La Rete Internazionaledi Articolazione delle Organizzazioni di Donne, Movimenti sociali e Donne deipartiti di Sinistra (RIAOMPI) denuncia in una dichiarazione pubblica la manipolazione
ai danni delle donne del Nicaragua che si nasconde dietro la sedicente “Articolazione
Femminista” e le sue campagne di disinformazione contro il governo sandinista.
Awmr Italia – Donne della regione mediterranea ha sottoscritto la dichiarazione di RIAOMPI. Leggere sullo stesso tema l’articolo di Tita Barahona da noi pubblicato già tre anni fa.
«Noi donne riunite nello spazio della Rete Internazionale di Articolazione delle Organizzazioni di Donne,
Movimenti sociali e Donne dei partiti di Sinistra (RIAOMPI) denunciamo una
strumentalizzazione del movimento femminista a vantaggio dell’agenda imperialista
contro i processi rivoluzionari dell’America Latina e i Caraibi.
Non è un caso che in vista dell’8 marzo torni a circolare in
certi spazi femministi la disinformazione su Daniel Ortega e il governo del
Nicaragua.
L’imperialismo
statunitense tenta di usare noi donne, le nostre lotte e organizzazioni,
come pretesto per giustificare le sue aggressioni a quei paesi che, per il
fatto di voler salvaguardare la propria sovranità e indipendenza, sono qualificati
come “terroristi”.
La stessa ricetta adottata in paesi come Venezuela o Cuba,
accusati falsamente di avere governi dittatoriali, la applicano al Nicaragua tramite la cosiddetta “Articolazione
Femminista”, composta di gruppi di donne nicaraguensi e di altre
nazionalità, radicate in Francia, Olanda, Regno Unito, Germania o Spagna.
L’attività di Tale Articolazione consiste nel “levare la
voce e lo sguardo femminista su ciò che succede in Nicaragua”, come esse dicono
usando argomenti pretestuosi fatti penetrare negli spazi femministi
internazionali.
Non vogliamo essere strumentalizzate dagli Stati Uniti e dai
loro alleati, dato che tale narrativa proviene da organizzazioni femministe
finanziate dagli Stati Uniti, dalle oligarchie travestite da società civile e
da personaggi in stretta relazione con l’estrema destra statunitense.
Dobbiamo liberare il movimento femminista dalle grinfie dell’imperialismo
fascista e patriarcale: da quando il movimento femminista ha svelato agli occhi
di molte persone l’alleanza criminale tra patriarcato e capitale, questo si
affanna a minare il movimento femminista, affinché tale svelamento non continui
a risvegliare le coscienze delle donne lavoratrici e della gente in generale
che va prendendo coscienza dell’incompatibilità del sistema capitalistico con
la propria vita.
Per spirito di sorellanza con le donne nicaraguensi, poiché
sappiamo che quelle di “Articolazione” non le rappresentano, poiché siamo
consapevoli dei progressi nell’uguaglianza fatti grazie alla loro rivoluzione, sosteniamo le loro lotte riguardo alla salute e ai diritti sessuali e
riproduttivi, sui quali esse sole devono decidere senza ingerenze esterne.
Secondo il Global
Gender Gap 2020, aggiornato annualmente dal Forum Economico Mondiale, il
progresso dei 153 paesi esaminati rispetto alla parità di genere viene valutato
in base a quattro fattori: empowerment politico, salute e sopravvivenza,
partecipazione economica e successi nell’istruzione.
UN Women
sottolinea che il Nicaragua nel 2006 occupava il 62° posto in questa classifica
e che attualmente può ritenere di contare sul divario di genere più ridotto di
tutta l’America Latina, dato che è il quinto paese al mondo per parità tra
uomini e donne. Inoltre, in una scala da 0 a1, ha raggiunto lo 0.139 dal 2006,
cioè negli anni della presidenza Ortega (a partire dal 2007). Il che significa
che migliora non solo la posizione globale, ma anche quella interna.
Noi donne della rete RIAOMPI
esprimiamo la nostra indignazione per il fatto che in nome dell’emancipazione
delle donne si difendano gli interessi di una potenza imperialista, che cerca
di spodestare un governo eletto democraticamente lo scorso novembre, col
sostegno del 75% dei voti e con la partecipazione del 65,34% degli elettori,
sensibilmente superiore a quello che si registra negli Stati Uniti. Una potenza
che cerca di fare, in definitiva, ciò che ha fatto in altri paesi dell’America
Latina con le sue ingerenze, che non hanno certo migliorato le condizioni di
vita delle donne.
Denunciamo l’infiltrazione nel movimento femminista
internazionale di gruppi sedicenti femministi della “Articolazione”, che sono
Ong finanziate sia direttamente dallo stesso governo nordamericano, sia da
fondazioni globaliste filantropiche che ne condividono gli obiettivi.
Il femminismo che difende gli interessi delle donne operaie
e contadine, di qualsiasi nazionalità, non può esser complice dei genocidi che gli
Stati Uniti hanno perpetrato in America Latina e nei Caraibi gli Stati Uniti,
che essi considerano il loro cortile di casa e non rinunciano a voler controllare.
Come RIAOMPI denunciamo la manipolazione dell’informazione
da parte di coloro che, in nome del femminismo, lavorano per altri interessi.
NON IN NOSTRO NOME. Il Nicaragua e le donne nicaraguensi
decidono da sé quali cambiamenti fare. Non li decidono né il denaro né l’agenda
degli Stati Uniti e dei loro alleati».
Per aderire alla Dichiarazione scrivere a: riaompi.europ@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento