L’Organizzazione Democratica delle Donne Iraniane (DOIW): "Il mondo non può restare a guardare!"
Lo Stato di Israele ha dichiarato lo “stato di guerra” contro Hamas a seguito
di un’incursione organizzata sabato 7 ottobre, con lancio di razzi su Israele
da parte del Movimento di resistenza islamica, l’uccisione di centinaia di
civili e la cattura di numerosi ostaggi. Condanniamo l'uccisione di civili e i
sequestri di donne, bambini e anziani; proprio come abbiamo condannato la
persecuzione e l’uccisione di palestinesi, donne, bambini e anziani da parte
dell’esercito israeliano e del numero crescente di coloni armati.
Il ministro della difesa israeliano ha ordinato il “totale assedio” di Gaza, “niente
elettricità, niente cibo, niente acqua, niente carburante, tutto chiuso” (CNN,
23/10/09). Lo Stato di Israele ha isolato la Striscia di Gaza e ha avviato
attacchi aerei sulla striscia di Gaza densamente popolata, distruggendo edifici
residenziali e uccidendo centinaia di persone innocenti. Secondo le Nazioni
Unite più di 123.000 persone hanno abbandonato le proprie case e cercano
rifugio nelle scuole e altrove entro i confini di Gaza.
Il blocco della Striscia
di Gaza dal 2007 ha comportato per i suoi abitanti una vita di massimo
disagio, dovendo tollerare umiliazioni e violenze ai checkpoint israeliani solo
per potersi guadagnare da vivere oltre i confini creati da Israele.
Lo stato di Israele ha violato le leggi
internazionali e ha trattato il popolo palestinese con la massima ostilità e
aggressività, mentre i coloni sono diventati un braccio dello stato israeliano,
che ha usurpato la terra palestinese
e violato i suoi diritti umani.
L’attuale governo di Israele, come molti governi
reazionari e di destra dello stesso genere, vede la guerra come uno stratagemma
efficace per rimanere al potere. Sta violando il diritto internazionale punendo collettivamente un’intera
popolazione in risposta alle azioni di Hamas e minacciando, con un
linguaggio appena mascherato, la pulizia etnica dei palestinesi – un crimine
contro l’umanità.
Il mondo non deve restare a guardare e permettere
che questa catastrofe umana si
svolga. I media internazionali hanno la responsabilità di riportare la verità
in modo imparziale e di non diventare i
propagandisti della potenza militare più forte. Il Medio Oriente non ha
bisogno di un’altra guerra il cui prezzo viene pagato da civili innocenti.
I cittadini
israeliani e i palestinesi presi in ostaggio devono essere liberati, il
blocco di Gaza deve finire, l’occupazione della Palestina deve finire.
Il mondo deve condannare
la punizione collettiva da parte di Israele nei confronti del popolo
palestinese e il massacro di civili, soprattutto donne, bambini e anziani,
nella prigione a cielo aperto che è la Striscia di Gaza, e impedire che una
nuova catastrofe umanitaria di enormi dimensioni si dispieghi davanti ai nostri
occhi.
Mai più guerra!
Democratic Organization of Iranian Women
11 ottobre 2023
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