26/11/21

Aborto sicuro / Diffida alla Regione Piemonte


 27 associazioni aderenti alla Rete +di 194 voci insieme a LAIGA (Libera Associazione italiana Ginecologi per l’applicazione della Legge 194) hanno presentato una DIFFIDA alla Regione Piemonte perché non solo non applica la Legge 194/1978, ma neppure l’Aggiornamento delle Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine emanate dal Ministero della Salute, sulla base delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità e dell'Agenzia Italiana del Farmaco, il 12 agosto 2020. 

Le Linee di indirizzo  prevedono il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico fino a 63 giorni pari a 9 settimane compiute di età gestazionale in day hospital o presso strutture ambulatoriali/consultori pubbliche adeguatamente attrezzate, funzionalmente collegate all'ospedale ed autorizzate dalla Regione, come in uso nella gran parte degli altri Paesi europei riconoscendo l’autodeterminazione delle donne e favorendo un importante risparmio per il Sistema sanitario pubblico.

La Regione Piemonte, non solo non si è ancora adeguata alle nuove Linee di indirizzo delle autorità sanitarie nazionali, ma ne ostacola, di fatto, l’applicazione e, in caso di interruzione di gravidanza con metodo farmacologico, continua a richiedere il ricovero sino a tre giorni.

Chiediamo che senza ulteriore ritardo:

sia consentito a tutte le donne, dopo un’adeguata informazione, di scegliere il metodo (farmacologico o chirurgico) con il quale effettuare l'interruzione della gravidanza e il luogo ove effettuarla (ospedale o consultorio);

vengano individuati i consultori, che, in stretto collegamento con le strutture ospedaliere di riferimento, possano garantire ed eseguire l'interruzione volontaria di gravidanza in forma farmacologica entro i primi 63 giorni di gravidanza;

le operatrici e gli operatori dei consultori vengano adeguatamente formate/i, per poter eseguire in modo appropriato la procedura;

sia garantito il servizio di mediazione culturale per un'informazione corretta sul percorso di interruzione volontaria di gravidanza, nonché sui metodi contraccettivi, al fine di prevenire gravidanze indesiderate.

Più di 194 voci - Rete per l’autodeterminazione

#abortosicuro

Torino, 26 novembre 2021

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