«Nel nome delle vittime di quella orrenda tragedia chiediamo l’abolizione delle armi nucleari»
Le vittime
mortali dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, che hanno avuto conseguenze
durature, ammontano a quasi 200.000. Come è noto, la potenza delle bombe
A&H polverizzò tutto ciò che fu colpito e uccise immediatamente 70.000
persone a Hiroshima, mentre altre decine di migliaia morirono entro la fine di
quell'anno, a causa delle ferite riportate. La seconda bomba, sganciata su
Nagasaki, uccise dalle 35.000 alle 40.000 persone e ne ferì molte altre. Oltre
a vittimizzare direttamente il popolo giapponese, il nuovo livello di
devastazione provocato dalle bombe terrorizzò ogni nazione, inaugurando una
nuova era basata sulla minaccia alla sopravvivenza stessa dell'umanità e del
pianeta da parte dell'imperialismo statunitense.
Esprimendo
solidarietà al popolo giapponese vittima di quel crimine atroce, il ConsiglioMondiale per la Pace mobilitò coloro che si opponevano alla guerra e lanciò il
suo primo documento e campagna, l'Appello di Stoccolma, nel 1950, che raccolse centinaia di milioni di firme in tutto
il mondo. Ciò rese chiaro che l'umanità ripudiava la prospettiva della
ripetizione di quella tragedia e il consolidamento di un sistema internazionale
basato su intimidazioni, minacce e terrore come pilastri della potenza e
dell'egemonia militare degli Stati Uniti.
La
resistenza e la resilienza delle forze amanti della pace, compresa quella del Comitato per la Pace Giapponese, nostro
affiliato, hanno anche ispirato il rafforzamento della nostra incrollabile
opposizione all'esistenza delle armi nucleari, di cui chiediamo l'abolizione
anche nel nome delle vittime dei bombardamenti atomici, così come nel nome della
vita e della costruzione di una comunità internazionale basata sulla cooperazione
e sul rispetto reciproco.
Ancora una
volta rendiamo sinceramente onore alle vittime e ai sopravvissuti dei
bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki ed esprimiamo la nostra solidarietà con le
forze pacifiche dedite alla lotta contro le armi nucleari, alle quali ci unisce
l’impulso fondante del nostro stesso Consiglio Mondiale per la Pace. Possa
questo terribile anniversario rafforzare la nostra determinazione e l'impegno
internazionale per l'abolizione di questi strumenti di terrore e distruzione.
Per la pace.
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