15/05/20

15 maggio 2020 / 72° anniversario della Nakba palestinese


I Palestinesi hanno diritto ad avere il loro Stato e a vivere in pace. Diciamo No all'annessione dei Territori occupati da Israele

72 anni fa come oggi, si compiva la NAKBA (catastrofe) palestinese, l’espulsione dei Palestinesi dai loro Territori per mano delle milizie sioniste. L’ Awmr Italia ha firmato la Petizione per una pace giusta in Palestina inviata al governo italiano dalla Rete della pace:





Di fronte alle ripetute dichiarazioni dell'Amministrazione USA di voler sostenere Israele con l’occupazione e l’annessione dei territori palestinesi della Cisgiordania, di Gerusalemme Est e della Valle del Giordano denunciamo ancora una volta il grave errore che si sta compiendo pensando che il "Piano del secolo", proposta unilaterale del Presidente Trump, possa sostituire e spazzar via le Risoluzioni delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

A questo disegno, improntato ancora una volta su di una visione del mondo unipolare, miope, arrogante, fondata sul ricatto che ha già provocato guerre e sofferenze in tutta la regione medio orientale, non vi può essere indifferenza o silenzio da parte della comunità internazionale.
La pace giusta è un impegno ed una responsabilità di ogni democrazia e comunità che si riconosce nei principi e nei valori della Carta delle Nazioni Unite e nel primato del diritto e della politica per la risoluzione dei conflitti.

Rinnoviamo quindi le nostre richieste già espresse nella “lettera-appello” rivolta al Governo italiano e alla Unione Europea per l’immediato riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini del 1967 con Gerusalemme capitale condivisa, decisione che non può più essere rinviata, dimostrando così la volontà e l’impegno per la pace giusta nel solco del diritto internazionale.

Chiediamo, inoltre, di adottare azioni concrete e coraggiose a favore della legalità internazionale, ivi compreso quanto sancito dalla IVConvenzione di Ginevra, sospendendo, in caso di violazioni, gli accordi commerciali ed economici collegati e di sospendere la cooperazione militare con lo Stato di Israele, fin quando persisterà l’occupazione e l’isolamento della Striscia di Gaza. Non si può continuare a far finta di nulla di fronte alla sofferenza del popolo palestinese e all'esproprio della sua terra.
Il popolo palestinese ha diritto ad avere il proprio Stato e a vivere in pace.

13 maggio 2020




Trad.en.
May 15, 2020 / 72nd anniversary of the Palestinian Nakba
Let's say "no" to the annexation of the occupied Palestinian territories. The Palestinian people have the right to have their own state and to live in peace.
72 years ago as today, the Palestinian NAKBA (catastrophe) was accomplished, that is, the expulsion of Palestinians from their territories at the hands of the Zionist militias. AWMR Italia has signed the Petition for a just peace in Palestine addressed to the Italian government by the italian Peace Network.
«Faced with repeated declarations by the US Administration in support of the Israeli occupation and the annexation of the Palestinian territories of the West Bank, East Jerusalem and the Jordan Valley, we once again denounce the serious deception that is taking place. The so-called "Plan of the Century", proposed unilaterally by President Trump, cannot replace and wipe out United Nations resolutions and international law.
Faced with this design, once again based on a unipolar, short-sighted, arrogant worldview, founded on the blackmail that has already caused wars and suffering throughout the Middle East region, there can be no indifference or silence from the international community.
A just peace is a commitment and responsibility of every country and community that recognizes itself in the principles and values ​​of the United Nations Charter and in the primacy of international law for the resolution of conflicts.
We therefore renew our requests already expressed in the "appeal letter" addressed to the Italian Government and the European Union for the immediate recognition of the State of Palestine within the 1967 borders with Jerusalem as shared capital, a decision that can no longer be postponed. Only in this way will the will and commitment to just peace be demonstrated in the wake of international law.
We also ask you to take concrete and courageous actions in favor of international legality, including what is sanctioned by the IV Geneva Convention: to suspend, in case of violations, commercial and economic agreements and military cooperation with the State of Israel, as long as the occupation and isolation of the Gaza Strip will persist. We cannot continue to pretend nothing in the face of the suffering of the Palestinian people and the expropriation of their land.
The Palestinian people have the right to have their own state and to live in peace».
Peace Network
May 13, 2020

Nessun commento:

Posta un commento