International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) condanna le esercitazioni nucleari della NATO in Europa. La società civile chiede una rinnovata spinta affinché tutti gli stati aderiscano al trattato sulla messa al bando dei test nucleari.
Ginevra/Washington,
24 Ottobre 2023
Gli esperti
di armi nucleari provenienti da tutta la società civile internazionale chiedono
alla comunità internazionale di fare pressione sugli stati che devono ancora
ratificare il Trattato sul divieto totale degli esperimenti nucleari (CTBT)
affinché lo facciano con urgenza e di esortare la Russia a ratificarlo
nuovamente.
La decisione
della Russia di revocare la ratifica del trattato, adducendo a motivo la mancata
ratifica da parte degli Stati Uniti, è un campanello d’allarme per gli stati
che devono ancora ratificare il CTBT affinché il trattato entri in vigore.
Alla luce di
ciò, i firmatari chiedono a tutti i paesi che hanno firmato e ratificato il
CTBT e il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) di sollecitare
gli otto stati che devono ancora ratificare il CTBT (Cina, Repubblica democratica popolare di Corea, Egitto, India, Iran, Israele, Pakistan e Stati
Uniti) a farlo. Inoltre, gli esperti chiedono pressioni internazionali sulla
Russia affinché annulli la sua deratificazione del trattato.
Esortano
inoltre tutti gli stati del CTBT dotati di strutture per i test a negoziare
misure volontarie di rafforzamento della fiducia per garantire che gli
esperimenti in corso negli ex siti di test nucleari siano coerenti con il
trattato.
Da quando il
CTBT è stato adottato nel 1996, nessuno dei principali stati dotati di armi
nucleari ha effettuato un test, ma gli esperti affermano che la recente azione
della Russia, nonostante le assicurazioni di Mosca che continuerà a rispettare il
trattato finché gli Stati Uniti non effettueranno un nuovo test, è
un passo indietro che aumenta la probabilità che gli stati dotati di armi
nucleari riprendano i test.
In una
lettera inviata a tutti gli Stati parte e firmatari del CTBT e del TPNW, gli
esperti affermano che, sebbene debba ancora entrare in vigore, il CTBT è “uno degli
accordi di maggior successo e valore nella lunga storia della non
proliferazione nucleare, del controllo degli armamenti e del disarmo…. dalla
conclusione del trattato nel 1996, è stato firmato da 187 paesi e i test
nucleari sono diventati tabù”.
- A proposito del CTBT. Il Trattato sulla messa al bando
totale dei test, adottato nel 1996, è il primo trattato internazionale a
vietare tutti i test nucleari. Ha 187 Stati che lo hanno firmato e 178 che lo
hanno ratificato, ma non è ancora entrato in vigore a causa del fallimento di
otto Stati, dalla cui ratifica dipende l'entrata in vigore del trattato: Cina,
Repubblica popolare democratica di Corea, Egitto, India, Iran, Israele,
Pakistan e Stati Uniti. La Duma russa ha revocato la ratifica del trattato il
18 ottobre 2023. Il trattato ha creato la Comprehensive Test Ban Traty
Organization (CTBTO) per preparare l’entrata in vigore del trattato. Promuove
il riconoscimento universale del Trattato; e sta costruendo il regime di
verifica del CTBT per garantire che nessuna esplosione nucleare possa passare
inosservata.
- A proposito del TPNW. Il Trattato sulla proibizione delle
armi nucleari, adottato nel 2017, è entrato in vigore nel 2021. Vieta ai paesi
di sviluppare, testare, produrre, fabbricare, trasferire, possedere,
immagazzinare, utilizzare o minacciare di utilizzare armi nucleari o di
consentire che armi nucleari siano di stanza sul loro territorio. Vieta inoltre
di assistere, incoraggiare o indurre chiunque a impegnarsi in tali attività.
I firmatari dell’appello provengono da organizzazioni leader
della società civile, tra cui la Campagna
internazionale per l'abolizione delle armi nucleari (ICAN), l'Associazione per il controllo degli
armamenti, la Soka Gakkai
Internazionale, i Medici
internazionali per la prevenzione della guerra nucleare, i Medici per la responsabilità sociale, Reaching Critical Will, la WILPF-Lega
internazionale delle donne per Pace e libertà e il Progetto sulla gestione dell'atomo al Belfer Center.
Per maggiori informazioni contattare: Alistair Burnett, ICAN
Head of Media email alistair@icanw.org
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