuntura de
emergencia sanitaria.
Exigimos, también, el cese inmediato de las agresiones
sionistas contra el pueblo de Palestina, y el fin del cerco a Gaza.
Exigimos el fin inmediato de la ocupación marroquí del
territorio de la República Árabe Saharaui Democrática, para que ese digno
pueblo pueda ser atendido debidamente en esta emergencia sanitaria. Situación
que es imposible bajo la ocupación de sus territorios por Marruecos.
Finalmente llamamos a todas las organizaciones
políticas y sociales, a todos los pueblos, a levantar una gran movilización
solidaria para poner fin a todas estas agresiones del imperialismo, y que una
coyuntura de grave emergencia sanitaria no aumente más los sufrimientos
ocasionados por las políticas imperialistas de agresión, guerras multifacéticas
y bloqueos.
Patria es humanidad».
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